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STADIO: Donadoni aspetta a cambiare il Bologna – 15 gen

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Domenica il Bologna torna a ballare, pronto per iniziare il girone di ritorno con tutt’altro piglio e convinzione rispetto a quello d’andata, quando la squadra aveva appena ritrovato la A e ancora doveva conoscersi. Un girone dopo i rossoblù ritroveranno la Lazio, stavolta in quel Dall’Ara dove ultimamente non sono mancate anche alcune delusioni ma con una squadra profondamente diversa da quella che cadde all’Olimpico lo scorso agosto. Merito anche di mister Donadoni, che questa squadra l’ha raccolta e rigenerata e che adesso si trova ad avere il dubbio su quale modulo utilizzare. Il perché è presto detto: l’arrivo di Zuniga dona al tecnico un perfetto contraltare, a destra, di quello che Adam Masina è a sinistra, e cioè un esterno a tutto campo che possa mutuare l’attuale 4-3-3 in un 3-5-2 che vedrebbe quindi l’utilizzo di tre centrali e due punte più ravvicinate rispetto all’attuale tridente. Sarà questo il Bologna del futuro? Per Matteo Fogacci, che ne parla oggi su “STADIO”, si. Ma il presente dovrebbe continuare ad essere (Donadoni scioglierà i dubbi oggi) il 4-3-3, dato che Zuniga non vede il campo da ottobre 2014 ed è a dir poco arrugginito. Il colombiano sarà convocato, respirerà l’aria del Dall’Ara e della prima squadra, ma partirà ovviamente dalla panchina. Con lui anche il neo-arrivato Floccari, che rispetto a Zuniga i minuti li ha nelle gambe ma deve ancora prendere le misure della nuova realtà rossoblù e magari darà il cambio a Destro nel finale. Assenti anche gli infortunati Maietta, Brienza e Rizzo, torneranno Mounier e Diawara: il primo può dare imprevedibilità davanti, il secondo ordine ad un centrocampo che si è scoperto aver bisogno del guineano come non mai. Diawara quindi giocherà, anche perché in casa rossoblù si è accertato che ciò non significherà rischiare alcunché in vista dei vari procedimenti legali a cui la FIGC lo sottoporrà nei prossimi giorni per via del suo misterioso tesseramento e del fatto che ancora non è chiaro chi detiene ufficialmente la sua procura.

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