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Verso Bologna-Livorno: tutti gli ex della sfida – 25 Mar

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Torna il consueto appuntamento settimanale con gli ex della sfida che attende il Bologna. Da quelli in campo a quelli nella storia delle due squadre.
Sabato al Dall’Ara saranno cinque gli ex tra le due squadre. Quattro del Livorno e uno del Bologna. Nelle fila dei rossoblu c’è Mbaye che ha militato nel Livorno nel 2013/2014 e che, proprio con i toscani, ha siglato i primi goal in Serie A. Tra le fila degli amaranto, invece, c’è quel Djokovic che proprio in estate ha lasciato i rossoblu destinazione Livorno. Il croato con i rossoblu è sceso in campo soltanto una volta, nella sfida di Coppa Italia contro L’Aquila (ha giocato 17′ in quella sfida), mentre in Toscana è diventato una pedina fondamentale nello scacchiere prima di Gautieri, poi di Gelain e ora di Panucci. Nella formazione di Panucci militano anche Galabinov, Vantaggiato e Siligardi. Il primo con il Bologna non scese mai in campo nel 2007/2008 e dopo i prestiti al Giulianova e alla Giacomense, approdò proprio al Livorno nel 2011. In quell’annata, però, Il bulgaro mise insieme solo tre presenze prima di essere girato ancora in prestito: 4 squadre in 3 anni prima del definitivo ritorno in Toscana quest’anno. Nell’unico anno del bulgaro a Bologna (anno del ritorno in A dei rossoblu) tra le fila dei felsinei c’era anche Danilevicius. Il lituano realizzò solo due reti, una delle quali, però, fu decisiva nella vittoria contro l’Albinoleffe. Poi, a Livorno, dove tornò per tre volte in carriera, fu uno dei giocatori più amati dalla tifoseria livornese. In quel Bologna del 2007/2008 c’era anche Di Gennaro che con il Livorno giocò nel 2010.

Per tornare a Galabinov, come lui, anche Vantaggiato non lasciò traccia nella sua esperienza rossoblu: giocò pochissimo e realizzò il suo unico goal in Coppa Italia contro il Crotone, nella sfida vinta 4-2. L’attaccante, invece, sta vivendo tutt’altra stagione a Livorno, una stagione da protagonista in cui ha già raggiunto la doppia cifra nella classifica cannonieri(12 goal in 24 presenze). Siligardi, invece, è un fedelissimo del Livorno; veste, infatti, la maglia amaranto dal 2011. Dopo essere arrivato in comproprietà dall’Inter, la società toscana ne rilevò l’intero cartellino nel giugno del 2012 e proprio in quella stagione fu premiato come miglior centrocampista della Serie B. Prima di approdare in Toscana, l’Inter lo girò in prestito proprio al Bologna e il giocatore, per ironia della sorte, esordì con i rossoblu proprio contro i nerazzurri il 30 Agosto.

Il giorno prima di quella gara, l’allora presidente Porcedda decise di esonerare Colomba, che l’anno prima aveva ottenuto la salvezza subentrando a campionato in corso a Papadopulo. Colomba allenò anche il Livorno, prima dell’esperienza in rossoblu, nel 2004/2005 ma venne esonerato da Spinelli dopo aver perso contro la Juventus per 4-2. Oltre che allenatore, del Bologna è stato anche giocatore: ha vestito la maglia rossoblu prima dal 1973 al 1975 e poi dal 1977 al 1983.

A proposito di Papadopulo: anche lui come Colomba, è stato sia allenatore che giocatore, ma del Livorno. Giocò con gli amaranto dal 1966 al 1969 e poi tornò, da allenatore, nel 1995/96. Papadopulo arrivò al Bologna nel 2009 per sostituire Sinisa Mihajlovic, a sua volta subentrato ad Arrigoni. In quel Bologna c’erano sia Marco Bernacci che Cèsar. L’attaccante con il Livorno giocò nel 2012 realizzando anche una rete decisiva per la salvezza degli amaranto contro il Grosseto, mentre a Bologna nel 2008/2009 mise insieme solo 13 presenze e un goal. Anche Cèsar, giocò poco al Bologna, collezionando solo 6 presenze. Arrivò sotto le due torri proprio dopo aver vestito la maglia amaranto nel 2007. Oltre a Bernacci e Cèsar, c’era anche Davide Marchini che arrivò l’ultimo giorno di mercato in rossoblu e l’anno dopo passò proprio al Livorno. Con gli amaranto in un Livorno-Napoli del 24 Gennaio 2010, Marchini andò anche in porta, visto che il portiere era stato appena espulso e la sua squadra aveva ormai esaurito i tre cambi.

Tornando agli ex attuali: tra i compagni di squadra di Vantaggiato, nell’esperienza al Bologna, c’era anche Belfodil, che arrivò in prestito dal Lione. Il Bologna dopo le 8 presenze senza goal decise di non riscattarlo e l’anno dopo lo acquistò il Parma. Anche a Livorno, Belfodil deluse le attese. Arrivò nel mercato invernale del 2014, in prestito dall’Inter (la società nerazzurra per averlo sborsò al Parma sei milioni più Cassano) ma non segnò neanche un goal. In quel Bologna, inoltre, c’era anche un giocatore non qualunque come Diamanti. Quella fu una delle tre stagioni in rossoblu, per chi, prima di approdare in Cina, è stato anche capitano dei rossoblu. I tifosi, però, gli rimproverano proprio quell’addio, da molti visto come fuga mentre il Bologna sprofondava in classifica verso la serie B. Certo, ricordarlo solo per quell’addio sarebbe ingeneroso per un giocatore che ha collezionato 88 gare e 22 goal con il Bologna. Ha dipinto traiettorie pazzesche sui calci piazzati e il più delle volte fu decisivo. Trascinatore del Bologna in molte occasioni e  leader della squadra allora allenata da Pioli, Diamanti giocò con il Livorno per due stagioni, dal 2007 al 2009. Nella prima, con gli amaranto in A, arrivò la retrocessione in Serie cadetta, ma Alino proprio con i toscani trovò il suo primo goal in massima serie con una punizione: la specialità della casa. L’anno dopo fu uno dei protagonisti del ritorno in A degli amaranto, nonostante un infortunio lo avesse tenuto fuori per tutto il mese di Marzo. Nella finale playoff realizzò un goal e un assist sia nella gara d’andata che in quella di ritorno contro il Brescia. Compagno di squadra dell’ex capitano rossoblu sia al Livorno che al Bologna, è stato Nico Pulzetti. Con gli amaranto ha disputato una stagione in più di Diamanti, rimanendo fino al 2010, mentre con il Bologna ha giocato dal 2011 al 2013.

Anche Claudio Bellucci è un ex della sfida. Ha giocato con il Bologna dal 2001 al 2007 diventando anche capitano dei rossoblu, nel suo ultimo anno sotto le due torri. Per due volte fu il vice capocannoniere della serie cadetta. Un anno arrivò dietro solo a Del Piero nell’anno della Juventus in B. Nel 2010 approdò a Livorno e il suo esordio fu da urlo: assist per Lucarelli per il goal del pareggio a San Siro con il Milan. Con gli amaranto rimase una sola stagione prima di chiudere la carriera al Modena. Nel 2006/2007 con lui in rossoblu giocò Fantini. Fu sfortunata la sua unica annata sotto le due torri e, a causa di un brutto infortunio, non riuscì ad esprimersi al meglio. A Livorno giocò nel 1998/99 quando i toscani erano in C1. Loviso, invece,  fu compagno di Bellucci dal 2001 al 2006, prima di approdare al Livorno nel 2007 e rimanere con gli amaranto fino al 2009. Un’altra curiosità riguarda Loviso: negli anni a Livorno fu compagno proprio di Diamanti e anche lui, come Alino, fu decisivo per la promozione in A con 4 reti. Con Loviso, Diamanti e Nico Pulzetti, giocò a Livorno anche Fausto Rossini che proprio con i toscani realizzò il suo record di goal in B: 7. A Bologna invece, nel 2003/2004, realizzò un solo goal nella stessa partita in cui pochi minuti prima si era fatto autogoal.

Nel 2006/2007 con i rossoblu militava anche Morosini. A lui, dopo la tragica scomparsa su un campo da gioco proprio quando vestiva la maglia amaranto, è stata dedicata una gradinata dell’Armando Picchi. Il Livorno ha, inoltre, ritirato la sua maglia numero 25. Questa partita potrebbe essere un’occasione per celebrare il ricordo di Morosini che ha lasciato un ricordo splendido in entrambe le società.

Se torniamo più indietro nel tempo tra gli ex troviamo Marco Negri. Con il Bologna giocò prima nel 1993/94 quando i rossoblu erano in C1 e poi nel 2001/2002, prima di approdare proprio al Livorno. Con gli amaranto il suo esordio fu da incorniciare: vittoria per 4-2 contro il Cosenza e tripletta per lui, che alla fine realizzò 9 goal in 18 partite.

Tra gli ex a cavallo degli anni ’50 e ’60 troviamo un giocatore che con il Bologna ha anche vinto lo scudetto nel 1963/64 e la Mitropa Cup nel 1961. Stiamo parlando di Antonio Renna che dopo aver giocato a Livorno approdò sotto le due torri nel 1959 e vi rimase fino al 1964. Renna, come Papadopulo, dopo esserne stato giocatore, allenò anche il Livorno nel 1989. Sempre tra gli anni ’50 e ’60 sulla panchina del Bologna arrivò Giuseppe Viani, per tutti Gipo. Allenò i rossoblu prima dal 1952 al 1956 e poi nel 1968, mentre del Livorno fu giocatore nel lontano 1938/39.

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