Come spesso accade nel mondo del calcio, i tifosi, quelli più ingrati, tendono a ricordarsi soltanto il lato negativo delle cose. E Roberto "Roby" Baggio, con quel rigore sbagliato ad USA '94, ha rischiato di farsi ricordare soltanto in negativo. Ma quando la classe e la fantasia purissima riescono a fare innamorare qualunque appassionato di quell'oggetto che rotola, si riesce a dimenticare tutto. E "Il Divin Codino", che oggi spegne 50 candeline, è riuscito a farsi amare e rispettare da tutti, è riuscito a diventare, per molti, il miglior giocatore italiano di sempre, con quella capacità tecnica fuori dall'ordinario, con il Pallone d'Oro che ne è stata la conferma. Noi bolognesi, pur avendolo ammirato soltanto una stagione, abbiamo potuto apprezzarlo in tutta la sua totalità, con la sua annata sotto le Due Torri che determinò la svolta di quel magnifico attaccante.
Per cui Grazie Roby, grazie per avere fatto innamorare del calcio tantissimi italiani e non, grazie per le emozioni e le gioie.
"Ah, da quando Baggio non gioca più..."
Foto: Tarafdari
Nato e cresciuto in periferia, inizia a collaborare con 1000 Cuori Rossoblu nel novembre del 2015. Al momento gestisce tutto ciò che riguarda la Primavera del Bologna, tra approfondimenti, cronache dei match e calciomercato.
Calciatore fallito, aspirante giornalista.