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Nella bolgia della Milwaukee Dinelli Arena a spuntarla è la Tramec: Cento batte Fortitudo 91-73

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Benedetto XIV


TRAMEC CENTO – FLATS SERVICE FORTITUDO BOLOGNA 91 – 73 (24-19; 42-35; 69-62)

 

Tramec Cento: Zilli 1, Marks 25, Mussini 10, Tomassini 17, Baldinotti, Kuuba 4, Berti 1, Rosselli 7, Archie 20, Moreno 6. All. Matteo Mecacci.

Flats Service Fortitudo Bologna: Banks 15, Aradori 18, Natalini ne, Barbante 8, Vasl, Candussi 11, Fantinelli 10, Niang ne, Italiano 8, Cucci 3. All. Matteo Angori.

Arbitri: Bartoli, Marzulli, Perocco.

Tiri liberi: CE 13/17; BO 5/10.

Rimbalzi: CE 47; BO 28.

Falli: CE 17; BO 16.

Tiri da 2: CE 18/41; BO 19/41.

Tiri da 3: CE 8/28; BO 10/23.

 

QUINTETTI INIZIALI

Tramec Cento: Moreno, Marks, Kuuba, Archie, Berti.

Flats Service Fortitudo Bologna: Fantinelli, Banks, Aradori, Candussi, Cucci.

Non chiamatelo derby: nonostante la vicinanza geografica Cento-Fortitudo è molto, molto di più. La sfida tra biancorossi e biancoblù, la terza stagionale, unisce non solo due comunità incandescenti quando si parla di pallacanestro, ma soprattutto va oltre quello che è il basket giocato, visto il gemellaggio che unisce le due squadre. Premesse importanti che fanno da cornice ad un appuntamento che, visti i corsi e ricorsi storici, è una delle più ghiotte di questi playoff.

Ritmi altissimi sin dai primi possessi, con Moreno a scaldare i polpastrelli dalla media e Cucci a rispondergli dalla lunga distanza. Il vantaggio ospite dure un battito di ciglia e, con quattro punti in fila, Marks riporta avanti i suoi. Tenta di strappare Cento portandosi sui due possessi di vantaggio con Tomassini, ma gli uomini di Angori lavorano bene nel pitturato per aprire gli spazio a Candussi e Aradori che non si lasciano pregare e realizzano. E’ proprio l’esterno biancoblù a impattare l’incontro dalla line da tre punti, realizzazione che si rivela però un fuoco di paglia e la Tramec scava nuovamente il solco con Mussini ed il suo capitano. Si aggancia al treno biancorosso la Flats Service, trascinata dai centri di Aradori e Banks, preme sull’acceleratore la formazione di Mecacci e con Rosselli e Mussini confeziona il 24-19 a fine primo quarto.

Esaurito il mini break, Cento torna ad affacciarsi dalle parti del canestro biancoblù, toccando il massimo vantaggio di otto lunghezze grazie ai liberi di Archie e Zilli. Quanto costruito con grande fatica viene però sbriciolato in un amen dalle lunghe leve di Barbante che, supportato da Fantinelli e Banks, riporta in equilibrio il match (29-29 a 4:54). Tutto da rifare per i padroni di casa, affidatisi alle mani esperte di Rosselli ed Archie i quali, dai 6,75, non deludono le aspettative. Nervi tesi in campo con Italiano che, dopo l’ennesimo contatto subito, vede attribuirei un tecnico per proteste, trasformato poi da Tomassini. Il grande agonismo in campo porta i due schieramenti ad un botta e risposta, sino al timeout chiamato da coach Mecacci a meno di due minuti dalla pausa lunga. L’allenatore toscano indirizza al meglio i suoi, chiudendo le maglie della difesa e trovando buoni spunti in attacco, chiudendo con Archie e Marks il primo tempo sul 42-35.

Indietro di tre possessi, l’intervallo non porta consiglio a Bologna, incapace di risolvere il rebus Archie e costretta a subire tre sue triple. Le realizzazioni dello statunitense di casa spingono l’Aquila sotto la doppia cifra di svantaggio, così i biancoblù si aggrappano ad Aradori, autore di otto punti per ricucire lo strappo. La sfuriata della Fortitudo non basta per rimetterla in carreggiata e, nonostante i liberi di Italiano e Banks, la spaccatura viene riaperta dalle triple di Mussini e Tomassini. Tornata ad inseguire a dieci punti di distanza, solo il tiro da tre di Fantinelli allo scadere evita agli ospiti un passivo ancor più pesante, chiudendo il terzo parziale sul 69-62.

Separate da solo sette punti, il rientro in campo dal mini break è un’autentica doccia fredda per la Tramec: scarico di Fantinelli per Italiano che, lasciato colpevolmente libero, insacca la più facile delle triple. Minuto obbligato per la panchina biancorossa, dal quale scaturiscono due canestri fondamentali del duo Mussini-Rosselli, quest’ultimo a segno con un layup in transizione dopo una palla rubata. Otto lunghezze a separare i due schieramenti, a caricarsi Bologna sulle spalle è Aradori che, nel momento di maggiore difficoltà della sua squadra, lancia la carica con una realizzazione dall’arco. Il canestro del numero 4 biancoblù dà nuova verve ai suoi che, con un parziale di 0-6, si portano ad un solo possesso dai padroni casa. In debito di ossigeno, due canestri di Marks sono una vera e propria boccata d’aria fresca per la Tramec che, preso nuovamente il largo, scava definitivamente il solco con le triple di Archie e Tomassini. Volata sul massimo vantaggio a +17, i minuti finali del match sono una pura formalità per i padroni di casa, che chiudono la sfida con un viaggio in lunetta di Berti.

Finisce così alla Milwaukee Dinelli Arena: Cento batte Bologna 91-73.

Conquista gara uno la Tramec, trascinata a rimbalzo da un monumentale Matteo Berti (16 rimbalzi e 4 stoppate) e spinta dai canestri dei suoi diamanti, Giovanni Tomassini, Dominique Archie e Derrick Marks, autori rispettivamente di 17, 20 e 25 punti.

Non va, invece, la Fortitudo: rimasta ancorata ai padroni di casa sino a metà dell’ultimo quarto, la formazione biancoblù ha alzato bandiera bianca sotto la pioggia di triple biancorosse, nonostante la buona prestazione del neo acquisto Adrian Banks (15 punti e 6 rimbalzi) e di Pietro Aradori, autore di 18 punti complessivi.

Il prossimo appuntamento per i biancorossi sarà mercoledì sera alle 20:30, sempre alla Milwaukee Dinelli Arena per gara 2 della serie tra Cento e Fortitudo.

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