Seguici su

Altri Sport

Big Automotive Innovations – Cybertruck: mostruoso pick-up

Pubblicato

il

leganerd.com

L’utopica visione di Elon Musk riguarda la mobilità del futuro: “Nel 2025 ci saranno milioni di vetture Tesla” dichiarò il CEO dell’azienda americana. 
Elon, intenzionato ad allargare le proprie competenze alla mobilità spaziale e sicuro che il futuro dell’auto fosse elettrico, è stato autore di un mezzo propenso ad uscire dalla logica terrestre.
Il fondatore di Tesla Motors, con quest’idea, ha voluto rivoluzionare il tradizionale profilo che caratterizza da sempre la figura del pick-up. Cybertruck è innanzitutto originalità e distinzione.

La peculiarità della vettura è di essere costruita basandosi su una scocca esterna: a differenza delle tradizionali auto, il cui telaio è interno alla carrozzeria, qui quest’ultima diventa struttura portante. Proprio come un esoscheletro, ovvero l’ossatura esterna degli Artropodi, il suo scopo è proteggere gli organi, in questo caso rappresentati dai passeggeri.
Il materiale di cui è formato è acciaio inossidabile laminato a freddo, lo stesso acciaio che riveste i progetti della sua compagnia Space X, azienda aerospaziale statunitense costituita nel 2002 dal visionario. 
Anche i vetri del Cybertruck sono ultraresistenti: concepiti dall’unione di strati polimerici inseriti tra più lastre di vetro, sono capaci di assorbire e dirottare colpi provenienti dall’esterno. Dall’azienda è garantito il massimo livello di resistenza e durata.
La forma particolarmente spigolosa del veicolo è data dalla tenacità dei materiali utilizzati, troppo duri per essere addolciti nelle forme. 
Il pick-up ha una cabina che può ospitare fino a sei persone e la portata di carico risulta poco meno di 1600 kg. 

Sospensioni pneumatiche autolivellanti. Essendo dotato di sospensioni ad aria indipendenti e adattive, con lo scopo di facilitare la salita, la guida e le operazioni di carico, è possibile diminuire l’altezza da terra in base alle esigenze del momento. Oltre a ciò, se venisse caricato del peso nel vano posteriore, il sistema farebbe ri-assumere alla vettura l’equilibrio iniziale. Inoltre, grazie all’impianto pneumatico, all’equipaggiamento è integrato un compressore ad aria.


Entro fine 2021 saranno disponibili tre differenti versioni. La potente trasmissione del veicolo e il suo basso baricentro garantiscono, ad ognuna di queste, coppia e controllo in ogni condizione, in strada e fuoristrada. 

La prima configurazione è chiamata Single Motor Rear-Wheel Drive e, come facilmente fa intendere il nome, è dotata di un singolo motore elettrico ed è caratterizzata dalla presenza di solo due ruote motrici, quelle posteriori. La capacità di traino stimata è di 3.5 t, l’autonomia dichiarata è circa di 400 km e nello 0-100 km/h vanta di un’accelerazione inferiore ai 6,5 secondi. L’allestimento in questione parte da 39.900 dollari (36.500 euro).

La seconda versione, la Dual Motor All-WD, è equipaggiata da due propulsori elettrici.
La presenza di un motore anteriore e uno posteriore permette quindi una migliore resa in termini di trazione, che diventa integrale. Con autonomie che si aggirano sui 500 km e una capacità di traino di 4.5 t stupisce per le grandi doti in termini di prestazioni, 0-100 km/h in meno di 4,5 secondi.

La Tri Motor All-WD corrisponde alla versione più estrema. I motori elettrici che spingono il sofisticato sistema di trazione integrale diventano tre. Tutti i dati relativi alle qualità del veicolo risultano eccellenti: autonomia maggiore a 800 km, encomiabile capacità di traino (6.5 t); l’accelerazione risulta allineata alle supercar più performanti: meno di 2,9 secondi da 0-100 km/h.

La creatura di Elon sembrerebbe quindi progettata in nome di una pratica, e al tempo stesso raffinata, robustezza. Con costi di mantenimento bassissimi e senza bisogno di tagliandi, Cybertruck è un mezzo da lavoro che concorre impeccabilmente al rispetto per l’ambiente.

 

Fonte: tesla.com

 

 

Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *