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Motta: “Siamo preparati al massimo. Sansone è stato un vero leader”

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crediti immagine: Damiano Fiorentini - 1000 Cuori Rossoblu


La partita di domani è molto importante per una piazza come Bologna. Come la prepari?

So cosa vuol dire preparare una partita contro una squadra importante come la Lazio e ci siamo preparati sempre al meglio per arrivare pronti?

Avere solo due giorni cosa cambia a livello di carichi di lavoro e cosa cambia l’assenza di Immobile?

Hanno Felipe Anderson che quando non c’è stato Immobile ha sempre fatto molto bene. Sa combinare con gli altri, giocare senza palla e fare bene la pressione. Non penso che una rosa con così tanta qualità possa essere troppo toccata dall’assenza di Immobile. Noi abbiamo recuperato bene e ci siamo preparati al massimo.

Barrow e Dominguez potranno tornare titolari e Zirkzee inizialmente dalla panchina?

Probabile. Sia Musa che Joshua rientrano da un infortunio: Musa è stato fermo di meno e ha velocizzato il recupero, Joshua ha fatto un buon lavoro e per domani e sarà pronto. Faranno bene sia che parta uno, l’altro o entrambi insieme con Musa a sinistra e Joshua davanti.

Chi gioca domani in porta? Qual è la prima impressione su Ravaglia?

Gioca Lukasz. Ravaglia si è inserito bene, i ragazzi già lo conoscono e sarà uno in più che ci aiuterà a raggiungere i nostri obbiettivi.

Come vedi Sosa? Può essere una partita buona per lui?

Molto bene, domani giocherà titolare perché se lo merita. Ha sempre giocato partite difficile e ha un carattere che mi piace molto: va avanti e continua anche se sbaglia. Alza il livello degli altri, se vedete in allenamento l’attaccante contro di lui è sempre molto attento. È un difensore interessantissimo.

Moro avrà un’altra chance? Lo vedi anche più avanti sulla trequarti?

L’ho visto bene da quando è arrivato perché si allena molto bene. Ha giocato davanti alla difesa in amichevole contro il Verona e ha fatto molto bene. Ha giocato come mezz’ala, ma quando invece giochiamo con un esterno vero può giocare anche più alto. Lo vedo meglio a sinistra, ma anche a destra fa bene. L’importante è che dia sempre il suo meglio.

Nella tesi di Coverciano parla di un flusso mentale che porta la squadra a rendere al meglio. Secondo lei il Bologna a che punto è?

Non lo so (ride). Quando abbiamo la fiducia con la palla tra i piedi e verso i compagni aumenteremo il nostro livello, più saremo a nostro agio con la palla meglio sarà. Con l’Udinese abbiamo fatto a tratti bene, ma potremo fare anche meglio pensando sempre a chi abbiamo di fronte.

Al di là del vantaggio di certe squadre in questa competizione, possono dare fiducia i risultati di Cremonese, Torino e Parma?

Certo, ogni partita ha una storia a sé. Come a Udine: succedono cose in campo, a volte anche sfavorevoli, ma siamo andati sempre avanti e abbiamo vinto la partita. Ogni partita ha una storia diversa e dobbiamo essere concentrati al massimo.

Hai ottimo rapporto con i dirigenti. C’è il rischio che quando si fa bene poi la società voglia solo valorizzare le risorse interne?

L’ho già detto più volte in conferenza. Abbiamo un’idea: abbiamo un ruolo da coprire e un altro che sarebbe interessante. Abbiamo due o tre situazioni che anche per la società è importante fare crescere e uno che ha chiesto di giocare di più e io non posso prometterglielo se non quando lo merita. Noi dobbiamo sempre fare la cosa migliore per la squadra e fino a giugno chi sarà qui si dovrà impegnare fino all’ultimo.

Orsolini quando è in fiducia è sempre detto la partita. Dov’è lo scatto in più che deve fare?

Molto facile, quando sarà a questo livello tutti i giorni farà lo scatto. Sono sicuro al 200%. Deve fare il massimo tutti i giorni in allenamento, per sé stesso e per il gruppo.

Vinceresti domani anche a costo di perdere con la Cremonese?

Penso solo a domani e a fare una grandissima partita.

Un pensiero su Sansone?

Mi dispiace tantissimo per lui perché era in un momento fantastico e lo stava dimostrando anche all’esterno, perché a me l’ha sempre dimostrato sia a destra che a sinistra. Noi faremo un po’ di più anche per lui che ha fatto due partite straordinarie portando su la squadra, giocando in profondità, scambiando coi i compagni. È stato un vero leader. Nella nostra testa è l’attaccante che dobbiamo avere.

Ci sono idee sul rientro di Arnautovic?

Arnautovic si sta allenando, ma l’altro giorno ha avuto anche la febbre. Lui sta lavorano e non faccio previsioni, mi affido al team che è bravissimo e fa sempre il suo meglio.

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