Prima di fare ritorno a New York, Joe Tacopina ha incontrato Luciano Marchesini, fondatore e proprietario della Gallotti costrizioni, oggi presieduta dal figlio Luigi, per parlare della possibile acquisizione del Centro Tecnico, intitolato a Nicolò Galli, che da metà degli anni Settanta ospita i rossoblù. Ancora non c'è nulla di ufficiale, ma l'accordo sembra quasi fatto. Tacopina e Saputo starebbero inoltre seriamente pensando di comperare anche una parte dei terreni circostanti, sempre di proprietà della famiglia Marchesini, in modo da allargare il centro sportivo e poter radunare tutte le squadre rossoblù sotto lo stesso tetto. L'ipotesi sarebbe, in seguito, quella di far coordinare a Marco Di Vaio il settore giovanile con la prima squadra, dando così un unica impronta educativa e tecnica dai Pulcini a salire. Diventari proprietari di Casteldebole significherebbe però ovviamente dire addio a Granarolo. La disdetta degli accordi presi dal Bologna di Guaraldi e dal comune di Granarolo, causerebbe con ogni probabilità un immediato contenzioso, ma Joe e Joey stanno ragionando pensando al futuro. Considerata l'intenzione di ristrutturare il Dall'Ara infatti non avrebbe alcun senso portare la compagine rossoblù ad allenarsi dalla parte opposta della città, avendo a disposizione campi di allenamento che distano pochi minuti dallo stadio. Patrimonializzare il club con due impianti all'avanguardia significherebbe poi allargare finalmente gli orizzonti del Bologna.