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“3 TOCCHI” – SUPERLEGA VOLLEY ITALIANA

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Itas Trentino via Twitter


Si accendono i riflettori sulla kermesse mondiale destinata ai club, che vede Trento e Perugia come squadre rappresentative dell’Italia; le due compagini sono volate da poco a Belo Horizonte e stanno allenando le ultime imprecisioni in vista dell’avvio previsto per domani. Nonostante questo, entrambe le formazioni, sono riuscite a collezionare 3 punti preziosi durante la 10ª Giornata del Girone d’Andata di Regular Season.

Nell’anticipo di sabato sera, i Block Devils hanno dimostrato di essere ancora loro la squadra da battere, nonostante abbiano concesso un set agli avversari. I tarantini hanno impensierito non poco la compagine umbra, grazie a un’ottima tecnica di campiopalla che ha permesso loro di vincere il quarto set e sfiorare di poco il tie-break. I 15 punti di Stefani hanno, però, avuto però meno effetto rispetto ai 19 di Leon e i 18 di Rychlicki: sicuramente i loro avversari in Coppa del Mondo non avranno vita facile.

Un 3-0 netto per i ragazzi di coach Lorenzetti che lasciano ben poco spazio ai loro sfidanti, segno di una Trento che ha già dimenticato la sfida con Milano e prosegue a testa alta verso la kermesse mondiale. Ottimo lavoro da parte di Sbertoli che, nel corso di tutto il match, gestisce bene la palla al centro (14 punti per Lisinac e 7 per Podrascanin), ma spedisce anche in doppia cifra tutti gli altri attaccanti titolari. Ora, però, suonano le sirene d’allarme in casa padovana dal momento che i biancoscudati si ritrovano a essere penultimi in classifica a sole sei lunghezze. Julian Zenger, libero, ha così commentato l’incontro: “Ci sono voluti due set per iniziare a fare il nostro gioco, con dei campioni come quelli che hanno loro non era facile fare punti. Avremmo potuto fare meglio qualcosa sicuramente, ora ci rimettiamo subito al lavoro perché ci aspettano due partite in casa importantissime”.

Cade, in casa, la formazione brianzola davanti ai suoi 1549 spettatori: nonostante l’infortunio di Maar, grazie a una squadra compatta in difesa, Monza si porta avanti nel primo set. Dal, secondo in poi, però, è Modena a essere decisiva nelle situazioni cruciali grazie ai “soliti” Ngapeth (16 pts) e Lagumdzija (20 pts). Non bastano i 16 punti di Grozer, che, per una volta, non arriva sopra le 20 lunghezze, e gli altrettanti di Davyskiba: dopo 129’ di gioco, la formazione ospitante si deve arrendere ai canarini. Menzione d’onore per il giovane Marttila che ha comunque fatto sentire poco la mancanza di Maar, mettendo a referto ben 12 punti.

Rimane all’ultimo posto la formazione senese che non riesce a strappare più di un set agli scaligeri che, nonostante lo scivolone iniziale, lasciano poco spazio agli avversari: i 25 punti di Sapozhkov e i 20 di Keita consegnano alla formazione di Stoychev un quarto posto che mancava da tempo. Ed è proprio il coach a commentare la partita: “Oggi la partenza è stata fiacca, con qualche errore di troppo. Poi abbiamo spinto e ci siamo guadagnati un ottimo vantaggio. Hanno funzionato muro e attacco e, di conseguenza, gli altri fondamentali”. Si è spento piano piano l’entusiasmo toscano durante il match, con una partenza a tutto fuoco, ma una conclusione negativa: solo Pinali è riuscito ad andare in doppia cifra (18 punti).

3 punti in casa per i ragazzi di coach Bernardi che la spuntano su una formazione laziale in una partita tiratissima: altra prestazione maiuscola di Romanò e Leal, autori rispettivamente di 14 e 13 lunghezze. Non bastano l’apporto di Dirlic e Kaliberda per consegnare la vittoria a Cisterna, che scivola all’ottavo posto. “Loro sono stati incisivi, noi abbiamo fatto una difesa in meno nel momento clou e quella è stata la chiave fondamentale. Non siamo riusciti a metterli in difficoltà come volevamo” ha affermato Damiano Catania.

Nel posticipo di ieri sera, Civitanova ha espugnato l’Allianz Arena davanti a 2462 spettatori grazie all’apporto fondamentale di Nikolov (15 pts) e Chinenyeze (13 pts). Non riesce di poco l’impresa di Milano che rimane al settimo posto, nonostante avesse portato la sfida in parità nel secondo set. Patry, autore di 13 punti, ha affermato: “Non credo che ci siano tante cose da dire sulla parte tecnica, ma più sulla parte dell’emozione e della grinta della squadra, che è mancata facendoci subire il gioco di Civitanova. Ora dobbiamo andare con la testa giusta a Taranto per una gara che sarà molto difficile e ritrovare questa energia”.

 

RISULTATI

Sir Safety Susa Perugia – Gioiella Prisma Taranto 3-1 (25-17, 25-19, 23-25, 25-23)

Itas Trentino – Pallavolo Padova 3-0 (25-15, 25-16, 25-21)

Vero Volley Monza – Valsa Group Modena 1-3 (25-22, 22-25, 23-25, 20-25)

WithU Verona – Emma Villas Aubay Siena 3-1 (20-25, 25-13, 25-20, 25-11)

Gas Sales Bluenergy Piacenza – Top Volley Cisterna 3-0 (25-22, 25-19, 25-23)

Allianz Milano – Cucine Lube Civitanova 1-3 (21-25, 25-22, 22-25, 21-25)

 

CLASSIFICA

Sir Safety Susa Perugia 33*, Valsa Group Modena 20, Itas Trentino 19, WithU Verona 17, Cucine Lube Civitanova 17, Gas Sales Bluenergy Piacenza 16, Allianz Milano 14, Top Volley Cisterna 14, Vero Volley Monza 12, Gioiella Prisma Taranto 9, Pallavolo Padova 6**, Emma Villas Aubay Siena 3***.

*1 partita in più

**1 partita in meno

***2 partite in meno

 

LUCIANO DE CECCO

In molti concordano sul fatto che sia uno dei migliori registi della nostra epoca; nato a Santa Fe nel 1988, il palleggiatore argentino è, ormai, nel nostro campionato da ben dieci anni. L’esordio, avvenuto nel 2012, è avvenuto nelle fila del Piacenza, squadra con la quale ha vinto una Coppa Italia. Ma la compagine di cui, per anni, è stato una bandiera è stata Perugia che, grazie a lui, ha vinto diversi premi italiani e non. Il coronamento della sua carriera è arrivato l’anno scorso alle Olimpiadi di Tokyo, quando, con la sua Argentina è salito sul terzo gradino del podio.

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