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Europei Atletica Leggera – Day 5: è Gimbo Tamberi show all’olimpico!

Tamberi e Battocletti trionfano nel salto in alto e nei 5000 portando la compagine azzurra a quota 20 medaglie in questo europeo romano

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Gianmarco Tamberi esulta per l'oro
Gianmarco Tamberi esulta per l'oro (©FIDAL)

Ancora medaglie, ancora ori per la nazionale azzurra all’Olimpico di Roma per gli Europei di atletica. Nella serata di ieri sono arrivati i trionfi di Nadia Battocletti sui 10mila (doppietta per lei dopo l’oro suo 5000) e di Gianmarco, detto Gimbo, Tamberi. Gli azzurri arrivano così a quota 20 medaglie, di cui ben 10 del colore più pregiato.

Gianmarco Tamberi fa rima con vittoria

La curva sud gremita di spettatori lascia subito presagire che Gimbo ha dalla sua la carica che trova quando ha il pubblico a supportarlo. Ma il suo inizio è zoppicante. Dopo le eliminazioni degli altri due azzurri, i più giovani Stefano Sottile e Manuel Lando, Tamberi soffre alla modesta misura dei 2.29, saltata invece senza problemi dall’ucraino Lavskyy.

Ma come sempre, quando Gimbo è ad un passo dal baratro, eccolo tirare fuori la sua classe innata. Alla misura di 2,31 Gianmarco vola sull’asticella al primo tentativo, cancellando così di colpo tutti gli errori precedenti e balzando al comando. L’ucraino soffre la botta e sbaglia tre volte. Gimbo è campione d’Europa mentre la curva sud e tutto l’olimpico vengono letteralmente giù.

Ma Tamberi non si sazia. Ecco che fa mettere l’asticella prima a 2,34 e poi a 2,37. L’anconetano salta entrambe al primo tentativo dimostrando la sua forma smagliante e siglando il nuovo record dei campionati europei. Dopo è show. Tamberi mette in scena una gag tirando fuori dalle sue scarpe chiodate un’infinità di molle precedentemente messe. Salta la recinzione e va a prendersi tutta l’esultanza della curva, mentre gli inservienti e i giudici cercano, a fatica, di farlo tornare in pista. Tamberi è così: un uragano, una forza della natura, un talento, uno dei più forti saltatori in alto di tutti i tempi.

Nadia Battocletti doppietta

Straordinaria gara fatta dalla trentina Nadia Battocletti che si aggiudica il suo secondo oro della rassegna europea. Dopo il titolo conquistato sui 5000, Nadia trionfa sulla distanza doppia, dimostrandosi decisamente la più forte mezzofondista e fondista del continente.

Alessandro Sibilio argento e lacrime sui 400 ostacoli

Alessandro Sibilio è un talento incredibile ma a causa di continui infortuni non è mai riuscito a mostrare appieno tutte le sue qualità. Già finalista olimpico a Tokyo, il napoletano è in finale a Roma insieme al norvegese Warholm, il Dio della distanza ad ostacoli. L’azzurro però non ha paura di nessuno e, spinto dal tifo del pubblico, insegue senza timore il fortissimo norvegese che gli è nella corsia esterna.

Sull’ultimo rettilineo Sibilio è già secondo e abbozza addirittura una lieve rimonta sullo scandinavo che però arriva primo al traguardo. Alessandro arriva secondo con il nuovo primato italiano, fatto dopo ben 23 anni.  Al termine della corsa Sibilio va a salutare amici e parenti che, in lacrime, possono finalmente dire di aver visto Alessandro prendersi tutto ciò che gli spetta.

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