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Bologna

A tu per tu con Giulia Di Camillo – 25 nov

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Giulia Di Camillo: “Il calcio non deve diventare Gossip..” 

“La prima candelina la spegneremo il 1 gennaio. È un’avventura davvero bella quella firmata “Donne nel Pallone”. Gianluca Di Marzio ci sostiene e ci dà sempre tanti insegnamenti e questo per noi è davvero molto importante. Di storie ne abbiamo raccontate tante Giada ed io, e ce ne saranno sempre nuove, il calcio femminile ha davvero infinite curiosità… – apre così la nostra intervista Giulia Di Camillo, calciatrice del Chieti Femminile – però non ti svelo nulla, perché il bello della nostra rubrica è proprio il “sorprendere il lettore”. Sempre”.

 

Giulia, sei soddisfatta di questo avvio di stagione del Chieti? Qual è l’obiettivo che vi siete prefissi?

“Siamo terze, e per ora siamo sostanzialmente soddisfatte. Il nostro obiettivo è quello di fare un bel campionato e crescere sempre di più, e in questi anni la crescita c’è stata ed è anche evidente. Io personalmente è un mese che combatto un infortunio al tallone, e non mi sto godendo il campo alla grande, ma adesso anche la mia presenza in tribuna è molto importante. Farò il tifo alle mie compagne fino al mio rientro, che dovrebbe essere previsto per gennaio”.

 

I tuoi modelli calcistici?

“Orientandomi sul mio ruolo in campo direi Pirlo, ma il mio vero ideale di giocatore è Francesco Totti. È un esempio per tutti. Grandi e piccoli. E a me piace prenderlo come esempio, anche se di grandi modelli ne abbiamo tanti. Anzi, mi verrebbe da dire, ne abbiamo avuti tanti! Visti i tempi sempre più privi di valori”. 

 

Ci sveli inoltre alcuni aneddoti della tua carriera sia calcistica che giornalistica? 

“Per quanto riguarda gli aneddoti calcistici devo dirti che ho davvero l’imbarazzo della scelta dato che gioco da ben 18 anni, ma si può stare certi che mi sono sempre divertita tantissimo ed ogni anno ho uno stimolo in più per fare bene, soprattutto giocando con i colori della mia città. Per quanto riguarda quelli giornalistici uno in particolare te lo posso svelare: odiavo scrivere, e se non fosse stato per il calcio mai lo avrei fatto. Il mio primo vero articolo è stato quello sui fratelli Chiellini, avevo paura a sottoporlo a Gianluca Di Marzio. Mi vergognavo e non avrei mai creduto che gli fosse piaciuto. Appena lo ha letto mi ha riconosciuto grandi meriti. È da quel momento che ho iniziato a scrivere… Grandi insegnamenti li ho ricevuti anche dal team Leonardo.it, grandi professionisti”.

 

Quali importanti mosse di mercato prevedi a gennaio in merito alla serie A e alla serie B?

“Prevedo sicuramente tanti scambi e numerosi prestiti. Di acquisti ne vedremo pochi, così come posso immaginare diverse cessioni, tra cui una o anche due importanti”. 

 

Tante le polemiche per la convocazione di Balotelli, una scelta che si sussurra sia stata fatta in larga parte per lo sponsor (Puma, ndr) dato il momento grigio dell’attaccante del Liverpool…

“Balotelli ha sempre avuto grosse potenzialità come calciatore, ma nel calcio contano i numeri e lui negli ultimi anni credo che non abbia fatto abbastanza per poter indossare la maglia Azzurra”.

 

Come se non bastasse il fratello di Mario Balotelli, Enock, su instagram ha inserito una foto di Mario coi capelli di Conte. Cosa ne pensi? 

“Foto simpatica. Però trovo davvero esagerato il fatto che qualsiasi cosa giri attorno al nome di Balotelli sia su tutti i giornali e su tutte le televisioni. Il calcio non deve diventare gossip”.

 

Purtroppo la fama (e i soldi) di Balotelli, Cassano, Totti, ecc.. nel femminile non vi è. Ma, come dici tu, il calcio è di chi lo ama… Cosa ti manca di ciò che possiedono in ambito maschile?

“Sicuramente nel calcio femminile qualche soldo in più non farebbe male. Anzi, il contrario. Aiuterebbe le calciatrici, ma soprattutto le società che hanno sempre enormi difficoltà per gestire i campionati. Come sai, odio i paragoni, il calcio maschile ha tanto benessere, buon per loro. Però spero che un giorno, anche nel calcio rosa si possa stare meglio per quanto concerne l’ambito economico. Una cosa è certa, come hai detto tu, e come dico sempre io, il calcio è di chi lo ama, e noi donne, così come gli uomini, lo amiamo tantissimo”. 

 

A tuo avviso, tatticamente e tecnicamente cos’è cambiato nella Nazionale dall’era Prandelli? E cosa manca ancora alla Nazionale per essere al top? 

“Tatticamente c’è stato un cambio radicale, sia per quanto riguarda il modulo che per quanto concerne le caratteristiche dei singoli calciatori. Tecnicamente, mentre Prandelli cercava un gioco più lineare, Conte adotta uno stile di gioco puntando alle verticalizzazioni e agli inserimenti senza palla, tant’è vero che con il suo gioco vanno in goal quasi tutti i reparti. Per essere al top, naturalmente, manca ancora la qualità adatta al livello internazionale, anche perché Conte ha quasi rivoluzionato la rosa puntando su giovani importanti (Zaza) ma con poca esperienza” .

 

Cosa pensa della nuova proprietà del Bfc (Tacopina e Saputo)? 

“Non conosco questa proprietà quindi non mi permetto di esprimere giudizi in merito. Mi auguro, però, per la bellissima città di Bologna, che possa offrire un buon futuro calcistico. Ricordando sempre che stiamo parlando di una grande piazza, che merita davvero il calcio a grandi livelli”.

 

 E di Corvino nuovo DS?

“Corvino è sicuramente un DS di esperienza, il quale darà al Bologna il giusto equilibrio con qualche giovane importante e diversi giocatori affermati”.

 

Serie A direttamente in questa stagione per i rossoblù…a tuo avviso è possibile?

Io credo che alla fine il Bologna, nonostante le difficoltà societarie iniziali, abbia iniziato da diverse giornate ad aumentare il passo, e alla fine sono convinta che con l’innesto di un centrocampista di qualità e un esterno di attacco importante possa raggiungere l’obiettivo serie A tranquillamente. Ovviamente, auguro alla squadra di raggiungerla direttamente”. 

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