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IL CALCIOMERCATO DEL BOLOGNA: Prima il futuro, ma con un occhio al passato – 10 lug

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La strategia del Bologna, sul mercato, è chiara e anche abbastanza scontata: giocatori forti, a buon prezzo, preferibilmente giovani e comunque migliorabili. Corvino e Fenucci, sulla falsariga di quanto già fatto a Lecce, lavorano con un occhio all’immediato e uno al futuro, convinti che investire sui giovani alla lunga paghi, specie con le nuove regole tese a valorizzare chi schiera giocatori cresciuti nel proprio vivaio. Il Bologna che si sta formando dunque unisce un po’ di sana tradizione (cura del vivaio, ricerca del giocatore buono ma che ancora deve fare lo “scatto” decisivo per diventare un “top player”) e imprenditorialità americana. Il tutto, soprattutto, senza alcuna fretta: vero che la squadra va rifondata, ma è altrettanto vero che sono pochissime le squadre ad aver fatto più dei rossoblù sul mercato. Il calcio moderno ha questi tempi, ed ecco perché la squadra che domenica salirà in Alto Adige è ben diversa da quella che ne discenderà a fine mese.

DIFESA

Detto da giorni che questo è il reparto più completo, ci sarà da lavorare sulle cessioni: al raduno di ieri erano quattro i portieri, con i soli Mirante e Da Costa certi di restare e Stojanovic e Sarr pronti a partire il primo definitivamente – se possibile – e il secondo in prestito. Non è da escludere però che l’austro-macedone rimanga, anche perché conterebbe come cresciuto nel vivaio. Al Modena erano interessati a Garics, e adesso si dice che potrebbe finire in giallo-blu anche Damian Djokovic, ultima stagione al Livorno, mentre il giovane Paramatti potrebbe andare in prestito all’Arezzo in Lega Pro. E in arrivo? Sfumato Hysaj, a destra torna d’attualità il nome dello svincolato Mesto, che ha offerte anche da Cagliari e Atalanta e che deciderà la prossima settimana. Sempre in stand-by la situazione di Oikonomou, si aspetta una nuova mossa del Napoli che però ha preso intanto Astori.

 

CENTROCAMPO

I botti non sono finiti: arrivati Rizzo e Crisetig, manca però ancora il rinnovo di Matuzalèm e inoltre potrebbe complicarsi la pista relativa a Duncan. Sul ghanese della Samp sono arrivati due club inglesi, e in casa blucerchiata consigliano a Corvino di stringere e concludere l’accordo sulla base di 6 milioni. Serviranno almeno un paio di interni, forse un regista nuovo se Matuzalèm non dovesse infine rinnovare e senz’altro un trequartista se non due: il nome di Coman della Juventus è sempre attuale, il Bologna ha infine accettato il prestito secco senza riscatto ma adesso deve convincere il giocatore, che pure in Emilia non avrebbe certo il posto garantito. Già, perché Corvino insegue anche un titolare, un giocatore “acquistabile”: forse Josip Ilicic, che piace e non viene mollato, o forse Omar El Kaddouri, per cui si sta trattando con il Napoli un prestito ma con diritto di riscatto. Il nome nuovo è Panagiotis Kone, di cui a Bologna ricordano le lacrime in seguito alla retrocessione e tanti gol spettacolari. L’estroso fantasista greco non è riuscito a imporsi nell’Udinese e potrebbe davvero tornare. Un altro fresco ex, “El Ruso” Perez, appesi gli scarpini al chiodo potrebbe restare a Bologna come vice-allenatore della Primavera. Si è sparsa la voce di un interesse per Lazzari, svincolatosi dalla Fiorentina dove era arrivato nel 2011 voluto proprio da Corvino.

 

ATTACCO

Il messaggio della società alle punte attualmente in organico è chiaro: se volete allenatevi, se sperate di stupire Rossi sperateci, ma i nostri piani sono altri. Ecco dunque che mentre Rolando Bianchi ancora spera in una permanenza in rossoblù, Daniele Cacia sarebbe già con le valige in mano (piace a Bari e Salernitana) mentre Acquafresca e Mancosu sono nel limbo, senza offerte concrete ma consapevoli che la loro avventura in rossoblù difficilmente continuerà. Chi arriverà? Difficile a dirsi: non Stefano Okaka, che ieri ha rifiutato il Watford ma non ha riaperto al Bologna, e neanche Pazzini, che costa tanto e convince poco. Il Cesena avrebbe abbassato di poco la richiesta per Defrel, ma siamo ancora lontani da quanto il Bologna intende spendere. Dall’Inghilterra due voci: la prima è relativa a Graziano Pellé, che non intende lasciare il Southampton, la seconda riguarda l’ex-Lazio Libor Kozak, tornato – dopo quasi un anno di stop per infortunio – ad allenarsi con l’Aston Villa ma che potrebbe interessare a Corvino alle giuste condizioni. Quelle che mancano per Abel Hernandez e Giuseppe De Luca: il primo è in vendita dall’Hull ma chiede un ingaggio troppo alto, il secondo verrebbe ma l’Atalanta non vuole privarsene. Il Bologna intanto continua a seguire alcuni giovani (Longo, Puscas, Sanabria) ma è chiaro che si tratterà in questo caso di operazioni di contorno: il pubblico vuole altro, vuole certezze. E anche la società.

Ultimo appuntamento della settimana con il punto giornaliero sul calciomercato del Bologna: non andiamo comunque in vacanza, continuate a seguire il nostro sito per tutti gli aggiornamenti anche nel weekend. L’appuntamento quotidiano ritorna lunedì!

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