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Rizzo Nervo: “Situzione attuale non facile, ma ci sono le condizioni per uscirne. E sullo stadio..” – 20 ott

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All’interno del ciclo di conferenze per la Festa Internazionale della Storia, anche lo sport ha avuto la sua parte. Questa mattina, nella cornice suggestiva dell’Aula Stabat Mater, presso l’Archiginnasio, si è parlato del Bologna Fc  e della sua storia in relazione al territorio. Tanti i temi toccati partendo dai memorabilia, passando alla storia dello stadio, fino ad arrivare ai tifosi. Proprio a proposito di tifosi, tra i relatori c’era anche Manuel Gulmanelli, presidente di Futuro Rossoblu. Quest’ultima è nata a cavallo tra il dicembre del 2010 e il gennaio del 2011, dopo che una cordata creata da Giovanni Consorte si era fatta avanti per rilevare il club che rischiava seriamente i fallimento. Tra la 4 associazioni create nacque anche quella dei tifosi, Futuro Rossoblu appunto, e in tal modo fu permesso ai tifosi di entrare come azionisti. Oggi, stando alle parole di Gulmanelli, “dopo i vari aumenti di capitale, la quota si è ridotta, passando dal 2,57% iniziale allo 0,1%”. Non è mancato anche il ricordo di colui che lo ha preceduto nella carica di presidente, ovvero Maurizio Cevenini.

RIZZO NERVO – Alla conferenza ha preso parte anche l’assessore Luca Rizzo Nervo. Dopo aver parlato del calcio come di uno sport “irrazionale, perché racchiude in sé emozioni, relazioni e imprevedibilità”, ha raccontato anche un aneddoto. Aneddoto relativo alla trasferta in Francia per Marsiglia-Bologna di Coppa Uefa, per una gara che tutt’oggi ricorda ancora con un po’ di amaro in bocca. Dopo l’intervento alla tavola rotonda, l’assessore ha risposto anche ad alcune domande della stampa. Per quanto riguarda lo stadio “non ci sono novità. Il Bologna sta ancora facendo delle riflessioni e la scelta relativa allo stadio rientra nella dichiarata volontà di costruire un polo sportivo attrattivo. Bisogna verificare, pertanto, la compatibilità del progetto e come tempi indicativi si parla di Dicembre. Nel frattempo il Bologna un restyling lo ha fatto comunque e sta continuando a farlo”. Poi una considerazione sulla situazione attuale che vede i rossoblu occupare l’ultimo posto in classifica: “Da tifoso è ovvio che non sia contento di questa difficile situazione. In ogni caso ci sono tutte le condizioni per uscirne, a partire dalla solidità societaria. Saputo ha in mente un progetto e ne apprezzo la capacità di programmazione”. Chiusa finale sulla posizione di Delio Rossi: “Dopo sette sconfitte in otto gare mettere in discussione l’allenatore è normale, ma solo chi vive il campo a Casteldebole sa se davvero ci sono le condizioni o non per proseguire”.


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