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STADIO: Di Francesco sfida il passato, Petković scalpita: contro il Pescara sarà test anche per Memushaj – 12 mag

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Si avvicina la sfida con il Pescara, e non sarà una di quelle classiche sfide da fine campionato tra due squadre poco motivato. Motivi per fare bene ne hanno entrambe le squadre: gli abruzzesi vogliono salvare l’onore, e con Zeman in panchina di certo le motivazioni non mancheranno, mentre il Bologna vuole risposte sul presente e sul futuro. In quest’ultimo campo le vuole da due giocatori attualmente a disposizione di mister Donadoni, Di Francesco e Petković, e anche dal capitano degli ospiti bianco-azzurri, Ledian Memushaj, che molti indicano come erede dello Džemaili leader carismatico del Bologna 2016/2017 e appena volato in Canada per giocare nella MLS.

Di Francesco contro il passato

“Il Corriere dello Sport – STADIO” in edicola oggi dedica due pagine al Bologna, due pagine che si aprono con l’articolo che Furio Zara dedica a Federico Di Francesco, talento offensivo che rientrerà domenica a disposizione di mister Donadoni. Ed è probabile che domenica riprenda il discorso interrotto da un infortunio due settimane fa, quando sembrava ormai essersi preso un posto importante nel Bologna dopo le due gare consecutive (contro Atalanta e Chievo) in cui erano arrivati gol e assist. La maturazione definitiva per un talento che soltanto un girone fa, mentre i compagni sbancavano l’Adriatico per 3-0, assisteva all’intera partita dalla panchina. I tempi non erano maturi, evidentemente, ma lo sono adesso che Federico Di Francesco torna a sfidare il passato, la sua città (nonostante sia nato a Pisa, ma il padre è di lì e lì è cresciuto) e la squadra con cui esordì in A il 23 marzo del 2013, avversario il Parma. Che sia l’inizio di un’affermazione definitiva? I presupposti ci sono tutti per questo attaccante esterno tascabile che Franco Colomba ha già paragonato al Papu Gomez e che sembra avere ancora ampi margini di miglioramento: di certo il presente è mutato, e da riserva-jolly da gettare nella mischia Federico è diventato sempre più una certezza per Donadoni e il Bologna. Adesso sotto con il Pescara, laddove tutto è iniziato.

Formazione: si scalda Petković

Matteo Fogacci ci parla invece della formazione che il Bologna schiererà domenica contro il Pescara per inseguire quei tre punti che sarebbero fondamentali per puntare al miglioramento rispetto alla scorsa stagione, quando i punti furono 42: ne mancano 5, e considerato che le ultime due saranno contro Milan e Juventus…

Assente Gastaldello per squalifica, Donadoni (che ha annullato il giorno extra di lavoro annunciato dopo la pesante sconfitta di domenica) dovrebbe affiancare a Maietta lo svedese Helander, al ritorno dall’infortunio. Un segnale di fiducia per lui e un chiaro segnale di sfiducia per Oikonomou, che si allena e sta bene ma che il campo, rispetto al giovane Helander, lo vede molto meno. Sulla via di guarigione anche Torosidis, mancherà invece Viviani, alle prese con un’infiammazione del tendine e che poteva utilizzare le ultime giornate per provare a convincere tecnico e dirigenza su una sua permanenza a Bologna che sarà invece molto difficile. Fatta la difesa, il centrocampo praticamente obbligato (Pulgar, Taider e Donsah) resta da vedere l’attacco: se sarà 4-3-3 saranno certi del posto Destro (Sadiq è ancora out) e Verdi, con Krejci e Di Francesco in lizza per una maglia, se invece si opterà per il 4-2-3-1 ecco che potrebbe rientrare nella mischia anche Bruno Petković, riciclatosi nel ruolo (scoperto) di trequartista. L’importante, dopo la batosta di Empoli, è ripartire.

Calciomercato: test per Memushaj e altre trattative aperte

Giorgio Burreddu infine comincia a parlare già di calciomercato, un argomento sempre aperto e sempre interessante dove i nomi si sprecano. Si parla per adesso di intuizioni, di rumors, però pare concreto l’interessamento mai smentito e che dura da almeno un anno per il centrocampista albanese Ledian Memushaj, classe 1986 e in forza al Pescara. Fenucci e i suoi uomini avranno la possibilità di vederlo da vicino domenica, quando gli abruzzesi saranno ospiti al Dall’Ara. Un altro nome di cui si parla da tempo in ottica rossoblu è quello di Tino-Sven Sušić, centrocampista bosniaco esploso nell’Hajduk Spalato e poi involutosi in una stagione più che negativa al Genk, in Belgio: il prezzo si è notevolmente abbassato, una stagione-no capita, il Bologna potrebbe rientrare in corsa. In difesa partirà senz’altro Oikonomou, puntualmente escluso da Donadoni nelle sue rotazioni: al suo posto potrebbe arrivare Goldaniga del Palermo (a parametro zero) ma anche l’empolese Barba, che però piace anche al Genoa. A centrocampo non è mai tramontata la pista che porta a Luca Cigarini della Sampdoria, mentre in attacco Fenucci tiene gli occhi sul Sudamerica, dove piacciono sia il colombiano Quintero, che però non convince al 100%, sia Dario Benedetto del Boca Juniors, che interessa ma che costa un po’ troppo per l’attuale liquidità a disposizione del DS, che starebbe cercando metodi di pagamento alternativi per accaparrarsi la punta argentina.

foto: pinterest.com

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