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Carspillar – Ferrari Monza SP, la naked del Cavallino

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Ferrari Monza riallaccia passato e presente del marchio: nel 2018 viene presentata un’autovettura che si ispira alle barchette degli anni ‘50 più apprezzate di sempre. Con la monoposto SP1 – spalleggiata dalla sorella a due posti SP2 – il marchio reinterpreta modernamente uno stile senza età, conciliandolo con elevate prestazioni sostenute da sistemi tecnologici all’avanguardia. Performance, eleganza ed innovazione sono espressione del linguaggio della nuova Monza.

 QN Motori – quotidiano.net

DESIGN
Al concetto di barchetta – ovvero una vettura che adotta una carrozzeria simile alle spider, ma con parabrezza più basso o assente – è stata data una nuova connotazione, tutta moderna. 
L’originalità del progetto è data dalla scomposizione della carrozzeria in due gusci: una cover superiore e uno scafo inferiore. Questi, grazie ad una modanatura a loro interposta, appaiono quasi come elementi disgiunti.

 coachbuild.com

La scocca, gli splitter anteriori, il cofano, le minigonne e il diffusore posteriore sono interamente in carbonio. 
La parte frontale si presenta essenzialmente sobria, formata da un unico monoblocco che ingloba cofano anteriore e parafanghi. Anche le fiancate si caratterizzano per le superfici dalle forme pulite: la silhouette – fortemente minimalista – viene interrotta solamente da due unici elementi di discontinuità, le prese d’aria laterali. 
Le piccole portiere – la cui apertura è rivolta verso l’alto – sono un ulteriore sinonimo di originalità. Altrettanto appariscente è l’apertura in avanti del cofano motore, anch’esso sviluppato interamente in carbonio.
L’avvenirismo della vettura è sottolineato anche dal retro; grazie alle particolari forme bombate, che conferiscono al mezzo un posteriore tanto pieno quanto leggero, i designer hanno ottenuto un tipico effetto che ricorda le sinuose e morbide linee delle Ferrari di metà ‘900.

MOTORE
Il propulsore che la equipaggia è derivato dalla 812 Superfast; grazie al V12 aspirato più potente mai prodotto da Ferrari – abbinato ad una severa ottimizzazione fluidodinamica del veicolo – la Monza raggiunge i 100 km/h in 2,9 secondi e una potenza complessiva di 810 CV

 motor1.com

WIND SHIELD VIRTUALE
In assenza di alcun tipo di parabrezza, l’aria che fluisce sopra il cofano andrebbe ad impattarsi sul viso del pilota. Grazie ai severi studi aerodinamici è stato brevettato un condotto sottostante al cupolino adibito al passaggio dell’aria: parte del fluido aeriforme che scivola sul cofano viene quindi convogliato in un canale posto al di sotto del bridge centrale. La funzione di questo speciale schema aerodinamico è quella di generare un flusso d’aria “upwash” con lo scopo di deviarne la direzione e permetterne il passaggio al di sopra della testa del pilota.

Il risultato del progetto? Un’auto originale ed equilibrata, senza alcun tipo di rollio e con una stabilità in curva incomparabile alle concorrenti. 

 

Fonte: ferrari.com

 

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