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Udinese vs Bologna 0 a 1: la cronaca del match – 14 feb

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Sicuramente il nostro inviato Lele ha trascorso un bel pomeriggio. Oltre alla vittoria del Bologna sull’Udinese in terra friulana, Lele si è potuto godere anche un match bellissimo. Eh già perché Udinese Bologna è stata una partita stupenda, ricca di occasioni sia da una parte che dall’altra. Alla fine fortunatamente i felsinei sono riusciti a portare a casa i tre punti grazie alla marcatura di Destro, a segno per la prima volta in trasferta con la maglia petroniana. Ma la sfida poteva terminare con qualsiasi altro risultato.
Riavvolgendo il nastro ci accorgiamo infatti che Udinese Bologna è stata una partita difficilissima per la formazione di Donadoni. Il mister doveva fare a meno di Mirante e Rossettini, alle prese con guai muscolari. Così ha schierato Da Costa e… Mbaye, a sorpresa su Ferrari. Ma le emozioni non finiscono qui: Maietta è stato preferito ad Oikonomou e Masina è stato lasciato in panchina a riposo, dando spazio a Morleo.
Il match parte su ritmi molto elevati. Il Bologna è molto corto e perciò i centrocampisti bianconeri faticano ad impostare l’azione, pressati dagli ottimi Taider, Diawara e Donsah. L’iniziativa è quindi tutta rossoblu e i friulani non possono far altro che tentare il contropiede. La retroguardia bolognese è attenta e per questo fioccano le occasioni per il Bfc. Al 14′ ci prova su punizione Destro mentre due minuti dopo Donsah ha sul piede destro la palla del vantaggio ma Armero sventa la minaccia. Tuttavia le occasioni migliori devono ancora arrivare. L’Udinese soffre terribilmente le accelerazioni degli estrosi Mounier e Giaccherini. Infatti al 23′ il francese si accentra e calcia a giro, ma la sua conclusione viene deviata sul palo da un difensore friulano. Sul corner successivo ci prova un temerario Mbaye di tacco, rischiando di sorprendere Karnezis. Il gol è nell’aria e Donsah lo fiuta: al 27′ pennella Giaccherini per il terzo tempo dell’ex Cagliari che conclude di testa fuori a pochi centimetri dal palo. Sul ribaltamento di fronte Kuzmanovic si invola sulla fascia destra, mette in mezzo per Thereau che di testa anticipa Maietta. Sulla conclusione interviene Da Costa che devia come può sul palo; sulla ribattuta c’è Armero, anticipato però dall’ottimo Taider. Siamo alla mezz’ora e questo è un piccolo campanello d’allarme per i rossoblu. I felsinei infatti si innervosiscono e vanno a pressare sempre più in avanti per cercare di agguantare il vantaggio. Inevitabilmente però la squadra si allunga e concede spazio e iniziativa ai vari Halfredsson, Kuzmanovic e Lodi, abili nell’impostare la manovra. L’Udinese guadagna metri costringendo il Bologna, un po’ a corto di fiato, a ripiegare. E al 38′ dopo vari tentativi, i bianconeri rischiano di fare il colpaccio e di trovare una rete impensabile per quanto visto nella prima mezz’ora di gioco. Cross di Halfredsson per Thereau che riesce solo a spizzicare di testa, ma la sua conclusione diventa un assist per Matos sul secondo palo, il quale però manca per pochi centimetri il gol. L’Udinese aumenta di giri e spinge pericolosamente in attacco. Fortunatamente per il Bologna è tempo di andare negli spogliatoi. I rossoblu possono ricaricare le pile in vista degli altri 45 minuti di gioco, imparando dagli errori commessi nel primo tempo.
La seconda frazione di gioco vede le due squadre abbassare il ritmo, iniziando così una fase di studio. La partita ora passa soprattutto dalle panchine: sia Donadoni che Colantuono capiscono che è ora di cambiare e di osare per portare a casa tre punti d’oro. Il pareggio sta stretto ad entrambi, soprattutto dopo la vittoria inaspettata del Frosinone sull’Empoli. Donadoni inserisce quindi Rizzo al posto dell’ottimo Mounier per dare più corsa al BFC. L’Udinese risponde con Duvan Zapata al posto di Matos per mettere in difficoltà Maietta e Gastaldello sulle palle inattive. In seguito fuori Kuzmanovic per dare spazio a Bruno Fernandes. I cambi sembrano giovare soprattutto ai friulani che al 75′ impostano un’azione da Playstation finalizzata al volo da Thereau. Ma la sua conclusione fa la barba al palo. Donadoni, a sorpresa, toglie Donsah e mette Floccari: questa partita va vinta! Anche Colantuono la pensa alla stessa maniera e chiama in panchina Thereau per lasciare spazio a Di Natale. La partita sembra avviata sui binari di un pareggio, a meno che un calciatore si inventi la giocata in grado di sbloccare il risultato. E chi può fare questo se non Mattia Destro? Al bomber rossoblu basta un solo pallone che arriva all’80’. Il numero 10 si difende egregiamente dagli attacchi di Heurtaux e Danilo e trafigge sul primo palo l’incolpevole Karnezis. 0-1, Bologna in vantaggio. Da qui in poi è assedio Udinese. Di Natale crea non pochi grattacapi alla difesa petroniana e in più situazioni sfiora il gol, fermato spesso dal fuorigioco. Il Bologna trema all’89’ quando su calcio di punizione Felipe prende il tempo a Mbaye e Brighi, incorna di testa e centra il palo. Il peggio è passato? Neanche per sogno! Innanzitutto i minuti di recupero sono 6 e al 92′ Zapata ha la possibilità di pareggiare i conti. Ma a tu per tu con Da Costa spara a lato col mancino un’occasione ghiottissima. Sul Dacia Arena cala il sipario, anzi, il Bologna sfiora il 2 a 0, ma sarebbe stata una punizione troppo severa per gli uomini di Colantuono. E così vince il Bologna 1 a 0. La squadra di Donadoni è stata spregiudicata e ha rischiato sia di vincere che di perdere un match comunque bellissimo. Dopo la sconfitta col Frosinone e la vittoria sfiorata con la Fiorentina, il Bologna ritrova la vittoria e ha una certezza in più: Mattia Destro. Il bomber non è più solamente un giocatore ritrovato, ma è anche in grado di essere decisivo e di spostare gli equilibri. Gli basta solo un pallone.

Foto (Bolognafc.it)

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