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Umarells rossoblu – Tanti auguri BFC – 3 Ottobre

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105 anni. Mica roba da tutti. Il Bologna oggi è un bellissimo monumento, pieno di polvere e cacche di piccione, ahimè. Dal coraggio dei Prati di Caprara di Rauch e dei suoi prodi amici, a Dall’Ara artefice della gloria assoluta della nostra squadra, fino a Conti e Gazzoni. Il nostro monumento, da uomini come quelli da poco elencati è stato rivestito d’oro. 
In 105 anni c’è chi, su quell’oro, ha sparso guano e polvere. I nomi non li faccio, ma in realtà ben li conosciamo. Tutti. Uno per uno fino a quelli di oggi.
 
Il primo Bologna che la mia mente ricordi è stato quello impegnato al Dall’Ara contro il Milan nella stagione 1989/1990, avevo cinque anni, finì a reti bianche. Partitaccia. Roba che neanche i milleseicento Bologna Chievo finiti zero a zero mi hanno così annoiato. Niente di che. Ma vedere l’entusiasmo, sentire i tifosi, i cori, i colori, i fumogeni. Niente da fare, era già amore. 
 
Amore senza nessuna condizione. 
 
Un amore che ti sconvolge, che ti delude, che ti fa sbottare, che ti fa incazzare, che ti fa esultare e scoppiare di gioia come nulla al mondo.
 
Ogni compleanno deve essere contraddistinto da una festa e da un regalo al festeggiato.
 
La festa il Bologna ce l’ha garantita ad ogni partita, da tutti i tifosi, da tutti coloro che, nonostante ci siano capitani di ventura e affaristi da strapazzo pronti a gettar fango e polvere, tirano sempre fuori la voce, le lacrime e l’orgoglio di tifare per i nostri colori.
 
Il regalo? Il regalo per il nostro Bologna è rinnovare la fede ogni anno, è amare ogni giorno senza riserve il rosso e il blu della nostra maglia. Come una seconda pelle.
 
Buon compleanno Bologna Football Club.

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