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Buona la prima: la Virtus trova il successo all’esordio in Coppa Italia, con Campobasso finisce 73-67

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VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA-LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 73 – 67 (26-20; 48-43; 63-51)

Virtus Segafredo Bologna: Sagerer 3, Pasa 4, Tassinari 10, Ciavarella ne, Tava ne, Barberis, Dojkic 15, Turner 16, Zandalasini 19, Cinili 6. All. Lino Lardo.

La Molisana Magnolia Campobasso: Del Sole ne, Lawrence 8, Togliani 3, Trozzola ne, Trimboli 6, Quinonez Mina 4, Chagas, Nicolodi 7, Gray 21, Amatori ne, Parks 18, Egwoh ne. All. Domenico Sabatelli.

Arbitri: Daniele Yang Yao, Valeria Lanciotti, Chiara Corrias.

 

Tiri liberi: BO 20/28 (71%); CA 13/21 (61%).

Rimbalzi: BO 34; CA 35.

Falli: BO 20; CA 23.

Tiri da 2: BO 19/35 (54%); CA 18/38 (47%).

Tiri da 3: BO 5/21 (23%); CA 6/14 (42%).

 

QUINTETTI INIZIALI

Virtus Segafredo Bologna: Pasa, Dojkic, Zandalasini. Cinili, Turner.

La Molisana Magnolia Campobasso: Chagas, Trimboli, Nicolodi, Parks, Gray.

 

A caccia del poker la Virtus di coach Lino Lardo, all’esordio nelle Final Eight di Coppa Italia contro la Magnolia Campobasso sotto i riflettori del Palazzetto dello Sport di San Martino di Lupari.

Parte forte Bologna, spinta dai canestri di Dojkic, Turner e Zandalasini fino a sfiorare la decina di punti segnati dopo nemmeno due minuti di gioco. Vibrante offensivamente, la formazione bianconera fatica però a contenere la straripanza fisica di Gray, vero rebus per la difesa emiliana e autrice di nove punti consecutivi. A rimorchio di un solo possesso, le molisane affondano sotto i colpi della cestista croata e dell’ala piccola ex Schio, costringendo Sabatelli a chiamare timeout. Scivolata vicino alle dieci lunghezze di distacco, la Magnolia tenta di ricucire lo strappo con la tripla di Parks ed i centri delle neo entrate Lawrence e Quinonez, ma Dojkic è mortifera da tre punti e manda in archivio la prima frazione sul 26-20.

Forte dei due possessi di vantaggio, Bologna scende in campo per riprendere da dove aveva lasciato i lavori, di diverso avviso Campobasso che, con sei punti in fila di Parks, chiude la forbice sui due possessi di distacco. Annusa la preda la Magnolia senza però riuscire ad acciuffarla, così la Virtus fa lievitare nuovamente il proprio vantaggio, toccando il +9 grazie ai primi punti di Sagerer in bianconero e di Pasa. Costretta a fermare il gioco la panchina molisana, Sabatelli trova la pronta risposta delle sue con le triple di Togliani e Parks, fino ad accorciare sul -3 con Trimboli. A segno a spizzichi e bocconi, Bologna mantiene il comando dell’incontro con i centri di Tassinari e Turner, con Zandalasini a sigillare il secondo periodo dalla lunetta sul 48-43.

Avanti di cinque punti, la pausa lunga raffredda le emiliane che, nonostante non manchino le buone intenzioni, fatica a trovare la via del canestro, arricchendo il proprio bottino solo dalla lunetta. Cerca di capitalizzare Campobasso, mandando nuovamente a referto Lawrence, ma una fiammata bolognese con Zandalasini, Pasa e Cinili fa volare la Segafredo sul +13. Volo che, però, si ferma: scollinata la doppia cifra di vantaggio, il libero di Gray rimane l’unico canestro degli ultimi tre minuti del terzo quarto che si chiude così sul 63-51.

Con dodici punti da recuperare, la Magnolia all’alba dell’ultimo quarto lavora alacremente per chiudere la forbice del distacco con Nicolodi e Lawrence, avvicinandosi sensibilmente alla Segafredo. Tornata ad affacciarsi nei propri specchietti, Bologna respinge gli assalti ospiti con un assolo da quattro punti di Tassinari, tornando a mettere una distanza rassicurante tra sé e le avversarie. Nuovamente sprofondata nel baratro, Campobasso risorge trascinata da Parks e Gray che, con i suoi liberi, fissa il punteggio sul 69-65 a 2:27 dal termine. Riavvicinatesi sensibilmente, nessuna delle due formazioni riesce a trovare il colpo che possa far pendere definitivamente l’ago della bilancia in suo favore, finché Turner non trova nel pitturato il colpo che vale mezza vittoria, insaccando la sfera in virata dal post. Si svegliano dal torpore le molisane, vanificando la realizzazione della lunga statunitense con Gray ma, muovendo bene il pallone, Bologna obbliga la Magnolia al fallo per fermare il cronometro, ipotecando la sfida dalla lunetta con Dojkic. Sei punti a dividere gli schieramenti e solo diciannove secondi sul cronometro, Sabatelli chiama a rapporto le sue per organizzare l’ultima rimessa, ma la preghiera di Trimboli non trova il fondo del canestro e così la Virtus passa il turno.

Finisce così al Palazzetto dello Sport di San Martino di Lupari: Bologna batte Campobasso 73-67.

Conquista le semifinali la Segafredo, grazie ad una prestazione sopra le righe di Dojkic, Turner e Zandalasini, quest’ultima in doppia con 19 punti segnati e 11 rimbalzi complessivi. Si è dunque rivelata vana la prolificità offensiva delle ragazze di Sabatelli che, nonostante i 21 punti di una monumentale Gray e i 18 di Parks, non sono riuscite a passare il turno.

“Vorrei parlare della grande difesa del secondo tempo” ha affermato Lardo nel post partita “Siamo andate negli spogliatoi con 43 punti subiti, sicuramente Campobasso ha un grande potenziale offensivo, ma nel secondo tempo siamo andate decisamente meglio. Al rientro dall’intervallo ci siamo inspiegabilmente fermate, loro hanno preso fiducia, ma in un momento difficile abbiamo trovato i liberi di Tassinari che ci hanno rimesso in carreggiata. Nella prima parte di gara abbiamo mosso bene la palla, trovando fluidità offensiva, aspetto che ci è mancata nella ripresa e si è vista la differenza. La sfida con Venezia? Sappiamo benissimo il suo valore: domani dovremo essere ancora più attente ed intense in difesa”.

La prossima avversaria della Virtus sarà quindi la Reyer Venezia, sfida fissata per le 20:45 di domani al Palazzetto dello Sport di San Martino di Lupari.

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