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Il Personaggio della Settimana – Toni Elias

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motogp.com


Quella vittoria per 2 millesimi in Portogallo sul circuito dell’Estoril. Una vittoria che può aver inciso sulle sorti del mondiale 2006, un campionato nel quale dopo anni di dominio Valentino Rossi sembrava vulnerabile e battibile e che di fatto poi è andato al suo avversario Nicky Hayden e che il dottore ha buttato nel ghiaione di Valencia. Quella prima posizione in terra andalusa però ha un nome e un cognome: Toni Elias. Lo spagnolo che prese il posto di Gibernau sulla Honda del team Fortuna e che per 2 semplici millesimi di secondo ha toccato la gloria nel diventare un vincitore della MotoGP prima di conoscere la consacrazione come campione del mondo nel 2010 in Moto2 insieme al Team Gresini.

Toni fa parte di quella generazione dorata del motociclismo spagnolo e se anche rispetto ai suoi colleghi più illustri non ha brillato come le stelle migliori, anche lui si è ritagliato il suo spazio nella costellazione dei campioni. Già nelle categorie minori aveva dato prova della sua velocità e del suo talento vincendo la sua prima gara nel 2001 in 125cc in Olanda sul tracciato di Assen e aveva replicato a Brno, pista abbastanza congeniale al suo stile di guida e amica del pilota spagnolo. Quella stagione, la sua terza nel motomondiale chiuse terzo in campionato raccogliendo altri podi con secondi e terzi posti. La sua seconda stagione di rilievo arrivò in 250cc al secondo anno nella categoria di mezzo con Aprilia. Sempre un terzo posto finale ma condito da ben cinque vittorie e due secondi posti, anche se la sua prima gioia nella quarto di litro era arrivata già l’anno precedente al debutto nella classe sul circuito di Motegi in Giappone.

Toni Elias sul podio insieme a Fausto Gresini – credits to motogp.com

Nel 2005 arrivò in MotoGP in sella alla Yamaha Fortuna e ottiene 74 punti nel suo anno da rookie. L’anno successivo salì sulla Honda che aveva conteso il titolo a Rossi e neanche a farlo a posta in quella penultima gara della stagione sposta pesantemente l’asticella. Ma in MotoGP Toni non è solo quello di Estoril. Ha guidato la Honda del Team Gresini e anche la Ducati dell’allora Team Alice che oggi è più conosciuto come Pramac. Nella sua carriera in MotoGP ottiene podi e costantemente punti rivelandosi un pilota solido e preciso. La scintilla però scoccò con la Moto2 nel 2010 l’anno del suo titolo iridato. Vincendo la gara in Spagna diventa uno dei pochi a vincere in ben 4 categorie diverse (125,250,MotoGP e Moto2), una cerchia che comprende piloti come Rossi, Hailwood, Read, Redman, Capirossi, Vinales e Mortimes. A fine anno conquista il titolo della classe di mezzo con sette vittorie e un secondo posto, portando i colori della Motor Valley in alto insieme a Fausto Gresini.

Ma torniamo indietro di un passettino a quel 15 ottobre 2006. Elias parte undicesimo, non proprio tra i favoriti per la vittoria, ma quella era la sua gara e la sua domenica. Scatta bene e rimonta fino all’ottavo posto, risale fino al quinto prima che Pedrosa faccia harakiri sul suo compagno di squadra in piena lotta per il mondiale. A quel punto Elias è terzo, dietro alle due Yamaha di Rossi ed Edwards e insieme a Kenny Roberts Jr sulla KR211V sviluppata dal suo team. Per Valentino dopo l’uscita di Hayden sembra tutto fatto per una vittoria che potrebbe portarlo più vicino al titolo iridato, il suo ottavo. Il 46 ha un passo diverso, lascia gli avversari a qualche secondo, ma Elias poco a poco rimonta e dopo aver superato la Yamaha nr 5 va all’attacco di Rossi seguito da Roberts Jr. Negli ultimi due giri sono in tre per la vittoria con Rossi davanti, ma all’ultima curva, il cavatappino europeo per eccellenza, Toni sfodera una staccata incredibile a Valentino che non può replicare e lo spagnolo taglia il traguardo davanti al Dottore per solo due millesimi, quelli della gloria. 

Elias sulla Honda del team Fortuna nel 2006 – credits to motogp.com

Dopo il mondiale in Moto2 tentò un ritorno in MotoGP, ma senza fortuna. Decise di tentare la SBK ma non ottenne grandi risultati con l’Aprilia, così passò nel 2016 al MotoAmerica SBK che vinse con Suzuki nel 2017.

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