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ESCLUSIVA 1000 CUORI – Matteo Merighi: “Gran lavoro di Colucci nella crescita individuale dei giocatori. E sul mercato punterei su…”

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Terminato il campionato e nel pieno del calciomercato abbiamo contattato in esclusiva Matteo Merighi, agente FIFA che, tra gli altri, è il procuratore anche di Camorani, giocatore della Primavera rossoblu. Merighi, che è nato a Bologna, è legato ai colori rossoblu anche per il fatto di essere il nipote di quel Dino Fiorini che indossò la maglia rossoblu con Arpad Weisz allenatore. Nell’intervista ci ha parlato di Primavera, del suo assistito Camorani, ma ci ha dato anche qualche esclusiva di mercato su un giocatore proposto al Bologna e attualmente svincolato. Ringraziando Matteo Merighi per la disponibilità, vi auguriamo buona lettura.

Visto che lei è uno dei protagonisti negli ambienti del calcio giovanile, iniziamo dalla notizia del giorno, che riguarda proprio un classe ‘94. Stiamo parlando del rinnovo di Adam Masina e credo che questo sia un bel segnale da parte società, cosa ne pensa?

“Il rinnovo di Masina è una grande soddisfazione, pur non essendo un mio assistito. Fa piacere vedere giovani come lui conquistare una maglia da titolare e guadagnarsi il loro spazio in una squadra come il Bologna. Ha superato anche le 12 presenze quest’anno,che credo siano la soglia per capire se mentalmente un giocatore è pronto a giocare a determinati livelli. Direi che, viste le prestazioni, ha dimostrato di esserlo”.

A proposito dei suoi assistiti, invece, che stagione è stata quella di Camorani e della Primavera rossoblu?

“Se si confrontano i 29 punti del Bologna con i 60 della Fiorentina che ha vinto, ad occhio non sembrerebbe un campionato esaltante, ma così non è. Colucci è un allenatore che punta molto sulla crescita del singolo e ho visto crescere molti giocatori del ‘96 e anche alcuni del ’97. Ora spero che la società punti su di loro o per aggregarli alla prima squadra o per mandarli in Lega Pro a fare esperienza. Il fatto che con la nuova riforma abbiano eliminato l’ex C2 non aiuta i giovani, anche perché il livello si è alzato. Su Camorani, dico che magari non ha i mezzi fisici di Masina, ma è il giocatore che ha accumulato più presenze con la Primavera quest’anno, gode della stima di Colucci ed è un ragazzo da tenere d’occhio”.

A proposito di mercato del Bologna, su quale giocatore punterebbe?

“Per quanto riguarda l’attacco punterei senza dubbio su Giampaolo Pazzini, giocatore che a Bologna potrebbe andare in doppia cifra. Un giocatore esperto e di sicuro affidamento che nelle ultime stagioni ha giocato poco, purtroppo, per via degli infortuni. Poi direi anche Ilicic, giocatore dal grande talento di cui si era parlato già a Gennaio”.

Un giudizio sull’operato di Corvino?

Corvino è un profondo conoscitore del mondo calcistico, una persona intelligente che sa lavorare bene anche con i giovani. Ha portato giocatori importanti al Bologna e poi alcuni di questi si sono rilevati decisivi per la promozione in Serie A, su tutti Sansone e Da Costa. Tra l’altro Corvino l’ho sentito in settimana…”

Avete parlato di mercato?

“Si, gli avevo proposto un calciatore. Si tratta di Ottl (30enne) attualmente svincolato, ma con grande esperienza e un  passato importante in Bundesliga. Il giocatore si sarebbe accontentato anche di un ingaggio non oneroso, perché vuole provare una nuova esperienza calcistica, ma Corvino ha detto di conoscerlo poco e di avere già un piano per questo mercato, piano in cui non rientra questo giocatore. Resta attualmente svincolato”.

Potrebbe esserci l’ipotesi Chievo per lui (società della quale è procuratore di molti giovani, ndr)?

“In settimana dovrei incontrare i dirigenti del Chievo per parlare di altro, chi sa che non si possa parlare anche di Ottl”.

Per quanto riguarda il lavoro del Chievo con il settore giovanile. I gialloblu sembrano essere una delle società che punta di più sulla crescita dei giovani, è davvero cosi?

“Il Chievo fa un  lavoro straordinario con i giovani, basti pensare al solo fatto che ogni anno raggiungono le Final Eight e che l’anno scorso si sono laureati Campioni d’Italia. C’è un ragazzo, che ho seguito passo dopo passo quasi come un padre, che al momento è seguito da due club, uno italiano e uno straniero. Sto parlando di Bismark Ngissah, classe ’98 ghanese, che è stato anche capocannoniere degli Allievi. Oltre a lui ho anche altri Primavera importanti e sono orgoglioso di ciò, perché li ho fortemente voluti con me”.

In chiusura, se le dico Arpad Weisz?

“Mi viene in mente mio nonno Dino Fiorini che purtroppo non ho mai conosciuto. Era un uomo tracotante che quando andava in campa era sinonimo di strapotere fisico e calcistico. Su di lui ha scritto un bellissimo libro Pietro Stabellini (Dino Fiorini,Chi ha ucciso il terzino del Bologna? ndr). Calcisticamente fu scoperto proprio da Weisz, ma la sua è stata una storia strana, con la sua scomparso alla fine della guerra. Resta un giocatore simbolo nella storia del Bologna e sono orgoglioso di questo”.

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