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Contenders Mondiali – Spagna

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L’ottavo mese dell’anno è arrivato e ci avviciniamo quindi giorno dopo giorno ai prossimi Mondiali di basket (FIBA World Cup), per la prima volta in programma in 3 Nazioni differenti: Giappone, Filippine e Indonesia. Il prossimo 25 agosto le Nazionali qualificate scenderanno in campo per guadagnarsi l’oro iridato, o quanto meno salire sul podio. Dopo aver analizzato approfonditamente il roster, i punti di forza e le mancanze di Team USA, Francia e Canada, tra le principali candidate alla vittoria della competizione, è il turno ora della Spagna. Le Furie Rosse, ultimi vincitori dell’Europeo e campioni in carica, cercheranno di replicare quanto di buono mostrato in Cina allo scorso Mondiale, nel 2019, quando vinsero 75 a 95 contro l’Argentina in Finale portando a casa la seconda, storica, medaglia. La Spagna è stata selezionata come membro del gruppo G e giocherà la fase a gironi a Giacarta contro, in ordine, Iran, Costa d’Avorio e Brasile. Avversarie abbordabili e sicuramente superabili per la squadra guidata da Coach Sergio Scariolo. Nel caso in cui la Roja dovesse passare al turno successivo affronterebbe, in base al proprio posizionamento, una squadra del Gruppo H, ovvero una tra Canada, Lettonia, Libano o Francia.

Generazioni vincenti

Sono anni che, convenzionalmente, si dice della Spagna cestistica che “stia subendo un ricambio generazionale“. In parte, è vero. Dal ritiro di Pau Gasol nel 2021, Leggenda del basket NBA che a livello internazionale ha vinto tutto e forse di più di quel che si potesse aspettare, e con l’avanzare degli anni delle principali Stelle che hanno garantito il successo alle Furie Rosse, è inevitabile che ci debba essere una svolta. In questo caso, con l’introduzione di nuovi giocatori che possano ridare brio e lustro ad una Nazione, per tradizione in questo sport, vincente. È altrettanto ovvio poi che i grandi giocatori del passato non siano ormai più parte attiva del roster giallorosso per le competizioni internazionali, perdendo di fatto posizioni nelle gerarchie degli allenatori. Come Marc Gasol (ancora in attività al Girona), che assieme al fratello ha formato una delle coppie familiari più complete di sempre della storia dello sport: l’età avanza per tutti, e sono pochi (pochissimi) i giocatori che, superata una certa età, riescono a mantenersi in forma e ancora al centro del progetto dei propri Club (LeBron James per citarne uno). L’impressione che però emerge da questo ricambio generazionale è che non sia del tutto negativo e anzi, abbia portato ad una nuova generazione vincente, donandone nuova linfa. La dimostrazione più lampante di ciò sono gli scorsi Europei, tenutisi nel 2022, dove, partendo da una posizione non di rilievo nel Ranking, attraverso una cavalcata memorabile la squadra di Coach Sergio Scariolo (su cui bisogna aprire un capitolo a parte, ma ci arriveremo) è riuscita nell’impresa di abbattere la Francia di Rudy Gobert. La tradizione vincente spagnola, che continua a costruirsi anno dopo anno, dunque sembra non essere mai svanita: con 2 Ori Mondiali e 4 Ori Europei, le Furie Rosse sono una delle Nazioni più vincenti della storia di questo sport, pertanto non potranno mai essere messe in disparte dalla tavola rotonda dei potenziali vincenti. Anche se dovessero mancare Superstar di livello assoluto (come in questo caso).

Il Roster

In panchina, a guidare le Furie Rosse ci sarà ancora Coach Scariolo. L’allenatore della Virtus Segafredo, che dal 2009 ha guidato la Spagna alla vittoria di 4 ori Europei e 1 oro Mondiale, vuole nuovamente ripetersi. Dopo la sconfitta in finale Scudetto contro l’Olimpia Milano, il tecnico italiano vuole tornare al successo in fretta. Per farlo, ha selezionato per il momento un gruppo ancora piuttosto nutrito di giocatori, 16, alcuni dei quali dovranno essere necessariamente tagliati per rientrare nei limiti dei 12 imposti dalla FIBA. Il grande assente della formazione giallorossa sarà Lorenzo Brown, che allo scorso Europeo venne chiamato a sostituire Ricky Rubio e, proprio durante la rassegna, si infortunò, riuscendo comunque ad essere inserito nel miglior quintetto della competizione. Il pacchetto provvisorio delle Ali della Spagna sarà composto da Alex Abrines, Victor Claver, Rudy Fernandez, Juancho Hernangomez, Joel Parra, Jaime Pradilla e Sebas Saiz. Per quanto riguarda il pacchetto Guardie sarà invece composto da Alberto Abalde, Alberto Diaz, Dario Brizuela, Jaime Fernandez e Sergio Llull. I Centri saranno Santi Aldama, Usman Garuba e Willy Hernangomez. Infine, il Playmaker titolare sarà Ricky Rubio, che gestirà le fasi di impostazione offensiva.

Punti di forza

Il primo importante punto di forza delle Furie Rosse è sicuramente Sergio Scariolo. Eletto da Marca recentemente come il miglior allenatore della storia della Spagna, il CT della Virtus Segafredo ha vinto tutto tranne l’Oro Olimpico. Il suo geniale stile di gioco, in grado sempre di adattarsi all’avversario di turno e di creare spaziature attraverso Extra Pass spesso decisivi, gli ha consentito di ottenere successi anche insperati negli anni. In secondo luogo, è fondamentale citare i giocatori di esperienza come Rudy Fernandez, Ricky Rubio e Sergio Llull, in grado di portare profondità e soprattutto di fare sempre “la cosa giusta al momento giusto” nei momenti caldi, delicati e clutch della partita. Lo Step Back alle Final Four di Eurolega di Llull (Real Madrid) nella passata stagione ne è un esempio. Il loro apporto è sempre decisivo in quanto portano grinta e carattere alla squadra in campo e soprattutto nello spogliatoio, risultando a tutti gli effetti parte fondante del movimento generazionale vincente di questi anni. Il Playmaker Rubio poi, oggi ai Cleveland Cavaliers, può apparire avanti con l’età ma in realtà, ad un occhio attento, è ancora piuttosto giovane: a 32 anni, può ancora dare tanto alla Nazionale, al netto delle evidenti carenze fisiche e della mancanza di esplosività che dimostrava un tempo. Un altro punto a favore per i prossimi Mondiali è la presenza di più di un Ceiling Raiser nel roster (termine tecnico per indicare giocatori in grado di rendere una squadra sfavorita in favorita della competizione). Su tutti, i fratelli Hernangomez, che allo scorso Europeo hanno ottenuto rispettivamente Willy il titolo di MVP del torneo e Juancho (nuovo acquisto del Panathinaikos) il premio di MVP della Finale contro la Francia. In ultimo, ma non per importanza, il principale punto di forza delle Rojas è sicuramente l’assenza di un sistema eliocentrico, basato sulla costante ricerca in fase offensiva della Stella della squadra. È il caso, quest’ultimo, della Grecia di Giannis Antetokounmpo o della Slovenia di Luka Doncic, o ancora della Serbia di Nikola Jokic (che non prenderà però parte al Mondiale). Questo sistema permette un’alternanza costante di protagonisti sul parquet, favorendo così il gioco di squadra.

Debolezze

I campioni in carica potrebbero trovare alcune difficoltà. Innanzitutto, i Centri a livello di fisicità sono in grado di lottare in fase di Rim Protection con tutti. In impostazione e soprattutto in capacità di tirare dall’arco, invece, Usman Garuba e Willy Hernangomez soffrono la pressione avversaria quando viene loro contestato il tiro. Inoltre, la Spagna ha pochi giocatori Gravity, cioè in grado di attrarre la difesa concentrandola su di sé portando di conseguenza gli avversari a sbagliare la copertura difensiva. Pertanto, i giallorossi potrebbero soffrire la velocità di chi possiede questo tipo di caratteristiche (come Jamal Murray per il Canada). Infine, l’assenza di Lorenzo Brown, pezzo pregiato degli scorsi Europei, potrebbe rivelarsi un duro colpo soprattutto nelle rotazioni.

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