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Bologna

RS – STADIO: Tacopina, il futuro su due tavoli – 17 nov

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“La sfida di Tacopina”, titola oggi “Stadio” parlando della situazione societaria del Bologna. Una situazione ingarbugliata, sulla quale Furio Zara prova a fare un po’ di chiarezza ricordandoci quali sono le scadenze cui va incontro l’avvocato newyorchese.
La prima è già passata, tutta la città lo sa e le reazioni sono state disparate, anche se buona parte del tifo vuole continuare ad avere fiducia. Rimane il fatto che – come è noto – l’istituto bancario verso il quale Joe voleva effettuare la ricapitalizzazione non è stato considerato adeguato dal vecchio patron Guaraldi, che starebbe a questo punto valutando cosa fare: cercare lo scontro o concedere una proroga? Si deciderà nella giornata di oggi, anche se la sensazione è che alla fine verrà concesso del tempo extra. Tempo che Tacopina utilizzerà per vedere se è possibile andare avanti senza gravare troppo sulle spalle del “socio strong”, Joey Saputo, che uscirebbe senz’altro ridimensionato da tutta la vicenda se questa dovesse concludersi positivamente. Decisivi due tavoli, quello dove oggi si riuniranno le quattro associazioni dei tifosi con il nuovo presidente e quella del nuovo CDA, che dovrebbe riunirsi mercoledì.
Non basteranno, comunque, sei milioni per uscire dall’impasse. Sono in arrivo infatti anche altre scadenze, la più importante delle quali arriva il prossimo 15 dicembre: per quella data infatti la nuova proprietà dovrà trovare 4,8 milioni per premi passati e Irpef, 3,2 milioni per gli stipendi di settembre e ottobre 2014 e la bella cifra di altri 6 milioni per l’IVA.
Basta? No. Ecco in arrivo altri 3 milioni distribuiti attraverso varie voci (rateaizzazioni Irpef, liquidazioni di vecchi debiti e ricapitalizzazioni) che portano il totale delle spese che Joe dovrà sostenere di qui a fine anno alla cifra di oltre 22 milioni di euro. Tutte spese previste e sulle quali il nuovo presidente si mostra fiducioso ma che andranno poi saldate, ed ecco che Saputo – che per ora rimane alla finestra – potrebbe rientrare in gioco ma con tutto un altro peso specifico in società rispetto a quello avuto finora.

Questo è il primo articolo che scrivo da quando la Tilde non c’è più. 
Era bello confrontarsi la mattina via e-mail con lei sulle notizie del Bologna.
Ciao Tilde.
 

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