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La Effe subisce la rimonta e perde nel supplementare: Pistoia – Fortitudo finisce 86 a 78

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Crediti: Fortitudo Flats Service Bologna

Giorgio Tesi Group Pistoia – Fortitudo Flats Service Bologna 86-78 (16-18, 14-22, 23-19, 19-13, 14-6)

Giorgio Tesi Group Pistoia: Jordon Varnado 22 (3/6, 3/6), Zach Copeland 20 (6/7, 2/12), Lorenzo Saccaggi 9 (3/4, 1/1), Carl Wheatle 9 (2/6, 0/4), Daniele Magro 8 (3/4, 0/0), Gabriele Benetti 8 (2/2, 1/3), Gianluca Della rosa 7 (0/1, 2/3), Matteo Pollone 3 (1/1, 0/3), Leonardo Cemmi 0 (0/0, 0/0), Mattia Farinon 0 (0/0, 0/0), Tormi joonatan Metsla 0 (0/0, 0/0), Gregorio Allinei 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 19 / 28 – Rimbalzi: 34 4 + 30 (Jordon Varnado 8) – Assist: 14 (Carl Wheatle 5)
Fortitudo Flats Service Bologna: Pietro Aradori 28 (4/8, 5/7), Francesco Candussi 13 (2/5, 2/2), Valerio Cucci 9 (1/4, 1/3), Matteo Fantinelli 8 (3/10, 0/1), Alessandro Panni 6 (1/2, 0/4), Simone Barbante 6 (3/4, 0/0), Marcus Thornton 4 (2/4, 0/2), Nazzareno Italiano 4 (0/3, 1/4), Tommaso Natalini 0 (0/0, 0/0), Saliou Niang 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 19 / 24 – Rimbalzi: 37 6 + 31 (Matteo Fantinelli 12) – Assist: 12 (Matteo Fantinelli 5)

 

Era una Fortitudo Flats Service rinnovata nell’organico quella che scendeva in campo questa sera al PalaCarrara contro la Giorgio Tesi Group Pistoia, dopo gli addii di Davis e Biordi e gli arrivi di Candussi e Vasl. Dei nuovi innesti solo il primo però era presente: l’esterno sloveno infatti in settimana si è fermato per una sciatalgia, che lo ha costretto a rimandare il suo esordio in maglia biancoblú. Con un rendimento diametralmente opposto tra casa e trasferta (nel fortino PalaDozza i biancoblú hanno ottenuto 8 vittorie e 3 sconfitte, mentre lontano dalle mura amiche soltanto 3 vittorie e 8 sconfitte), la Effe giungeva alla sfida, dopo tre settimane di pausa lontano dal parquet, volenterosa di riscatto in seguito a tre sconfitte consecutive, con il desiderio dichiarato in conferenza pre-partita da Coach Dalmonte di “confermare la sesta posizione in classifica” e insidiare Cividale, a soli due punti di distanza. Di fronte però l’avversaria era una formazione consolidata come Pistoia, seconda in classifica a pari punti con Cento e già matematicamente qualificata al Girone Giallo della Fase ad orologio. In un PalaCarrara infuocato, la Fortitudo non è riuscita a strappare i due punti alla squadra di Coach Brienza, perdendo 86 a 78 al termine di un tempo supplementare, in una partita condotta in vantaggio nei due quarti centrali ma sprecata sul finale.

Dopo dieci minuti di ritardo per un guasto all’impianto elettrico, comincia la sfida al PalaCarrara davanti a oltre 2900 spettatori. Pistoia arriva all’incontro con il roster quasi al completo, con l’unica assenza di Del Chiaro ormai fuori per infortunio da circa un mese. I padroni di casa conquistano la palla a due, ma il primo possesso dei biancorossi si infrange in nulla di fatto per una infrazione di passi ed è la Fortitudo con Aradori a trovare i primi due punti della gara dopo una transizione da Pick And Roll. Qualche difficoltà in avvio a livello di percentuali da entrambe le parti, finchè i biancorossi non si sbloccano segnando tre canestri dal campo. Le triple di Aradori, Thornton e Candussi però riportano la squadra di Dalmonte in vantaggio, cominciando con un buon approccio soprattutto dall’arco. Dall’altra parte del campo invece, Varnado e Copeland hanno la mano fredda e sbagliano molte conclusioni, faticando soprattutto in Post contro il Centro biancoblù Candussi. A metà primo quarto, la partita si rivela molto equilibrata, con vantaggi e controsorpassi che si alternano da una parte all’altra, trend che si conferma sino al finale della prima frazione che la Effe chiude in leggero vantaggio, meritatamente. 

Secondo quarto che si apre confermando le stesse sensazioni viste in avvio: la Fortitudo copre bene gli spazi nonostante alcune debàcle difensive e costringe i biancorossi a forzare diversi tiri specialmente dalla linea dei tre punti, dove i padroni di casa faticano enormemente, al punto che Coach Brienza chiama Timeout per cercare di risvegliare i suoi in fase offensiva. Soluzione che non si rivela però soddisfacente per i toscani, i quali non riescono a trovare continuità e soffrono la difesa compatta e asfissiante degli emiliani. Nelle ultime battute del secondo quarto la Fortitudo trova il massimo vantaggio di 8 punti grazie prima ad una tripla di Aradori e poi con il libero di Candussi in seguito ad un fallo tecnico per proteste chiamato al tecnico biancorosso, che dimostra un certo nervosismo per la partita fin qui decisamente sottotono dei suoi. La differenza è evidente soprattutto a rimbalzo: la Effe con Cucci e Candussi dimostra maggiore dinamicità sotto canestro. Il primo tempo si chiude nel migliore dei modi per gli ospiti e nel peggiore per i padroni di casa: un’ingenuità di Varnado consegna a Italiano due liberi mentre era ormai già involato in contropiede ma lontano dal ferro e a 2 secondi dal termine. Il fischio dell’intervallo lungo arriva in seguito a questa azione, che gli ospiti chiudono in vantaggio 30 – 40.

Ritorno in campo che si apre con un’ottima partenza di Fantinelli, che in Post Basso sposta di forza il difensore Saccaggi e segna da sotto il ferro, e con un canestro di gran classe ed esperienza di Cucci in virata. Punti che portano sul +14 la squadra di Coach Dalmonte, che approfitta dei tanti errori difensivi dei toscani e mantiene il controllo del risultato. Se da un lato Coach Brienza sembra non riuscire a trovare soluzioni alle difficoltà in attacco dei suoi, dall’altro il tecnico biancoblù si gode il dominio quasi totale di Candussi nel pitturato, che grazie ai suoi centimetri copre praticamente ogni tentativo di transizione dei padroni di casa e di recupero a rimbalzo. I canestri di Varnado e Saccaggi sembrano poi risvegliare il PalaCarrara, con il pubblico che alza i decibel ritrovando fiducia ed entusiasmo dopo il ritorno dei giocatori biancorossi sotto la doppia cifra di svantaggio. Complice una tripla difficilissima di Copeland a un secondo dalla fine del terzo quarto, Pistoia si riporta a -6, rimettendo tutto in discussione per gli ultimi dieci minuti.

Ultima frazione a suon di botta e risposta tra le due formazioni ma in cui la fa da padrone il grande nervosismo. Sotto la spinta del pubblico, ora infuocato, Pistoia approfitta del ritmo ritrovato e si riporta a soli due possessi di distanza. La Fortitudo, di contro, in attacco si spegne, perde tantissimi palloni e concede punti e spazi agli avversari, che riescono ad agguantare il pareggio. Nei cinque minuti finali, si alza ulteriormente il ritmo della gara, con la Fortitudo che riesce a ritrovare determinazione e freddezza sia dalla lunetta che in transizione e a riportarsi in vantaggio dopo un parziale di 0 – 5. L’uscita dal campo di Candussi per cinque falli a 180 secondi dal termine pesa soprattutto in fase difensiva, con i biancoblù che si ritrovano a soffrire. La classe di Aradori emerge con un canestro dal peso specifico infinito, e sembra chiudere i giochi a un minuto dall’ultima sirena, ma Copeland però risponde immediatamente e riporta a meno due i biancorossi e, nel possesso successivo, la difesa biancorossa strappa la palla dalle mani di Cucci involandosi poi a canestro e trovando il pareggio a 28 secondi dalla fine. L’ultimo possesso la Effe però non riesce a segnare. Si va all’Overtime.

Il primo canestro del supplementare è di Pistoia, che ritrova il vantaggio inseguito per quasi tutta la gara. L’inerzia del match, soprattutto dopo il fallo in attacco di Cucci, si sposta completamente nelle mani dei padroni di casa, che si riportano a +4. Dopo una tripla fondamentale, Aradori cede alla stanchezza e alla pressione nel momento più difficile, sbagliando entrambi i liberi che potevano rimettere la gara in parità. Varnado, invece, non sbaglia. A un minuto dal termine, la Fortitudo non trova più il canestro e si spegne. A Garbage Time inoltrato, Varnado in contropiede va a schiacciare esaltando il pubblico. La Fortitudo perde così contro Pistoia per 86 a 78 nel supplementare al termine di una partita molto combattuta e trova la quarta sconfitta consecutiva.

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