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Boniciolli: “Ferrara squadra con giocatori esperti. Su Udanoh e Guarino… ” – 15 apr

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In vista della sfida contro Ferrara, Matteo Boniciolli ha parlato in conferenza stampa. Queste le considerazioni sugli avversari: “Il vero cambio Ferrara l’ha fatto con Udanoh. È un giocatore molto simile a Daniel, un undersize, ma fortissimo sotto canestro. Questo ha dato una dimensione interna alla squadra che prima non c’era. È una squadra composta da gente che sa giocare a pallacanestro, con uomini di grande esperienza ed un ragazzo, come Brkic, che ha fatto una carriera margianale rispetto alle sue doti. Vorranno dare un senso alla stagione e cercare una vittoria di prestigio  contro di noi. In stagione non sono stati costanti, ma nella gara secca non c’è una squadra più insidiosa di Ferrara. Nelle ultime gare casalinghe, con Mantova e Roseto, hanno toccato vantaggi di 25 e 17 punti. Poi, la prima l’hanno persa e la seconda l’hanno vinta di due. Questo dimostra alcune lacune fisiche nell’arco dei 40′. L’unica posizione da evitare è l’ottava. Credo che se riuscissimo a qualificarci sesti sarebbe un buon risultato dopo tutte le difficoltà che abbiamo avuto. Questo finale di stagione mi aiuterà a capire su quali giocatori potrò contare se dovessimo entrare nei playoff. Degli ospiti stimo molto Guarino. Ha molta cattiveria agonistica ed è uno dei pochi playmaker veri in categoria. Non nascondo che è un giocatore al quale abbiamo pensato in stagione, ma poi abbiamo scelto la strada della continuità e quella del lavoro in palestra rispetto al mercato”. Sulla squadra: “Stiamo bene. Abbiamo lavorato duramente per sette mesi e mezzo e questi ultimi venti giorni abbiamo deciso che dovevamo togliere un po’ di benzina per fare anare la maccchina più veloce. La versione precedente della squadra mi dava più certezza, adesso siamo più offensivi, ma  dipendere dalle percentuali di tiro non è mai rassicurante. C’è una profonda relazione tra la prestazione difensiva e quella offensiva. Raucci dovrebbe rientrare a fine stagione regolare. Rientra nel senso che comincia ad allenarsi. Se pensiamo al fatto che Flowers ci ha messo un mese per rimettersi in condizione, capiamo le difficoltà del caso”. Sui playoff: “Dipendono dalla condizione con la quale una squadra ci arriva. Continuo a credere che la postseason sia la competizione più adatta a questa squadra, rispetto ad una singola gara. Senza Raucci siamo diventati una squadra più offensiva che difensiva. Campogrande è un giocatore di rotazione a pieno titolo e questa è una vittoria, di società e staff tecnico. È un ragazzo straordinario e molto ambizioso. I giovani devono avere occasioni e se sono intelligenti le sfruttano”.


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