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F1 – Gp Turchia: Bottas conquista la pole, stupenda seconda fila per la Motor Valley

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Credits: Twitter - @ScuderiaFerrari

Qualifiche tra l’asciutto e il bagnato per questo Gp turco 2021. Gp turco che è stato ripescato per ospitare questo appuntamento mondiale dopo il forfait del Giappone per i problemi legati alla pandemia, ma la RedBull ha voluto comunque immaginare di trovarsi tra le curve di Suzuka dedicando una livrea celebrativa al paese nipponico nel giorno in cui si sarebbe dovuto disputare l’ultimo Gp di casa per il rifornitore di motori Honda che dalla prossima stagione lascerà, gradualmente, la Formula 1.

La Mercedes domina, la RedBull arranca, mentre dove la Ferrari non arriva ancora con la monoposto lo fa con la furbizia, le qualifiche turche di oggi sono state tutto tranne che noiose, e anche se la scivolosa Curva 1 ha spaventato diversi piloti alla fine non offeso nessuno.

Q1. Le Scuderie fanno uscire immediatamente dai box le proprie vetture, la pioggia dovrebbe scatenarsi a pochi minuti dall’inizio delle qualifiche e nessuno vuole rimanere indietro. Il primo scarso quarto d’ora regala già due piccole sorprese: Ricciardo, fresco vincitore del Gp d’Italia rimane escluso dalla seconda sessione di qualifiche mentre Mick Schumacher centra una storica qualificazione, anche Sainz riuscirà a rientrare nei primi 15 nonostante il ferrarista sia già spacciato in vista del posizionamento in griglia di domani dove partirà dall’ultima casella per il cambio della Power Unit.

Q2. La seconda sessione di qualifiche parte più o meno con i concetti della prima: la pista è scivolosa, non si sa se pioverà, quindi tutti fuori subito a fare qualche giro per scaldare a dovere le medie e cercare il giro veloce. In questa sessione Leclerc sembra più in difficoltà delle ottimiste prove del weekend, tanto che la Ferrari è “costretta” a lanciare Sainz per dare scia all’unico pilota della rossa per cui oggi la qualifica conta. Il risultato è ottimo, Leclerc da 11° passa a settimo senza possibilità di essere sopravanzato; Sainz poi rivelerà che l’idea non è stata presa sul momento ma faceva parte di una strategia ben congeniata: «Qualificando me volevamo togliere un pilota importante dalla Q2 e ci siamo riusciti con Ricciardo. Poi in caso di necessità sarei potuto rientrare per dare la scia a Charles».

Ma come farà Charles senza il prode compagno nella Q3? Semplice, facendo nell’ultimo minuto il proprio miglior giro di giornata e qualificandosi così quarto ad un decimo da Verstappen e davanti a Gasly – che oggi sembra essere finalmente tornato quello di sempre se non meglio -, con le Mercedes a guidare dalla prima fila. Ma per domani le vetture si sistemeranno diversamente: Hamilton ha fatto si il miglior tempo di giornata ma dovrà scontare un arretramento di 10 posizioni per la sostituzione del motore lasciando così la pole a Bottas e soprattutto la seconda fila alle due vetture della Motor Valley che domani, con tutta la leggerezza di chi non si sta giocando il titolo, potranno provare a mettere i bastoni tra le ruote ai primi.

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