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La Virtus cade 63-78 contro Venezia e manca la finale di Coppa Italia

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Virtus Segafredo Bologna

COPPA ITALIA 2022/2023: SEMIFINALE

VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 63-78 UMANA REYER VENEZIA (21-12;38-33;56-61)

Virtus Segafredo Bologna: Del Pero, Pasa 8, Rupert 16, Barberis, Dojkic, Andrè 8, Zandalasini 18, Orsili, Parker 8, Laksa 2, Cinili 3. All. Giampiero Ticchi.

Umana Reyer Venezia: Villa 4, Delaere 16, Pan 4, Meldere ne, Cubaj 4, Madera 21, Yasuma 3, Fassina 9, Santucci, Shepard 13, Kuier 4, Nicolodi. All. Andrea Mazzon.

Arbitri: Martellosio, Attard, Ferrara.

Tiri liberi: BO 12/15 (80%); VE 14/18 (77%).

Rimbalzi: BO 33; VE 40.

Falli: BO 18; VE 19.

Tiri da 2: BO 15/40 (37%); VE 14/39 (35%) .

Tiri da 3: BO 7/19 (36%); VE 12/21 (57%).

QUINTETTI INIZIALI

Virtus Segafredo Bologna: Rupert, Andrè, Laksa, Zandalasini, Pasa.

Umana Reyer Venezia: Pan, Fassina, Santucci, Shepard, Kuier.

Si infrange in semifinale l’avventura della Virtus Segafredo in Coppa Italia: la Reyer Venezia si mostra più solida nel finale grazie ad una straordinaria prova di squadra e in particolare di Madera, strepitosa nell’ultimo quarto, che permette alle lagunari si staccare il pass per una finale tutta veneta contro le cugine di Schio.

Parte forte la Virtus, che con le triple di Rupert e Zandalasini in un amen si porta sull’11-2 dopo tre minuti di gioco, su un Venezia che pare non essersi ancora allacciato le scarpe. Il timeout di Mazzon non sembra scuotere le sue ragazze, che devono subire una Segafredo praticamente perfetta sino a quel momento (4/5 da due, 3/3 da tre) e il mister orogranata deve nuovamente richiamare le sue alla panchina dopo il contropiede di Laksa che vale il 17-4. Venezia sembra finalmente trovare confidenza col canestro e si porta a -5 (17-12) sfruttando anche il cambio di difesa, a zona, della Virtus. Approfittando dell’ottimo ingresso di Parker Bologna ritrova il ritmo che sembrava aver perso nella seconda metà del quarto e la prima sirena del match suona sul punteggio di 21-12 bianconero.

Venezia si presenta con un volto nuovo rispetto al precedente parziale, e grazie agli 8 punti di Madera e la tripla della belga Delaere la Reyer supera a metà quarto una Virtus rientrata sul pitturato disattenta e troppo arrendevole rispetto alla buona difesa messa in atto delle lagunari. Zandalasini tiene a galla Bologna e le permette di rimettere il naso avanti con 7 punti di fila e assist smazzati alle compagne (28-25), ma Venezia continua a tenersi aggrappata alle bianconere sfruttando il buon apporto di Shepard che trascina le sue a -2. La tripla di capitan Cinili fa tirare un sospiro di sollievo alle felsinee e la distanza di sicurezza è ripristinata da Zandalasini (13 punti per lei a fine quarto), che permette alle sue di chiudere il primo tempo in vantaggio 38-33 su un Venezia assolutamente in partita, capace di resettare il pessimo inizio e di recuperare terreno sulle bolognesi.

Bologna rientra con volto nuovo sul parquet: Pasa e Rupert infilano 5 punti di fila, ma la solita Shepard attenua il +10 creato da Bologna portando Venezia a -5 sul 45-40. Rupert con altri 5 punti (14 totali) continua a mettere in crisi la difesa veneta, ma le ragazze di Mazzon approfittano della splendida serata di Madera per continuare a stare sul collo delle felsinee sino al -2 (52-50), confezionando il sorpasso con le triple mortifere di Pan e Delaere sul 56-61 sul quale suona la penultima sirena di serata. Venezia è in palla, con l’inerzia totalmente a favore, mentre Bologna si rifugia in panchina da coach Ticchi per cercare di cancellare il pessimo approccio dimostrato dalla seconda metà del terzo quarto di gioco.

All’ultimo rientro sul parquet Andrè suona la carica realizzando immediatamente, ma Delaere con il suo sedicesimo punto rimpingua il bottino veneziano su Bologna (58-64), assistita dalla compagna Madera che porta Venezia al suo massimo vantaggio, +10, e costringe Ticchi a chiamare in panchina la Virtus per dare una svolta agli ultimi 6’ di partita. Zandalasini prova a prendersi la squadra sulle spalle mettendo la tripla del -9, ma a ricacciare indietro le ormai spompate bianconere è Yasuma, che da tre regala il +13 alle lagunari mettendo una seria ipoteca sul risultato finale. Il punto esclamativo sul punteggio è messo da Madera, MVP veneziano di serata, che con un gioco da 4 punti (tripla e fallo) chiude i conti contro Bologna e regala a Venezia la finale di Coppa Italia.

Grande amarezza sulla panchina bolognese per l’opportunità perduta: la differenza è stata fatta dalle percentuali da tre punti (36% Virtus, 57% Venezia) e dalla mancanza di idee mostrata dalla formazione emiliana nel secondo tempo di gioco. Poche vampate per le ragazze di Ticchi, tra le quali spicca Zandalasini per atteggiamento mostrato in campo e per essere stata l’ultima a mollare in una partita ampiamente compromessa ad inizio ultimo quarto. Per le orogranata sugli scudi Madera, che con 21 punti ha letteralmente spezzato la partita a metà insieme alle triple di una chirurgica Delaere. Venezia si regala così la gioia della finale contro la fortissima Schio, mente Bologna, piena di rimpianti, deve tornare in Emilia e digerire la prematura uscita dai giochi in Coppa per preparare la parte calda della stagione, i quarti di finale playoff contro Crema, che inizieranno il 6 aprile a Bologna alle ore 20.00.

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