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Rdc – Gilardino-Bologna, una sfida sempre speciale – 13 ott

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A volte ritornano, anzi in questo caso sono già tornati, e hanno preso anche gli applausi da tutto il pubblico. Sì perché, come ci racconta Massimo Vitali sul Resto del Carlino di oggi, quando Alberto Gilardino è tornato a Bologna il 22 Dicembre del 2013, affrontando un Bologna allo sbando e negli ultimi posti i classifica, tutto il pubblico presente al Dall’Ara ha dimostrato l’affetto nei riguardi del bomber che l’anno precedente aveva fatto così bene in terra bolognese.

L’anno prima infatti furono proprio i 13 gol messi a segno da Gilardino, insieme ai 7 messi in cascina da Diamanti, a permettere una salvezza tranquilla alla squadra allora guidata da Stefano Pioli. Non solo, la coppia Alino&Gila riuscì a conquistarsi anche l’azzurro (indimenticabile l’amichevole svoltasi al Dall’Ara contro San Marino con entrambi i rossoblù titolari e con un gol segnato proprio dallo stesso Gilardino) prima di dividersi l’anno successivo: Diamanti fu trattenuto fino a Febbraio a Bologna, mentre Gilardino se ne tornò al Genoa a causa del non accordo tra Preziosi e Guaraldi. Quel 22 Dicembre 2013, Diamanti porta i tre punti in casa bolognese, mentre Gilardino è molto sottotono rispetto al suo solito, per questo viene sostituito nel secondo tempo mentre ventimila spettatori intorno a lui lo applaudono a lungo, mostrando tutto l’affetto che ha provato tutta Bologna nei suoi confronti.

Domenica ci risiamo, Gilardino torna al Dall’Ara da avversario, vestendo questa volta la casacca del Palermo, dove il bomber di Biella si è accasato da Agosto, proprio mentre il Bologna portava a termine l’ingaggio di Mattia Destro.

Cosa c’entra Gilardino con il Bologna di Saputo? Basti ricordare che alla vigilia della sfida di ritorno col Pescara la voce più ricorrente in città era proprio: se il Bologna torna in  Serie A, il primo regalo di Saputo è Gilardino. Il Bologna quella promozione l’ha conquistata, ma il ritorno del bomber di Biella non c’è stato. Corvino non  ha mai amato i cavalli di ritorno, e ha preferito investire su giovani di belle promesse per il futuro del Bologna. Oggi che Destro fatica come non mai, sarebbe troppo facile dire che la scelta è stata sbagliata, sta di fatto che Domenica ci troveremo davanti un vecchio amico rossoblù, che si impegnerà al massimo per provare a salvare la panchina del suo allenatore, che ora come ora è traballante come non mai. 

Foto fonte: (www.calcionews24.com)

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