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Atletica leggera – Domani sera grande spettacolo alla Diamond League di Monte Carlo

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Il bellissimo Stadio Louis II di Monte Carlo farà da cornice alla nona tappa della Diamond League 2023, prevista nel tardo pomeriggio di domani e in chiaro su Rai3 dalle 20. Penultimo meeting del diamante prima dei mondiali di Budapest, l’Herculis di Monaco, è da sempre un evento dotato di particolare fascino e foriero di ottimi risultati, occasione ghiotta quindi per chi vuole arrivare a fine agosto, nella capitale magiara, con un tempo o una misura di rilievo.   

Il MONDO DEL SALTO CON L’ASTA  

Armand, detto Mondo, Duplantis nonostante sia ancora abbastanza giovane (23 anni) è il re indiscusso del salto con l’asta. Enfant prodige della disciplina ha già un curriculum stellare: campione olimpico a Tokyo 2020, campione mondiale sia indoor che outdoor nel 2022, vincitore di due finali di Diamond League nel 2021 e 22, primatista mondiale e un lungo elenco di titoli mondiali ed europei nelle categorie giovanili. Nato negli Stati Uniti da padre americano e mamma svedese ha scelto la doppia nazionalità, mantenendo però quella materna per l’attività sportiva. Figlio d’arte impara la disciplina fin da bambino, quando si allena nel cortile di casa superando altezze straordinarie per l’età migliorandole inesorabilmente anno dopo anno. Tecnicamente perfetto, mentalmente lucido e apparentemente freddo è dotato di un’ottima velocità di base, vanta infatti un 10”57 sui 100 corso nel 2017 che, seppur con troppo vento a favore per essere omologato, è un  buon tempo, soprattutto se fatto a 17 anni. Nel suo salto con l’asta invece, il primato personale di Mondo (nonché record mondiale) è uno strepitoso 6,22 metri, che per come è stato effettuato lascia presagire un ampio margine di miglioramento: al momento del valicamento infatti lo svedese era di almeno 10 cm sopra l’asticella. Superare la barriera dei 6,30 significherebbe proiettare la specialità in una nuova dimensione e, chissà, se questo non avverrà già tra un mese…a Budapest.

LA PALLOTTOLA KENIANA 

Classe 1996, il keniano Ferdinand Omanyala rappresenta uno dei più interessanti prodotti del paese africano fuori dalle gare di mezzofondo (dove producono, dagli anni 60, una grande quantità di fenomeni). Alto 1,75 e pesante 83 chili, lo sprinter africano è dotato di una grandissima potenza muscolare che esprime con una corsa non bellissima esteticamente ma tecnicamente funzionale. Omanyala ha un personale sui 100 di 9”77, corso nella sua Nairobi nel 2021, nono tempo all time sui 100 metri che precede quelli di nomi illustri come Nesta Carter, Maurice Greene e il nostro Marcell Jacobs. Nel suo palmares vanta due ori ai Campionati africani di Saint Pierre dello scorso anno (nei 100 e nella staffetta 4×100) e un oro sui 100 sempre nel 2022 ai Giochi del Commonwealth, oltre che il record continentale sulla stessa distanza. In questo 2023 ha già corso forte, soprattutto nella prima parte di stagione, segnando un 9”78 ventoso a fine aprile e un 9”84 regolare a metà maggio sempre a Nairobi. Sarà sicuramente un protagonista ai prossimi Campionati mondiali.

GLI AZZURRI IN GARA

Veniamo infine ai nostri atleti: saranno ben quattro gli azzurri presenti domani sera allo stadio Louis II. Inizierà la lunghista Larissa Iapichino in pedana dalle 18:40 per raggiungere i 7 metri, mentre alle 20:04 ad inseguire Warholm sui 400 ostacoli ci sarà Alessandro Sibilio. Alle 20:50 allo sparo dei 100 ostacoli femminili partirà Elisa Carraro, mentre alle 21:00 sarà il turno del mezzofondista Yeman Crippa, sulla distanza dei 5000.

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