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“3 TOCCHI” – SUPERLEGA VOLLEY ITALIANA

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Sir Safety Susa Perugia via Twitter

Si è conclusa, ormai da poche ore, una “due-giorni” ricca di pallavolo a Cagliari: presso il PalaPirastu è andata in scena la Del Monte® Supercoppa 2022 che ha visto scontrarsi le quattro migliori squadre della scorsa Regular Season.

Civitanova, Modena, Perugia e Trento le quattro big che si sono date battaglia in Semifinale (lunedì 31 ottobre) e che oggi, nella Finale 1°-2° posto, ha dimostrato, ancora una volta, che sono gli umbri la squadra da battere. Secondo la formula della Superlega italiana, la miglior piazzata lo scorso campionato (Perugia) ha scontrato la terza (Trento), mentre la seconda e la quarta si sono date battaglia nell’altra partita.

Un livello di gioco, quindi, altissimo, che ha visto scontrarsi grandi campioni (molti anche del mondo) e che ha incoronato Perugia vincitrice della manifestazione. Rimane alta l’attenzione sullo stato di salute di Wilfredo Leon che, sul 13-7 del tie-break, ha sbattuto la testa molto forte, perdendo i sensi per qualche secondo e preoccupando i presenti; scortato poi (in piedi) negli spogliatoi dallo staff medico, il campione polacco ha poi ripreso conoscenza ed è stato intervistato ai microfoni della Rai, dai quali ha lanciato un accorato messaggio: «La pallavolo è così, si vince e si perde, ma questo non diminuisce la bellezza di questo sport».

CUCINE LUBE CIVITANOVA – VALSA GROUP MODENA 3-0. Ancora un’altra, pesante sconfitta per la squadra allenata da Andrea Giani: i canarini, da inizio campionato, stentano a trovare continuità e non riescono a essere incisivi contro De Cecco e compagni contro i quali subiscono a 23, 23 e 20. Bene invece per i ragazzi dell’ex ct della Nazionale Gianlorenzo Blengini che chiudono velocemente la pratica “Modena” con Garcia Fernandez che mette a segno 15 punti, sei in più di Mattia Bottolo che sta dimostrando di meritare a tutti gli effetti il posto da titolare. Il regista argentino non si dimentica delle sue ottime bocche da fuoco al centro e serve magistralmente Chinenyeze (11 pts) e Diamantini (4 pts). Nonostante i 20 palloni-punto di Lagumdzija, i 14 di Rinaldi e gli 8 di Ngapeth, la squadra emiliana non riesce a essere decisiva nei momenti opportuni e lascia passare avanti i marchigiani; il clima in casa Modena non è dei più distesi e bisognerà vedere come la società deciderà di agire.

SIR SAFETY SUSA PERUGIA – ITAS TRENTINO 3-2. A seguito di una partita combattutissima che ha visto un giovanissimo Gabriele Laurenzano (classe 2003 e miglior libero europeo Juniores) “volare” su tutti gli attacchi di Leon (19 pts), Semeniuk (20) e Rychlicki (8 pts) è stata Perugia a staccare il pass per la Finale. La Trento di Lorenzetti è comunque stata efficiente in fase offensiva, con 18 punti di Michieletto e 23 di Kaziyski, con Sbertoli (6 pts) che ha usato anche molto i suoi centrali (7 punti sia per Podrascanin che per Lisinac), ma sulla lunga distanza, la panchina di Perugia ha premiato gli umbri. Dopo 139’ di gioco sono stati i bianconeri a spuntarla, dopo che Trento aveva riportato la partita in parità, ma con l’entrata di Herrera Jaime e Plotnytskyi, la squadra allenata di Anastasi è riuscita a vincere il tie-break 15-7.

ITAS TRENTINO – VALSA GROUP MODENA 3-1. Finale agrodolce per i ragazzi di Angelo Lorenzetti che nella giornata di domani rientreranno a Trento con un terzo posto conquistato e molta più consapevolezza delle proprie capacità (che non fa mai male in campionato!). Nel primo pomeriggio di oggi si è vista una Modena ancora fiaccata dalla sconfitta di ieri che ha subito tanto in seconda linea (38% di ricezione positiva) ed è stata molto fallosa, con addirittura 30 errori a referto. Andrea Giani ha deciso di dare spazio chi, di solito, gioca di meno schierando Pope (10 pts) e Sala (12 pts), ma è riuscita a strappare solo un set ai trentini. Anche il coach biancoblù ha seguito la medesima filosofia, facendo scendere in campo Gabriele Nelli, un giocatore che da tempo non calcava le scene di una palcoscenico così importante: nel suo ritorno, ha messo a segno 25 punti, seguito a ruota da Dzavoronok e Cavuto, entrambi autori di 17 lunghezze. Dopo un breve riposo, entrambe le squadre torneranno in palestra per continuare a migliorare e riuscire a portarsi a casa qualche trofeo di Superlega.

CUCINE LUBE CIVITANOVA-SIR SAFETY SUSA PERUGIA 2-3. Dopo 125’ di gioco, è stata Perugia a conquistare il primo trofeo della stagione, in un finale che ha molto preoccupato per il sopracitato incidente di Leon (21 pts). Partiti bene nel primo set, i ragazzi di Anastasi hanno iniziato a “perdersi” sulla fine, consegnando il parziale a Civitanova (che ha conquistato anche il terzo). Grazie a un attacco estremamente efficace (58%, con 16 punti di Rychlicki e gli 11 di Plotnytskyi), gli umbri sono riusciti a sopperire ai 30 errori totali e portarsi a casa il titolo. Va, però, riconosciuto il merito anche ai campioni d’Italia che hanno giocato una partita strepitosa, con Yant che ha messo a segno 18 punti e Garcia 21. Menzione d’onore anche per Bottolo che ha risolto alla squadra diverse situazioni complicate: ora testa al campionato, ancora molto lungo.

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