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ESCLUSIVA 1000 CUORI – Andrea Mura: “Fortitudo squadra esperta e di livello. Lamma rappresenta lo spirito Fortitudo”

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Domenica la Fortitudo affronterà la Jadran Trieste, noi per l’occasione abbiamo contattato il coach degli ospiti Andre Mura, che ringraziamo per la disponibilità. Permettetemi, prima di riportarvi l’intervista, di fare un elogio al coach,alla sua squadra e alla socità: Trieste è una squadra che valorizza al massimo il proprio settore giovanile . Chapeau.

La sua squadra è composta per la maggior parte di giocatori del proprio settore giovanile. Ci spieghi questa filosofia

“Abbiamo  la maggior parte dei giocatori (8/10 o 12/14 della rosa della prima squdra) che sono prodotti del nostro settore giovanile. Siamo una società particolare, rappresentiamo la comunità slovena a Trieste e Gorizia. È un grande orgoglio che una squadra composta da ragazzi cresciuti nel settore giovanile dello Jadran, che è composto anche  delle altre società satelliti, abbia raggiunto questo traguardo”.

Si aspettava questo avvio complicato di campionato?

“La squadra è composta maggiormente di giocatori di proprietà. Abbiamo cambiato pochissimo rispetto allo scorso anno, l’unico acquisto in pratica è stato Marco Diviach, che nell’infrasettimanale non c’era e rientrerà, probabilmente, per la prossima  settimana. Praticamente stiamo giocando con la squadra che ha fatto la Serie C lo scorso anno. Siamo un gruppo unito e sapevamo che all’inizio potevano esserci difficoltà di ambientamento. Mi aspettavo questo inizio complicato, ma stiamo lavorando bene e credo che alla lunga il lavoro porterà i suoi frutti”.

La Fossa è ,forse, il miglior “sesto uomo” del campionato. Teme l’impatto della Fossa?

“È una settimana che facciam vedere il video della Fossa nel pre partita contro Bergamo. Per noi andare a giocare al Paladozza contro la Fortitudo è uno di quei motivi per cui facciamo la Serie B: è un bel regalo che ci fa questo campionato. È una di quelle occasioni che ti capitano poche volte nella vita e, a volte, pensi che non ti capiteranno mai. Giocare al Paladozza e davanti a quel pubblico sarà estremamente stimolante. Ci siamo ripromessi di dare il 100% per onorare uno dei templi del basket italiano”.

Qual è il giocatore che teme di più?

“Penso si scontato dire che il giocatore che temo di più è Davide Lamma, non solo per il curriculum, ma perché rappresenta lo spirito Fortitudo al 100%”.

Cosa pensa della Fortitudo?

“Penso che la Fortitudo sia una squadra molto esperta, noi dovremmo fare una grande partita a livello difensivo, non solo su Davide Lamma, ma su tutti i giocatori che coach Vandoni metterà in campo. Tutti possono essere pericolosi. Penso per esempio a Raucci, un giocatore che non conoscevo, che ho visto contro Bergamo: per forza fisica e dinamicità mi ha sorpeso. Iannilli, poi, è un giocatore che a Trieste conosciamo benissimo, perché lo abbiamo visto diversi anni qui da noi: è uno dei migliori pivot che ci sono in circolazione. Ma in generale tutta la rosa della Fortitudo è di alto livello”.

Con coach Vandoni è una sfida inedita?

“Si, perché non ho ancora avuto la fortuna di allenare a questo livello e quindi non l’ho ancora affrontato. Io sono novizio della Serie, quindi per me è un po’ tutto una novità. Per noi è tutto nuovo e, a parte Marco Diviach e Daniel Batich, nessuno della mia squadra ha mai giocato in Serie B”.

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