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5 cose da sapere sul Benevento – 19 gen

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Gazzetta.it


Difficile aver paura di una squadra che ha il peggior attacco e la peggior difesa del campionato, e con soli 7 punti in classifica, ma le due vittorie consecutive contro Chievo e Samp hanno dato entusiasmo all’ambiente giallorosso, che fino a quel momento aveva gioito solo del pari casalingo contro il Milan.
Il Bologna invece non sta benissimo dopo il doppio zero contro Udinese e Torino, ma la questione Verdi ha dato entusiasmo a tutto il popolo rossoblù, e sicuramente anche alla squadra. 

Per sapere qualcosa in più sui nostri prossimi avversari, ecco le 5 cose da sapere sul Benevento.

1. Il trend delle ultime partite. 

I campani come detto hanno vinto le ultime due partite, giocate in casa, contro Chievo Verona e Sampdoria. Con i clivensi la rete decisiva è stata siglata da Coda, mentre contro la squadra allenata da Giampaolo i giallorossi si sono imposti 3 a 2, grazie alle reti di Coda (2) e di Brignola. 
Prima solo un pari conquistato grazie alla rete del portieri Brignoli, poi solo sconfitte; molte anche beffarde negli ultimi minuti di gioco. 

2. L’allenatore.

Roberto De Zerbi è l’allenatore più giovane della Serie A con i suoi 38 anni, e tante esperienze in panchina non ne ha avute. 
Ha cominciato nel club dilettantistico del Darfo Boario, per poi firmare il suo primo contratto con una squadra professionistica, il 4 luglio 2014, con il Foggia
Con i pugliesi perde due finali playoff in Lega Pro, ma vince la Coppa Italia Lega Pro 2015/2016 battendo in finale il Cittadella. 
Il rapporto tra il mister bresciano e il Foggia si conclude poi nell’estate del 2016, per una divergenza di vedute. 
Pochi mesi dopo però subentra sulla panchina del Palermo dopo l’esonero di Ballardini, perdendo all’esordio contro il Napoli in casa. Con i rosanero vince solo un match contro l’Atalanta, facendo registrare il record di sconfitte consecutive (7) della storia del Club. Dopo l’uscita della Coppa Italia a favore dello Spezia, De Zerbi viene esonerato da Zamparini.

Il 23 settembre dell’anno appena passato subentra a Marco Baroni sulla panchina del Benevento. Francamente la salvezza è un’impresa impossibile, ma qualcosa il suo Benevento lo sta facendo vedere, soprattutto nell’ultimo periodo. 

3. Squalificati e infortunati.

Capitan Lucioni alla fine è stato squalificato un anno per doping. 
Oltre a lui mancheranno Antei, Iemmello e Parigini. In dubbio invece Costa, ma ce la dovrebbe fare.

4. Attenzione a…

Massimo Coda.

3 gol in campionato, tutti negli ultimi due match. Il primo contro la Sampdoria per giunta spettacolare, con un mancino a giro che si è andato a depositare nel sette alla destra di Viviano. 
Qui a Bologna non ha lasciato un ricordo indimenticabile, ma domenica bisognerà tenere d’occhio soprattutto lui: l’uomo più in forma della squadra di De Zerbi.

Marco D’Alessandro. 

Fino ad ora non sta rendendo al massimo, di certo sta giocando rispettando le sue potenzialità, ma guai a sottovalutare l’esterno nato a Roma, che potrebbe mettere in difficoltà la retroguardia rossoblù da un momento all’altro sfruttando la sua velocità. 
Sulla fascia punta spesso l’uomo, e nell’1 contro 1 potrebbe rivelarsi molto pericoloso.

E’ finito anche sotto il mirino del Bologna in estate e qualche giorno fa, quando Verdi sembrava ormai in procinto di accasarsi a Napoli. 

5. La probabile formazione di domenica. 

(4-4-2) Belec; Djimsiti, Billong, Costa (Di Chiara), Venuti; D’Alessandro, Viola, Memushaj, Lombardi; Brignola, Coda. 

Possibile anche il passaggio alla difesa a 3, con Cataldi in mezzo al campo, o Guilherme in avanti. 

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