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Diario dal Giro: a Bergamo trionfa McNulty. Armirail mantiene la maglia rosa

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Nel giorno in cui il ciclismo si appresta a salutare uno dei suoi grandi protagonisti degli ultimi 15 anni, Mark Cavendish, il Giro corre la 15^ tappa. L’ultima prima dell’ultima settimana, anticipata dal giorno di riposo in programma domani, il Giro affronta la dura tappa con partenza da Seregno e arrivo a Bergamo, sulle strade dell’arrivo del Giro di Lombardia. La corsa rosa affronta il quattro GPM, di cui tre di seconda categoria, Selvino, Miragolo San Salvatore e Roncola Alta, e poi uno di prima categoria, pronti-via, il Valico di Valcava. Grande attenzione, comunque, anche nel finale con l’entusiasmante strappo della Boccola nel finale dentro Bergamo Alta. 

Ripartenza in mattinata con il sorprendente Bruno Armirail della FDJ in rosa e tutti gli altri ad inseguire con l’obiettivo di scalzarlo appena possibile. Sul percorso prima versa giornata di caldo.

In partenza, subito un gruppo di fuggitivi che scappano dal plotone principale. Immancabile la presenza del combattivo Irlande Ben Healy della EF, accompagnato dall’italiano Velasco dell’Astana. Subito dopo ecco altri fuggitivi all’inseguimento del duo dei battistrada della prima ora: nel gruppo di inseguitori anche Ballerini, Mollema e McNulty. Col passare dei chilometri i fuggitivi aumentano e il gruppo di testa diventa di 15 unità, con l’aggiunta di Pasqualon e Frigo, tra gli altri.

La situazione della fuga è in continuo aggiornamento con l’inseguimento di Rubio e Marcellusi, mentre il gruppo maglia rosa procede con serenità a 4 minuti e mezzo.

A 156 chilometri dall’arrivo il gruppo dei fuggitivi con oltre 6 minuti di vantaggio è composto da 17 uomini.

Dopo il primo GPM, quello di Valcava, il gruppo della maglia rosa transita con 7 minuti. Intanto, avanti i corridori al comando diventano 16: Healy della EF, Velasco della Astana, Pasqualon della Bahrain Victorious, Bidard della Cofidis, McNulty della UAE, Ballerini della Soudal Quick Step, Mollema della Trek Segafredo, Marcellusi della Green Project, Albanese e Gavazzi della EOLO Kometa, Bonifazio e Huys della Intermarché, Frigo e Berwick, Rubio e Rojas della Movistar. Più indietro Dainese, vittima di una bronchite in questi giorni.

Dopo il Selvino, secondo GPM di giornata, il gruppo maglia rosa viaggia sempre con oltre 6 minuti di ritardo.

Durante l’asce al GPM di Miragolo San Silvestro, il gruppo dei battistrada perde Marcellusi e definitivamente Dainese, così come Ballerini.

A poco meno di 70 chilometri dal traguardo finale, dal gruppo dei fuggitivi prova ad andare via Ben Healy, che non riesce poi ad andare via. Successivamente ci prova Bonifazio che prende qualche metro. Bonifazio imbocca la Roncola in testa.

Cominciata la salita, Frigo e McNulty tra coloro rimasti nel gruppo dei fuggitivi provano ad andare via, seguiti poi da Healy. L’irlandese scatta in contropiede, mettendo in difficoltà sia Frigo che McNulty, che dopo qualche difficoltà rientra sul corridore della EF. Allo scollinamento in testa McNulty e Healy sono assieme, davanti con Frigo che insegue con difficoltà in discesa.

Il gruppo maglia rosa, invece, sembra accelerare all’arrivo sulla Roncola, ma il lavoro della Jumbo-Visma dura qualche secondo, il tempo di portare capitan Roglic in testa al gruppo. Con l’andatura serena Armirail, che durante il resto della giornata aveva messo la sua FDJ a lavorare per difendere il simbolo del primato, incontra comunque qualche difficoltà ma mantiene le ruote del gruppo candidandosi ad arrivare, domani al giorno di riposo, in testa alla generale.

Davanti, per la vittoria di tappa, Healy e McNulty si avvicinano al secondo passaggio sulla Boccola, mentre Frigo recupera qualche secondo rispetto ai due corridori in testa. A -10 chilometri dall’arrivo Frigo con una clamorosa azione da passista rientra su McNulty e Healy.

In coda al gruppo maglia rosa, in discesa, addirittura si frena. Segno di una gestione fin troppo rilassata del gruppo dei migliori.

Per la tappa intorno ai -6 dall’arrivo provano a sorprendere gli altri due, in serie, prima McNulty poi Frigo e infine Healy. I tre però arrivano assieme all’inizio della Boccola. A 3,5 chilometri quasi al termine della Boccola, Healy scatta e mette in difficoltà Frigo. Nella discesa e nel finale, McNulty e Healy rallentano e Frigo torna che prende i due in contropiede, l’italiano prende qualche metro di vantaggio a circa 300 metri dall’arrivo. McNulty e Healy lanciano la volata e negli ultimi 100 metro e lo statunitense si prende il successo nella 15^ tappa. In un finale bellissimo!

Sulla Boccola, il gruppo maglia rosa accelera grazie al lavoro della Jumbo-Visma e Armirail che perde contatto. Almeida attacca, ma Roglic tiene così come Caruso, Leknessund, Thomas e Dunbar. Mentre Kamna si stacca. E alla fine gli uomini di classifica arrivano come sempre tutti assieme, tranne la maglia rosa che perde solo una trentina di secondi.

 

CLASSIFICA DI TAPPA

1. Brandon MCNULTY (UAE Team Emirates) 5h13’39”
2. Ben HEALY (EF Education-EasyPost) s.t.
3. Marco FRIGO (Israel – Premier Tech) s.t.
4. Bauke MOLLEMA (Trek – Segafredo) +1’51”
5. Einer Augusto RUBIO (Movistar Team) +1’51”
6. Simone VELASCO (Astana Qazaqstan Team) +2’26”
7. Andrea PASQUALON (Bahrain – Victorious) +2’26”
8. Laurens HUYS (Intermarché – Circus – Wanty) +3’10”
9. Vincenzo ALBANESE (EOLO-Kometa) +4’13”
10. François BIDARD François (Cofidis) +4’13”

CLASSIFICA GENERALE

1. Bruno ARMIRAIL (Groupama-FDJ) 61h:38:06
2. Geraint THOMAS (INEOS Grenadiers) +01’08”
3. Primoz ROGLIC (Jumbo-Visma) +1’10”
4. Joao Pedro ALMEIDA (UAE Team Emirates) +01’30″
5. Andreas LEKNESSUND (Team DSM) +1’50”
6. Damiano CARUSO (Bahrain Victorious) +2’36”
7. Lennard KAMNA (Bora – Hansgrohe) +3’02”
8. Edward DUNBAR (Team Jayco AlUla) + 3’40”
9. Thymen ARENSMAN (INEOS Grenadiers) +3’55”
10. Laurens DE PLUS (INEOS Grenadiers) +4’18”

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