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Speciale Mondo Primavera: il punto sui tre gironi – 21 mar

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Sarà un week-end da “gettate le ancore” quello che attende le quarantadue ciurme suddivise nei tre gironi del Campionato Primavera Tim; un fine settimana senza navigazione che fa il paio con il riposo di sabato prossimo, che, tuttavia, non riguarderà tutte le corazzate in gara. Alcune (vedi Sampdoria e Bologna), riprenderanno a darsi battaglia per recuperare le sfide precedentemente rinviate, riaccendendo anzitempo le ostilità che cesseranno definitivamente il 16 maggio.

Approfittando della pausa dagli impegni ufficiali, vera e propria parentesi di quiete in attesa della tempesta del rush finale, scattiamo un’istantanea dei tre gironi e della situazione delle rispettive squadre a sei giornate dall’epilogo della stagione ’14-’15.

 

GIRONE A

 

Campeggia la bandiera gigliata sulla cima al Gruppo A, dominato dalla Fiorentina dei talenti africani Gondo, Diakhate e Bangu. I ragazzi terribili agli ordini di mister Guidi vantano uno score di quindici successi, tre pareggi e due sole sconfitte, un ruolino di marcia che fa sognare l’Arno e che rende quello tinto di viola uno dei vascelli più accreditati a tagliare il traguardo della vittoria finale. Alle spalle dei toscani troviamo, trascinato dal tandem offensivo Morra-Lescano, il Torino vicecampione d’Italia, incalzato dallo Spezia, la squadra rivelazione dei girone. Distanti un solo punto dai granata, i bianconeri liguri del commodoro Fabio Gallo ringraziano la bocca da fuoco nigeriana Sadiq Umar, l’attuale bomber più prolifico dell’intero campionato con diciotto centri all’attivo. Chiudono la top-five la Juventus dei talentini nostrani Clemenza, Romagna e Vitale ed il Parma della freccia slovacca Lukas Haraslin.

 

Classifica: Fiorentina 48; Torino 43; Spezia 42; Juventus 38; Parma 34; Virtus Entella 32; Sampdoria e Pro Vercelli 30; Bologna 25; Carpi 17; Trapani 16; Modena 15; Genoa 13; Varese 6.

 

Marcatori: 18 Umar (Spezia); 12 Morra (Torino) e Lescano (Torino); 10 Calabrese (Bologna).

 

 

GIRONE B

 

 Inter o Milan? Il primato del girone è questione privata da risolvere entro le mura del capoluogo lombardo. Pur essendo appaiati a pari punti (ma l’Inter ha una gara in meno), nerazzurri e rossoneri navigano con stati d’animo diametralmente opposti. Grazie all’apporto fondamentale di Puscas e di Bonazzoli, veri e propri baby crack ai comandi del colonnello Vecchi, l’Inter si è aggiudicata la Viareggio Cup vendicando, nella finale con il Verona, l’unica sconfitta subita sinora in campionato, arrivata proprio per mano degli scaligeri nell’ultimo match del girone di andata. Mentre i casa nerazzurra si fa festa, ci si lecca le ferite sull’altra sponda del Naviglio; Di Molfetta e soci hanno messo in cascina la miseria di un punto nelle ultime tre gare, perdendo per la seconda volta in stagione il derby con gli odiati cugini e palesando uno stato di forma tutt’altro che invidiabile. Terzo gradino del podio per l’outsider Cesena del goleador Gabriele Moncini, in ottica prima squadra così come molti dei suoi compagni. Meritano un plauso i romagnoli, capaci di tenere sotto, nell’ordine, squadre notoriamente valide a livello giovanile come l’Udinese, il Chievo campione in carica e l’Hellas Verona. É solamente ottava l’Atalanta che, avendo due incontri da recuperare, in caso di doppio balzo in avanti atterrerebbe addirittura in terza piazza. Con sei squadre racchiuse in un fazzoletto, non è difficile prevedere per le ultime giornate una corsa ai Play-Off agguerrita e ricca di colpi di scena, insomma tutta da gustare.

 

Classifica: Inter e Milan 44; Cesena 32; Udinese e Chievo 31; Verona 30; Sassuolo 29; Atalanta 28; Pescara 25; Perugia 20; Cagliari 19; Brescia 17; Cittadella 15; Lanciano 6.

 

Marcatori: 16 Puscas (Inter); 14 Moncini (Cesena); 13 Yamga (Chievo); 12 Bizzotto (Cittadella); 10 Di Molfetta.

 

 

GIRONE C

 

Nel girone del centro-sud tocca a Roma e Bari fare la voce grossa. A differenza degli altri gruppi, qui sono addirittura tre le navi pronte a contendersi il tesoro del primo posto; ai già citati capitolini e biancorossi, infatti, va aggiunta la Lazio allenata da Simone Inzaghi, lontana appena due lunghezze dalle dirette concorrenti. La Roma del “padre d’arte” Alberto De Rossi resta la grande favorita in virtù di un organico dall’invidiabile tasso tecnico, innalzato da elementi del calibro di Calabresi, Adamo, Ferri e Vestenicky, che sognano di ripercorrere le orme del loro ormai ex collega Daniele Verde, in pianta stabile tra i grandi. Ma per la Lupa non sarà semplice laurearsi capolista, perché sia il Bari del capocannoniere Leonetti che la Lazio dei talentuosi Palombi, Oikonomidis, Murgia e Tounkara non sembrano avere intenzione di mollare la presa.

Seguono a distanza Catania, Empoli (segnatevi i nomi del centrocampista Dioussé e della seconda punta Piu), Palermo e Napoli, quattro squadre che si contenderranno fino alla fine gli ultimi posti disponibili in ottica Play-Off.

L’Avellino chiude il Girone C. A dispetto del punticino in più rispetto a Varese e Lanciano, ovvero le ultime degli altri due gironi, gli irpini detengono il non esaltante primato legato al numero di sconfitte rimediate nella competizione.

 

Classifica: Roma e Bari 44; Lazio 42; Catania 37; Empoli 34; Palermo 33; Napoli 31; Latina e Livorno 26; Ternana e Vicenza 18; Frosinone 17; Crotone 11; Avellino 7.

 

Marcatori: 17 Leonetti (Bari); 15 Palombi (Lazio); 13 Oikonomidis (Lazio); 12 Di Grazia (Catania); 10 Bartulovic (Vicenza).

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