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EuropaCalcio.it – Intervista a Massimiliano Capparoni (Ag.Fifa): ”Pogba via a giugno. Lavezzi-Inter. Viola-Roma per la finale di Varsavia”

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Un’altra splendida intervista esclusiva di Europa.Calcio.it: l’agente Fifa, Massimiliano Capparoni, ha parlato della stagione calcistica in corso, ma anche di calciomercato. Un grazie alla Redazione di Cristiano Abbruzzese e buona lettura a tutti. 

 
 

Il calcio è in fermento, la stagione procede e sorprende. Il calcio italiano, che non riesce a risolvere le sue grane, sembra essere ritornato protagonista in Europa, con l’obbligo ora di non farsi sfuggire la finale di Europa League e la speranza di vedere i bianconeri lottare contro le grandi in Champions. Il calcio italiano nei momenti di difficoltà riemerge: senza perdersi nella storia, basta ricordare la Coppa del Mondo del 2006 in pieno Calciopoli. Di questo, ma anche di calciomercato abbiamo parlato con l’agente Fifa, Massimiliano Capparoni. In esclusiva ha risposto alle domande di EuropaCalcio.it

Quale sarà il colpo dell’estate?

Penso che Paul Pogba per quello che ha mostrato in Italia il prossimo anno possa abbandonare la Juve con destinazione più probabili Manchester United e Psg. In Italia penso possa tornare Lavezzi, credo all’Inter.

Come vede il nuovo corso del Bologna?

Il Bologna è una società solida, ambiziosa che può ritagliarsi una parte nel prossimo campionato di serie A.
Sinceramente non sono entusiasta per il mercato fatto a Gennaio da Corvino  (con quelle cifre spese non ci vuole molto a reperire giocatori buoni) ma sono sicuro che avendo più tempo a disposizione possa fare a giugno qualche colpo importante, soprattutto a centrocampo.

– Quale delle squadre italiane vede più attrezzata per la corsa all’Europa League? La Juve in Champions come la vede?

Dallo scontro tra Roma e Fiorentina uscirà sicuramente una squadra che potrà arrivare in fondo. La Juve non mi convince molto in difesa penso possa andare ai quarti di Champions, ma poi la vedo dura.

– Tra i suoi assistiti c’è qualcuno che può emergere?

Mi piace segnalare qualche giovane dal futuro importante e faccio il nome di Barillaro del Perugia, un difensore del 1996 che quest’anno ha avuto dei problemi fisici, ma su cui non ho dubbi la società punterà per il futuro. Poi se vogliamo andare sul calcio internazionale dico che Markus Rodhen, centrocampista del Elfsborg,  è un nome da non farsi scappare

 Perché in Italia la Serie B è un campionato sottovalutato, mentre nelle altre nazioni, penso soprattutto alla Spagna e al Portogallo, è proprio nei campionati minori che crescono i futuri campioni? Sarebbero utili squadre B come nei campionati menzionati?

Non credo che la panacea di tutti i mali siano le squadre B. In Italia il problema legato ai giovani delle serie minori è dovuto alla poca competenza dei dirigenti e mancanza di osservatori. In più forse a qualcuno conviene comprare in Brasile, con fondi di sedi nei paradisi fiscali.

 Cosa è successo alla Roma di Garcia? Dopo la batosta contro il Bayern ha perso autostima?

La Roma è un miracolo sia ancora seconda. Quest’anno da Novembre è stata solo la brutta fotocopia dello scorso anno. La colpa? La comunicazione romana fatta di giocatori sopravvalutati e titoli sui giornali per vendere cento copie in più.

– Si parla spesso di riforme del sistema Paese, pensa che anche il sistema Calcio ne abbia bisogno? Se sì, quale ritiene siano necessarie e più urgenti?

La diminuzione delle squadre professioniste serve solo a spartirsi la torta in meno persone e le multiproprietà portano conflitti di interesse e la morte del calcio. Io penso si debba ripartire proprio dando il valore giusto al settore giovanile e alle piccole realtà che poi farebbero da traino a tutto il movimento.
Sicuramente stadi nuovi di proprietà e misure meno restrittive verso i tifosi andrebbero in questa direzione

 Qual è il migliore settore giovanile italiano? Il nome di un allenatore che lei consiglia per la crescita di un giovane?

L’Atalanta sta cercando di riportare il settore giovanile ai tempi di qualche anno fa. Attualmente penso l’Inter sia un modello da seguire. Allenatori bravi in Italia ce ne sono molti, a me piacciono molto Pioli e Di Francesco che stanno portando i vari Felipe Anderson e Zaza a livelli altissimi.

-Che idea si è fatto sulla situazione di Parma?

Il fallimento del Parma era evidente anche sei mesi fa ma chi doveva vigilare si girava dall’altra parte. Ora è al centro dell’attenzione mediatica solo perché falsa il campionato.. che tristezza!

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