Corriere di Bologna – Hunter è sbocciato e la Virtus vola alto

E’ il momento di Vince Hunter. Il lungo americano, da un mese a questa parte, sta vivendo il suo miglior momento dal suo arrivo a Bologna (ma forse della sua intera carriera) nell’estate 2019. Un gennaio da incorniciare in Eurocup, la prestazione di Cremona in campionato semplicemente spaventosa con 25 punti negli ultimi 14′ di gara; il 26enne di Detroit nelle ultime 7 partite ha viaggiato ad una media di 15,4 punti nei 20,4 minuti concessi a partita con: 74% di realizzazione nei tiri da due, 76% da liberi, 6,1 rimbalzi e 20,5 di valutazione.

Hunter è sempre stato energia e atletismo, qualità che gli consentono di finire negli ultimi metri di campo con grande esplosività sulle imbeccate di Teodosic e Markovic, ma sembra aver trovato anche quella concentrazione e continuità che ne avevano da sempre stoppato la massima espressione del suo reale talento.

L’obbiettivo della Virtus per la prossima stagione non è un mistero: tornare nella pallacanestro che conta anche a livello Europeo; il biglietto per l’Eurolega è legato alla finale di Eurocup o ad una wildcard. In funzione di queste considerazioni, la proprietà sta già pensando e lavorando sul costruire una squadra di livello per quel momento, e molto sul rinnovo di Hunter passa dalle prestazioni dei prossimi mesi. I discorsi sono ancora prematuri, Hunter avrà ancora il tempo di sbagliare e migliorare ancora, ma la sua conferma – come quella di Gamble – passa inevitabilmente per questa seconda parte di stagione.

Contro la Vanoli, detto della fase offensiva, Hunter è stato fondamentale anche nell’assetto difensivo con i quattro piccoli. Il numero 32, con Weems utilizzato nella posizione di ala forte, ha disinnescato il terzo marcatore del campionato Hommes. Il quintetto piccolo, usato da Djiordjevic per un totale di circa 9′ contro Cremona, ha consentito un parziale di 24-3, tra secondo e terzo quarto, che ha concesso un finale tranquillo di gara ai bianconeri.

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