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Buona amichevole alla Porelli tra Virtus Segafredo e Le Naturelle Imola Basket

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VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – LE NATURELLE BASKET IMOLA  93 – 72  (22-16; 30-17; 25-20; 16-19)

Virtus Segafredo: Punter 18, Martin 8, Moreira 8, Pajola 7, Taylor 6, Baldi Rossi 7, Cappelletti 6, Kravic 13, Berti 2, Cournooh 7, Qvale 11. All. Sacripanti

Le Naturelle: Ndaw, Montanari 5, Crow 15, Wiltshier, Calabrese, Bowers 15, Rossi 3, Simioni 6, Raymond 20, Magrini 8. All. Di Paolantonio

 

È stata una buona sgambata quella di questa sera, per la Virtus Segafredo, contro Le Naturelle Imola Basket, con tutti i pregi e i difetti di queste occasioni. Quattro quarti con reset del punteggio ad ogni avvio, concentrazione inevitabilmente altalenante, ma con uno sparring partner tutt’altro che rassegnato a fare da vittima senza reagire.

Prive, entrambe le squadre, di giocatori importanti come Aradori e M’Baye (appena tornati dalle rispettive nazionali) la Virtus e Robert Fultz Imola, diciamo che in linea di massima non si sono risparmiate, alla ricerca del ritmo partita dopo la lunga sosta i bolognesi, gli imolesi pronti a testare la propria condizione contro una formazione di rango ovviamente superiore, con la coppia USA, Raymond e Bowers, decisamente in spolvero e un Crow assai efficace in avanti.

È chiaro che i giochi che richiedono particolare fisicità in questi casi risultano facilitati, ma ottima impressione ha destato il parco lunghi virtussino, che ha proposto per molti minuti la soluzione col doppio lungo con Kravic ipotetico quattro. I parziali contano fino ad un certo punto, ma non è forse del tutto casuale che con in campo i più giovani si siano quasi sempre realizzati gli scarti positivi maggiori.

I primi due quarti sono stati pressoché dominati dai bianconeri, il terzo ha visto uno sprint biancorosso iniziale stoppato da una gragnuola di triple di Punter, il quarto infine è stato vinto da Imola con la Virtus in fase di apparante deconcentrazione.

Al termine, Stefano Sacripanti si è detto sostanzialmente contento di quanto visto sul campo:

“È stata una buona gara, ancorché privi di Aradori e M’Baye, che ci ha permesso di provare diversi giochi d’attacco e provare a riprendere il ritmo gara, inevitabilmente deficitario dopo una lunga sosta. Andiamo verso un periodo di grandi partite, estremamente intenso e dovremo essere bravi, di qui in avanti, a resettarci ogni volta a fine partita.  Anche per le defezioni abbiamo potuto dare molti minuti a tutti i giocatori, compresi quindi Berti, Pajola e Cappelletti, portando a termini tutti i nostri giochi nel modo migliore possibile”.

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