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Cade l’imbattibilità casalinga della Fortitudo: Cento passa 73-82

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Foto di Valentino Orsini/Fortitudo Pallacanestro


KIGILI FORTITUDO BOLOGNA – TRAMEC CENTO 73-82 (20-15; 15-19; 15-24; 23-24)

 

Statistiche:

Fortitudo: Biordi ne, Bonfiglioli ne, Thornton 16, Aradori 18, Barbante 8, Panni, Paci ne, Fantinelli 11, Italiano 7, Cucci 9, Davis 4. All.Dalmonte

Cento: Zilli ne, Marks 20, Ulaneo 7, Tomassini 34, Baldinotti ne, Kuuba, Toscano 6, Berti 4, Archie 3, Moreno 8. All.Mecacci

 

Tiri liberi BO 13/22 CE 10/15

Tiri da 2 BO 18/37 CE 18/37

Tiri da 3 BO 8/25 CE 12/29

Rimbalzi BO 34 CE 43

Falli BO 20 CE 23

 

Arbitri: Masi, Ursi, Morassutti

Quintetti iniziali:

Fortitudo: Fantinelli, Thornton, Aradori, Davis, Barbante.

Cento: Moreno, Marks, Toscano, Archie, Berti.

 

Niente regali di Natale per la Fortitudo al Paladozza dove cade per la prima volta in stagione al termine di una sfida fatta di parziali e contro-parziali nella sua prima parte per poi indirizzarsi verso Cento grazie ad uno strepitoso Tomassini da tre (34 punti finali) nel terzo periodo e consolidarsi nei minuti finali. 

Gemellaggio sugli spalti ma gara tutt’altro che morbida sul parquet. Se la Fortitudo in avvio si affida, con poco successo, ai centimetri di Barbante, Cento preferisce, con altrettanta imprecisione, puntare sul tiro dalla distanza. Gli ospiti faticano a sbloccarsi, la tripla di Moreno rimane isolata aprendo a un primo tentativo di fuga biancoblu a metà primo quarto (9-3). Lo stallo offensivo della Benedetto XIV perdura anche dopo il time out fino al canestro di Marks che, sebbene non immediatamente, rimette in ritmo i compagni ma contemporaneamente anche la Effe con Aradori e Barbante. La gara si accende, Tomassini oltre l’arco guida i suoi e firma il -2 a 1′ dal termine di un primo periodo duro fin dai primi possessi (entrambe le squadre in bonus) ma lento nel trovare ritmo. 20-15 dopo 10′.

Il giro palla premia la Fortitudo, capace di portarsi sul +10 (25-15) e difenderlo nei primi 2’30” del secondo quarto. Occorre un’altra tripla di Tomassini ai biancorossi per scuotersi e ritrovare la fiducia che rischiava di venire meno. Basta poco infatti alla formazione di Coach Mecacci per firmare un contro-parziale di 0-8 (25-23) e ricucire, quasi completamente, lo strappo. Non accade grazie al cinismo di Cucci che certifica come si tratti di una gara, almeno nel primo tempo, caratterizzata da momenti ad appannaggio prima di una squadra poi dell’altra. Rispettando l’alternanza della sfida, dopo l’inerzia biancorossa ecco di nuovo quella Kigili della quale è protagonista in gran parte Marcus Thornton, spezzata dal solito, caldissimo, Tomassini che con 5 punti negli ultimi secondi fissa il punteggio sul 35-34 a fine primo tempo. 

Ripartenza diesel per entrambe le squadre, un poco più convinta per la Benedetto XIV in grado di siglare uno 0-4 che le da’ il primo vantaggio della sfida (escluso quello inziale) e obbliga la Fortitudo a forzare le conclusioni ed impattare (39-39) nel giro di pochi possessi. La fisicità della gara non è per Barbante, soprattutto in difesa dove commette il quarto fallo dopo 4′ nella ripresa e costringe Cucci a degli straordinari complicati. Fortunatamente per la Effe, il nervosismo che serpeggia si trasforma in reazione, fomentando Aradori e Thornton, coppia che trova il nuovo, ennesimo, momentaneo vantaggio, cancellato in un amen da Marks e Moreno dall’altra parte del campo. La sfida dai 6,75 metri ma anche dalla media è lanciata e contribuisce a far correre il tabellino; le percentuali ospiti sono migliori portandoli sul +5 (48-53) quando mancano meno di 2′ al termine del terzo periodo. Canestri violati quasi solo dalla lunetta (Tomassini escluso) negli ultimi possessi, è ancora Cento la più precisa. 50-58 al 30°.

Si riparte dalla certezza della mano di Tomassini dall’arco, letalità che provoca Italiano fino al fallo tecnico fischiato ai suoi danni. La gara del numero 7 biancorosso sembra non voler affievolirsi e così la Tramec si invola sul +15 (50-65) in appena un minuto e mezzo. Con il passare dei minuti l’inerzia si indirizza sempre di più dalla parte di Tomassini &co. senza che la Fortitudo riesca a condurre una reazione efficace. Quando il primo canestro del quarto quarto arriva dopo oltre 3′ significa che la gara è fortemente compromessa, se poi anche Fantinelli si fa fischiare un “tecnico” allora sulla sfida possono calare i titoli di coda anticipatamente. Rimane giusto il tempo per il garbage time durante il quale Tomassini ritocca i propri numeri ma si fa anche espellere. Timidissimo moto d’orgoglio finale biancoblu, che saluta l’imbattibiltà casalinga in stagione. Al Paladozza termina 73-82.

 

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