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Ciclismo

Giro d’Italia: impresa di Vendrame, vince la tappa 19!

L’azzurro attacca in discesa e vince in solitaria a Sappada. Secondo successo al Giro dopo quello del 2021

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Andrea Vendrame (©Giro d'Italia)
Andrea Vendrame (© Giro d'Italia)

Dalla volata di Padova il Giro d’Italia torna a salire in montagna per una 19° tappa di media difficoltà, caratterizzata da tre salite negli ultimi 60 km fino all’arrivo di Sappada.

Terreno favorevole a chi è ancora in cerca di gloria ma altrettanto interessante per definire meglio il podio della classifica generale dietro a Pogacar.

Fughe a più riprese ma il gruppo tiene chiusa la corsa

Fin dai primissimi km in tanti vogliono approfittare del tracciato tortuoso di giornata per lasciarsi presto alle spalle il gruppo maglia rosa. In 10 vanno all’attacco e guadagnano 30” ma le formazioni che non sono riuscite a piazzare nessun corridore tra i battistrada, Jayco e Alpecin su tutte, si spremono per chiudere il “gap”.

Ricompattata la carovana, ecco l’evasione di altri sei: Narvaez, Vendrame, Hermans, Sanchez, Alaphilippe, Plapp. Il vantaggio sale velocemente a 45” dopo 48 km percorsi mentre ci si avvicina al traguardo volante di Peonis.

Narvaez scivola ma rientra rapidamente sulla testa della corsa, Alaphilippe transita per primo a Peonis, altri quattro riescono ad aggiungersi alla fuga. Trattasi di Paleni, Stuyven, Theuns e Bais.

Due gruppi all’attacco

Nuovamente in dieci, i fuggitivi consolidano il proprio distacco. Dietro di loro un altro manipolo di corridori, tra i quali compaiono gli italiani Velasco e De Marchi, tenta di rientrare sui primi riuscendoci ai -81 km.

Il gruppo intanto molla la presa e scivola in un attimo a 5′, concedendo di fatto ai 19 battistrada di giocarsi la tappa.

Cominciano le asperità

Termina il tratto di pianura e cominciano le asperità di giornata. Se la maglia rosa è ormai attardata di oltre 8’30” e Tarozzi passa in testa all’Intergiro di Paularo, Alaphilippe cerca di avvantaggiarsi ulteriormente non appena inizia la salita di passo Duron.

Tengono il ritmo del francese, primo al GPM, Narvaez, Steinhauser e Sanchez, gli altri si sparpagliano. Successivamente rientrano prima Hermans, poi Vendrame.

Lou Lou non ci sta e lungo il GPM di Sella Valcalda, posto a 34 km dal traguardo, prova a rilanciare la sua azione ma la gamba dei compagni di fuga si conferma buona. In cima scollina Steinhauser davanti a tutti, proprio quando comincia a piovere sulla corsa.

Due tappe in una, Vendrame attacca in discesa

Si corrono due tappe in una nella diciannovesima frazione del Giro d’Italia. Davanti gli attaccanti lotteranno per la vittoria di giornata, dietro il gruppo (in ritardo di quasi 13′) si accenderà, forse, solo nel finale.

Brutte notizie per Andrea Piccolo, costretto ad abbandonare la corsa a causa di una caduta; buone notizie per Vendrame che in discesa riesce a lanciarsi in un’azione solitaria e guadagna 20” sugli immediati inseguitori ai -25 km.

Il vantaggio del trevigiano giova del non accordo tra i contrattaccanti e lievita oltre il minuto. Approccia da solo l’ultima ascesa di giornata, quella di cima Sappada, Steinhauser prova ad andarlo a riprendere lasciandosi alle spalle i compagni di fuga. Anche Pelayo Sanchez si affranca da Alaphilippe&co.

Si forma quindi la coppia Steinhauser-Sanchez, unici a poter mettere in discussione il primato di Vendrame, ancora avanti di 1’15”. Coppia che dura poco, il corridore della Movistar è più lucido e resta il primo pericolo per l’azzurro che però arriva all’ultimo GPM conservando un “gap” di 1’10” a 6 km dalla fine, quando le difficoltà altimetriche vere e proprie sono finite.

Vendrame si può involare verso il traguardo, nessuno riesce più a riprenderlo. Affronta con agilità lo strappo finale accompagnato da un bagno di folla nonostante il meteo avverso e a Sappada alza le braccia al cielo vincendo, dopo quella del 2021, la sua seconda tappa al Giro d’Italia. Sanchez e Steinhauser completano il podio, rispettivamente con 54” e 1’07” di ritardo.

In gruppo, Einer Rubio prova ad accelerare mentre Thomas cade sull’asfalto bagnato e viene aspettato dalla maglia rosa.  Si decide quindi di salvare la gamba in vista delle fatiche previste per domani (doppia scalata al Monte Grappa). Il ritardo finale sul vincitore è di poco meno di 16 minuti.

Classifica di Tappa

  1. Andrea Vendrame (Team Decathlon AG2R La Mondiale) in 3h51’05”
  2. Pelayo Sanchez (Movistar Team) a 54”
  3. Georg Steinhauser (EF Education First-EasyPost) a 1’07”
  4. Jhonatan Narvaez (Ineos Grenadiers) a 2’27”
  5. Luke Plapp (Team Jayco-AIUla) s.t.
  6. Simone Velasco (Astana Qazaqstan Team) a 2’30”
  7. Jan Tratnik (Team Visma-Leade a Bike) s.t.
  8. Michael Valgren (EF Education First-EasyPost) s.t.
  9. Julian Alaphilippe (Soudal Quick-Step) s.t.
  10. Quinten Hermans (Alpecin-Deceuninck) a 3’51”

Classifica Generale

  1. Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) a 71h24’03”
  2. Daniel Martinez (Bora-Hansgrohe) a 7’42”
  3. Geraint Thomas (Ineos Grenadiers) a 8’04”
  4. Ben O’Connor (Team Decathlon AG2R La Mondiale) a 9’47”
  5. Antonio Tiberi (Bahrain-Victorious) a 10’29”
  6. Thymen Arensman (Ineos Grenadiers) a 11’10”
  7. Romain Bardet (Team DSM-firmenich PostNL) a 12’42”
  8. Einer Rubio (Movistar Team) a 13’33”
  9. Filippo Zana (Team Jayco-AIUla) a 13’52”
  10. Jan Hirt (Soudal Quick-Step) a 14’44”
  • Maglia Ciclamino: Jonathan Milan (Lidl-Trek)
  • Maglia Azzurra: Tadej Pogacar (UAE Team Emirates)
  • Maglia Bianca: Antonio Tiberi (Bahrain-Victorious)

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