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Bologna

RS-STADIO: È polemica sugli abbonamenti – 02 lug

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Riapre la campagna abbonamenti: molto bella e originale, va detto, con i tifosi che possono finire con l’identificarsi con i propri beniamini al motto di “We are One”, ma quando si arriva ai prezzi ecco che c’è polemica. Il motivo lo racconta “STADIO” in edicola oggi: i prezzi. E ci mancherebbe altro che la Serie A, il fascino di sfidare Juventus, Inter e Milan non porti con se anche degli inevitabili aumenti, ma quello che registrano i tifosi bolognesi in certi casi è un aumento perfino del 150% rispetto al singolo abbonamento anche di due anni fa. Il giornale fa degli esempi: “per le donne si passa (per la curva Bulgarelli) dai 73 euro (per le prelazioni) ai 170, circa 150% di maggiorazione. Secondo la società lo sconto del 50% era un’anomalia e in questo modo ci si è equiparati alle altre società (ovviamente i si adegua semprer agli standard più convenienti). Ma non va meglio negli altri settori. Nei distinti, da quest’anno accorpati centrali e laterali, sempre per le donne, 380 euro contro i 243 o i 122 di due stagioni fa, 675 in tribuna coperta contro 344 o 243 (anche in questo caso i settori sono stati uniti), mentre si passa da 547 del 2013-14 agli attuali 1125 nella Poltrona Gold. Aumenti, anche per le altre fasce. Per gli interi in prelazione 1250 euro (contro 1215) per la poltrona gold, 750 euro (contro 765 o 540) per la Tribuna coperta, 420 (contro 540 o 270) per i distinti, 190 (contro 167) per la curva Bulgarelli.” E via dicendo, con aumenti importanti anche per i ragazzi Under-18 e un lieve guadagno solo per gli abbonamenti familiari che però potrebbero vedere uno spostamento all’interno del “Dall’Ara” con conseguente peggioramento di posizione. Una situazione che ha generato un diffuso malcontento raccontato a “STADIO” da Cinzia Galvani, presidente del Centro Bologna Clubs, di cui il giornale riporta una dichiarazione: “Eravamo consapevoli che ci sarebbe stato un ritocco ma certamente non pensavamo di questa portata. Nell’incontro avuto con la società avevamo chiesto di poter essere interpellati per situazioni come queste ed invece non sapevamo neppure quando la campagna sarebbe partita. Ci dispiace che sui prezzi degli abbonamenti non si siano voluti confrontare, specie pensando che in momenti difficili come questi era giusto pensare anche ai tifosi.”

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