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Atletica leggera – Diamond League Monaco: a Monte Carlo la terza vittoria della Iapichino

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Federazione italiana di atletica leggera

Nella calda serata di venerdì, allo Stade Louis II di Monaco è andata in scena la nona tappa della Diamond League 2023. Tra le moltissime gare, spesso dall’alto contenuto tecnico, il risultato che più ci interessa è quello portato a casa dall’azzurra Larissa Iapichino, che ha vinto la gara con il proprio record andando così ad ottenere la terza vittoria nella Diamond League dopo la tappa casalinga di Firenze e quella di Stoccolma.

TRIS PER LARISSA

È ormai una certezza la ventunenne lunghista fiorentina: reduce dall’oro agli Europei under 23, continua a portare a casa vittorie internazionali mettendo in riga campionesse più grandi ed esperte di lei. Larissa non perde la concentrazione, mostra una lucidità, un carattere ed una maturità (che conferma poi a bordo pista nell’intervista) che solo i campioni possiedono. Siamo al sesto salto, l’azzurra non ha l’allenatore sulle tribune (situazione difficile per una disciplina tecnica come il salto in lungo) ed è terza dietro la fortissima serba Vuleta e all’americana Davis-Woodhall, che domina la gara con 6,88. Ecco però che Larissa carica la rincorsa, è veloce, allo stacco trasforma la componente orizzontale in verticalità, veleggia e chiude perfettamente sulla sabbia: 6,95, primato personale e vittoria strappata all’ultimo. Il muro dei 7 metri, da sempre il sogno per ogni ragazza, è li ad un nulla. Sarebbe bello (e lei lo sa) se quel muro crollasse tra un mesetto, in quel di Budapest. 

LE PAROLE DELL’AZZURRA

Conclusa la gara e portata a casa la terza vittoria Larissa concede un’intervista a bordo campo dove analizza, con grande maturità, la sua attuale situazione e l’avvicinamento ai mondiali.

È il momento migliore della tua carriera, come lo vivi?

«Faccio le cose in grandissima tranquillità, è un bellissimo momento e cerco di godermelo al massimo. Purtroppo sono consapevole che non durerà per sempre perché ci sono alti e bassi nella vita, però allo stesso tempo fa parte del percorso. È bellissimo ed emozionante essere riuscita a fare quello che ho fatto da così giovane e spero di continuare a vivere l’atletica come passione e divertimento».

Manca meno di un mese ai Mondiali di Budapest, come si mantiene la condizione e la calma necessaria?

«Sono un tipo tranquillo, mantenere la calma mi riesce molto bene. Vorrei soltanto arrivarci nella migliore condizione possibile. Credo che la mia specialità non abbia favorite, siamo tutte con la voglia di fare del meglio quel giorno. Sarà una lotta durissima ma secondo me è il suo bello».

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