STADIO: Tra presente e futuro il Bologna aspetta Saputo – 21 ott

Rossi allena una squadra che, lo giura, non è morta. Intanto la dirigenza sonda possibili sostituti, piani B, traghettatori o nuovi responsabili di progetto. Quanto può durare una situazione così? Furio Zara se lo chiede retoricamente sulle pagine di “STADIO” in edicola oggi, concludendo che nella migliore delle ipotesi il Bologna andrà avanti con l’attuale allenatore fino a fine stagione, nella peggiore tutto si concluderà al termine dei prossimi 90 minuti di campionato, dopo la trasferta di Modena con il Carpi. Il rapporto, dunque, è destinato a finire e non potrebbe essere altrimenti: il Bologna si aspettava di avere delle difficoltà, ma non così tante e così impellenti, con una classifica che lo vede malinconico ultimo e con la necessità di ripartire senza la consapevolezza di esserne capace. E mentre si va avanti con questa incertezza ecco che sbarca in città l’unico che, forse, può mettere chiarezza sulla questione: Joey Saputo sarà a Bologna nei prossimi giorni, ma intanto suo figlio Luca già era presente ieri al CDA. Il futuro di Rossi, secondo Zara, è segnato: la dirigenza ha valutato il suo apporto insufficiente per le proprie ambizioni, e dal giugno prossimo ripartirà comunque con un nuovo timoniere. Se vuole Delio può provare ad arrivarci, a giugno e alla naturale fine del contratto: per farlo però deve battere il Carpi, dare un’anima a una squadra che non ce l’ha, invertire la tendenza. Non ci saranno prove d’appello se con il Carpi andrà male, non dovrebbero esserci seconde possibilità, anche se la dirigenza sarebbe ancora divisa su come comportarsi in caso di ennesimo risultato negativo: la verità è che non c’è la fila per correre sulla panchina rossoblù, e se non si è convinti non ci si imbarcherà facilmente in un nuovo progetto tecnico. In tutto questo c’è anche un ultimo posto da cui risalire, una squadra da salvare. “Si salvi chi può”, con queste parole Zara conclude l’articolo. Prossimo episodio domenica, al Braglia di Modena.

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