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RS – STADIO: Pescara, dove Zeman è stato Profeta – 12 set

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Si riparte da Pescara, e non poteva esserci trasferta più particolare. Perché proprio mentre il tecnico del Bologna Diego Lopez è in difficoltà ecco che si va nell’ultimo posto dove Zeman è stato profeta. Ha conquistato una promozione in A, con gli abruzzesi, dimostrando al mondo del calcio italiano che Zemanlandia era ancora possibile, lanciando nell’Olimpo del pallone Insigne, Verratti e Immobile. Quest’estate il boemo doveva venire a Bologna, c’erano tutti i presupposti e sembrava tutto fatto, ma poi la società perse tempo nel cercare i soldi per l’iscrizione, Zeman fu sedotto dalle sirene di Giulini e della Serie A e tutto è sfumato, lasciando per l’ennesima volta Bologna ad un passo così dal boemo e dal suo calcio totale, senza pensieri.
Un 4-3-3 da cui Lopez prende la forma ma non la sostanza: il calcio zemaniano significa osare, significa coraggio, prendersi dei rischi ma credere di poter segnare sempre un gol in più dell’avversario. Il contrario di un Bologna che arranca e che segna solo grazie a Cacia ma che deve invertire questa tendenza e deve farlo da stasera, per dimostrare che in fondo è tutto normale, una partenza stentata con una rosa completamente rifondata ci stava. Non sarà facile, ci vorrà una prestazione convincente. Magari prendendo spunto dall’ambiente, che ha esaltato Zeman e prima di lui il mitico Giovanni Galeone, che sosteneva di aver inventato il 4-3-3 e che come il boemo non conosceva la fase difensiva. Ma vinceva diverse partite e divertiva sempre. Per il divertimento, a Bologna, ci sarà tempo.  

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