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Bologna

Taco, Saputo e Zanetti: qualche pensiero in fila – 5 Ott

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Dopo il clamore delle “visite” bolognesi di Tacopina e Saputo e la ri-discesa in campo di Zanetti, è venuto il momento di tirare un po’ le fila, grazie anche alle dichiarazioni di ieri di Zanetti rilasciate al Menti (scusate l’elenco puntato da deformazione professionale):

– Veniamo subito alla critica maggiormente in voga: la tempistica. Certamente non è stata delle più felici e ha suscitato molte perplessità soprattutto per il fatto che poteva intervenire prima. Ma chi c’era al comando del BFC? Un presidente e una compagine (appoggiata anche dai media) che hanno sbeffeggiato Zanetti da quel 23 dicembre fino all’estate scorsa quando lo stesso Guaraldi continuava a ripetere che non c’era bisogno di mister Segafredo. Anche dopo l’incontro tra loro (a cui era presente un tifoso della curva in incognito) comunque la sensazione era quella che voleva continuare a procedere da solo (ingaggio di Zeman mancato, Fusco ecc). Zanetti è intervenuto quando Guaraldi è andato a trovarlo a Treviso a chiedere per favore di intervenire se non si voleva portare i libri in tribunale, ossia per scongiurare il fallimento

– certo vederli insieme non è il massimo (in primavera facemmo un editoriale dal titolo “per il bene del Bologna, parlatevi!”), ma l’obiettivo è levarsi Guaraldi e la sua scellerata gestione di torno e di vedere continuare a vedere il BFC nei campi da gioco. Se Zanetti lo fa, e questo è il banco di prova su cui poi si devono dare i giudizi, la missione è compiuta

– Zanetti ha dichiarato che l’obiettivo è la Serie A, certo non ha fatto le dichiarazioni roboanti di Tacopina (Serie A già da dicembre….ma come?) ma adesso la priorità è tornare ad incassare i soldi di Sky che Guaraldi ha sperperato così bene

– Saputo può comprarsi anche la Segafredo, perché non ha preso il BFC? Solo perché sbaglia il fuso orario quando chiama Zanetti? Lo ha ribadito anche Zanetti oggi, se lo volevano 13 milioni di euro ed era loro. O forse perché lo volevano comprare senza spendere un euro, magari prendendolo fallito dal tribunale?

– E andando sulle loro dichiarazioni: Saputo puntava allo stadio (certamente da ristrutturare) 70 mln, e altri 30 per la squadra in 5 anni, un po’ pochino direi. Guardiamo in casa sua, gli Impact sono abbondantemente ultimi (a 14 punti dai playoffs con 0,8 punti di media a partita) e in tre anni della sua gestione sono usciti sempre al primo turno dei playoff, segno che o non investe o investe male (penso più la prima opzione vedendo la formazione)

– Queste sono le chiacchiere, i fatti sono che Zanetti i soldi ne ha solo messi e non se n’è intascati. Non pensa a Centri Tecnici e gli investimenti immobiliari non sono una priorità, ma lo è la squadra

Morale: uniti intorno alla squadra e a Zanetti, se ci sarà da criticarlo certamente non lesineremo critiche ma vivaddio, abbiamo un miliardario come presidente, non un personaggio in difficoltà (che comunque ha un certo fascino qui a Bologna ci ricordiamo di Porcedda?). Farcelo scappare una seconda volta sarebbe un errore madornale non più rimediabile.

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