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Cremona-Fortitudo G2: le pagelle

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Foto di Valentino Orsini/Fortitudo Pallacanestro


E alla fine vince Cremona (87-75). Per quanto la Fortitudo possa rimanere a galla, alla lunga i numeri fanno la loro parte e sorridono ai padroni di casa, forti non solo dei dati confortanti dalla panchina e a rimbalzo (completamente manchevoli dal lato biancoblu) ma anche dello spettacolo che ruba l’occhio. Venerdì al Paladozza si giocherà con la consapevolezza di una serie fortemente sbilanciata. Le pagelle dei biancoblu: 

– Adrian Banks (9 pt/1 rim/2 ass) 5: il concetto è già stato scritto ma vale la pena ribadirlo con un gioco di parole per il momento originale ed esplicativo: thorntonizzato. Ed è un 2 su 2 contro la Vanoli. 

– Pietro Aradori (26 pt/5 rim/ 2 ass) 7: espulsione a parte, senza di lui non valeva nemmeno la pena giocare. E’ in grado, quasi in solitaria, di tenere in gioco la Fortitudo con la lucidità che il resto del roster dimentica negli spogliatoi. Fosse stato supportato forse la serie si sarebbe allungata già stasera. 

– Simone Barbante (0 pt/1 rim/0 ass) 4,5: prestazione che rende dubbiosi sul suo reale potenziale. Quello delle ultime uscite o quello dei mesi precedenti? Forse ci siamo appena risposti. 

– Alessandro Panni (0 pt/0 rim/2 ass) 4,5: va bene sentirsi in fiducia ma dopo un tot di sbagli è necessario affidarsi ai compagni. Il suo apporto poteva essere simile alle ultime uscite ma il campo dice diversamente e lui naufraga insieme a tutta la Effe

– Miha Vasl (0 pt/0 rim/0 ass) 4: numeri da under ma ha più di 30 anni. Fisicamente non sarà al 100%, però qui c’è qualcosa che va oltre la condizione fisica; dal trovare il proprio ruolo all’interno dei meccanismi di squadra alla possibilità di mettersi in proprio come in carriera ha sempre fatto. 

– Francesco Candussi (17 pt/5 rim/1 ass) 6: bene davanti e questo gli basta a portarsi a casa la sufficienza. Dietro, però, siamo alle solite. 

– Matteo Fantinelli (2 pt/2 rim/7 ass) 5,5: copia e incolla della pagella di due giorni fa. L’assist c’è, la gestione del gioco no. Infatti i biancoblu si sfilacciano senza che lui sia in grado di riallacciare il tutto. 

– Nazzareno Italiano (4 pt/1 rim/1 ass) 5,5: fa il suo dalla lunetta e considerando il resto della linea “backup” è già ampiamente sopra la media. Non basta ovviamente, ma scrivendo di meno peggio, allora NazzBuzz è oggettivamente il meno peggio tra i subentranti. 

– Valerio Cucci (17 pt/5 rim/0 ass) 6,5: Cremona è fisica? E allora lui risponde con la stessa moneta, tra post-bassi riusciti, taglia-fuori d’esperienza e precisione dall’arco. Anche quando gioca da pivot per esigenza, ripaga la necessaria fiducia non solo concessa dall’allenatore ma altresì cercata dai compagni. 

– Coach Matteo Angori 5,5: il non riuscire ad andare oltre il quintetto base non è una sua colpa ma un dato di fatto che se non corretto farà matematicamente capitolare anche in gara 3. Oltre alle sensazioni personali, la tenuta sui 40′ va migliorata così come la già espressa necessità di coinvolgere 9 giocatori e non 5/6. 

– Fortitudo 5: un passo dietro Cremona ma sempre lì fino all’ultimo quarto. Questo è il punteggio che, però, scomposto nei dati statistici racconta un disastro a rimbalzo e una panchina rimasta seduta. Positivi i guizzi personali ma alla prova dei fatti, non sufficienti ad evitare il 2-0. 

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