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Rs – Messaggero.it – C’era il progetto Mancini sulla panchina del Bologna? – 27 set

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Una notizia “incredibile” rimbalza da Roma e più precisamente dalle pagine virtuali del Messagero.it: c’era un progetto per portare Roberto Mancini sulla panchina del Bologna, per i prossimi 5 anni. Sarebbe potuto a partire dalla stagione 2015/16, mentre fin da subito avrebbe affiancato l’allenatore uruguagio Diego Lopez, ricoprendo la figura di manager all’inglese, dunque anche direttore tecnico, come al Manchester City. Ma la mossa repentina di Zanetti ha fatto naufragare tutto, allontanando forse per sempre questo progetto da Bologna.

Probabilmente non tutti sotto le Due Torri sanno che giovedì pomeriggio us, dalle 17 alle 19, Roberto Mancini ha incontrato il canadese Joey Saputo, presidente del Montreal Impact, la società che aveva portato in Nord America il nostro Marco Di Vaio (che ancora gioca), Alessandro Nesta e Bernardo Corradi (oltre a Daniele Paponi, oggi all’Ancona). Seduti insiem a  loro, al bar dell’hotel Savoy di Firenze, c’era anche Nick De Santis, già tecnico dei canadesi.

Una volta firmato Lunedì Tacopina, sarebbe diventato nuovo presidente del Bologna ed è per questo che si era dimesso da vice presidente della Roma e aveva versato un milione di dollari su un conto bancario. Oggi l’americano è arrabbiatissimo e promette battaglie legali.
Joey Saputo aveva scelto Bologna per sbarcare in Italia, dove da un decennio era ricercato come potenziale investitore. “Il capoluogo emiliano era la piazza giusta”, aveva commentato con i suoi collaboratori; ora invece, stando ai ben informati, potrebbe addirittura virare sul Parma di Ghirardi, che sarebbe forse ben felice di cedere il Club al magnate canadese. Intanto si è concesso una visita nel Padovano, ad Abano Terme, per riabbracciare i genitori, in particolare il papà Lino. In queste ore probabilmente è già atterrato a Montreal. Ma torniamo a Mancini. Ma quale era il progetto tecnico intorno alla sua figura? L’ex golden boy rossoblù  si sarebbe occupato meno del campo, rispetto al passato, sarebbe sceso in panchina solo se Lopez avesse continuato a faticare: i rossoblù vengono da due vittorie esterne di fila, ma al Dall’Ara devono ancora trovare la quadratura.

Purtroppo oggi è tutto saltato e occorre parlare al passato. L’incontro tra Mancini, Saputo e De Santis doveva restare segreto ma così non è stato: alcuni scatti di qualche curioso sono girate per il web, fotografie che la prossima settimana arriveranno ad essere postate sul sito del Montreal Impact, com’è avvenuto per il summit con Andrea Agnelli e Beppe Marotta, per una collaborazione sul Nord America.
E se I tifosi del Bologna non sono contenti per la permanenza di Guaraldi, sulla bacheca facebook del presidente onorario Gianni Morandi sono arrivati oltre 2mila commenti risentiti. “Ho ricevuto una serie di improperi, proteste e insulti incredibili”, scrive lo stesso artista petroniano.

Morandi era presente all’incontro a Treviso con Zanetti, il suo uomo di fiducia Luca Baraldi e con il presidente Albano Guaraldi e poi aveva postato una foto. “Con il tempo le cose si chiariranno…”. Si ma quanto tempo?
Non dimentichiamo che in corsa per il Bologna c’era pure il gruppo Iris, guidato dall’ex sindaco di Como, Giordano Bruni, da Pietro Montaquila e da Cristina Russo. Tra i soci finanziatori c’era GDiamonds, società quotata a Vienna. Lunedì aveva versato titoli bancari per 7 milioni di dollari, pari a 5,25 milioni di euro, al notaio Stefano Ferretti. “E ai primi di ottobre – spiega la Russo -, avremmo immesso altri 9 di dollari, per arrivare ai 16 della ricapitalizzazione. Però non abbiamo ricevuto risposte da Guaraldi e dal suo staff”.
Intanto il Bologna resta italiano, magari sarà ceduto fra mesi, ma per un valore molto superiore. Sfuma però il progetto più affascinante, di Mancini di nuovo in Emilia, 33 anni dopo il suo debutto in serie A.

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