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RdC – Largo ai giovani – 19 gen

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Con ben tredici punti dalla terzultima in classifica, il mister si ritrova a farsi una domanda; ha senso continuare a schierare sempre il gruppo più esperto, oppure è tempo di cominciare ad insistere maggiormente sui giovani? Non è una scoperta che Donadoni sia un “conservatore” della rassicurante routine d’esperienza, ma il messaggio arrivato dalla notte di Coppa Italia sembra districarsi da quello abituale.

L’organico rossoblù straripa di giovani talenti, con relativo incremento potenziale del patrimonio societario. C’è chi ha avuto più possibilità e chi ne ha avute meno. L’instancabile Di Francesco ha collezionato 545 minuti in 12 gare di campionato, il tutto condito da una rete. Adam Masina è stato il più impiegato tra i giovani, dal momento che ha totalizzato 1556 minuti, esattamente come il veterano Blerim Dzemaili. Oltre quota mille si piazzano anche Ladislav Krejcì (1500 minuti, 18 partite) e Adam Nagy (1180 minuti, 15 partite).

La vera svolta sarebbe quella di utilizzare altri giovani, fin qui tenuti un po’ al margine; Krafht utilizzato solo in 10 occasioni (812 minuti), Pulgar, che in 617 minuti è riuscito anche a regalare l’emozione di un gol, E Godfred Donsah (213 minuti). Non dimentichiamoci di Alex Ferrari (1 partita) e di Ibrahima Mbaye (4 partite).  Discorso diverso per Oikonomou e Rizzo, che le chances le hanno avute e spesso sprecate. Ovviamente è diverso anche per Verdi e per Helander, fermati dagli infortuni.

 

Come dice Doriano Rabotti sul Resto del Carlino, adesso è il momento di lanciare questi giovani. 

 

(foto; corrieredellosport.it)

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