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Dell’Aquila e il Leone S3 #26 – La miglior risposta possibile

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Chi già si cospargeva il capo di cenere per una trasferta che senza Aradori e Fantinelli sarebbe stata una debacle, ha dovuto ricredersi in fretta. 

A Latina bastano giusto tre minuti di assestamento per dettare ritmi ed equilibri di una sfida che già a fine primo quarto prende una direzione senza più cambiarla. Dalla precisione al tiro aumenta la fiducia e si spalma su tutto il roster. Il referto scrive sei giocatori in doppia cifra e se da Ogden, Freeman, Bolpin e pure Panni non si tratta di una statistica nuova, ecco che leggere “Conti 13” e “Taflaj 10” non può che far sorridere Caja. 

Ora, è vero che il confronto contro l’ultima in classifica del girone verde non rappresentava certamente un grosso ostacolo, ma aggirarlo anzi superarlo senza alcuna difficoltà e per di più con un grande apporto delle seconde linee, dove altre “big” come Trieste e Udine non hanno avuto vita facile, è la miglior risposta che la Effe, sotto ogni aspetto, potesse fornire a scettici e avversari. 

Risultato che cambia tutto? Assolutamente no, i limiti forse si smussano ma non scompaiono in 40′. Si potrebbe forse dire che gli indiziati ad una potenziale partenza se mai qualcosa sul mercato si muoverà, hanno dimostrato di tenerci e voler fare il bene della Fortitudo. Lodevole e legittimo: basterà? E’ complicato. Le esigenze di un centro e di una guardia in grado di agire sugli esterni rimangono infatti vive; qualche nome spunta, tra realistici e decisamente ambiziosi. 

Tra quelli ambiziosi, in grado realmente di spostare gli equilibri in A2, ci sono Riccardo Visconti e Gora Camara. Il primo, però, ricopre un ruolo da protagonista a Pesaro e staziona da mesi in orbita nazionale, è improbabile cambi categoria adesso. Il secondo, invece, di minutaggio a Treviso ne sta trovando poco nonostante abbia dimostrato qualità interessanti al ferro. Di proprietà virtussina, il pivot senegalese sarebbe un lusso per molte formazioni che si contendono la promozione, Flats Service compresa. Rimane però un dubbio: accetterebbe di venire a Bologna e fare la riserva di un Freeman al momento intoccabile? 

Passando ai più appetibili, sempre per i medesimi ruoli, ecco Gabriele Stefanini e Daniele Magro. Entrambi possiedono le caratteristiche ricercate per dare fiato ai titolari senza togliere qualità sul parquet. La guardia di Chiusi classe ’99 sta tirando con oltre il 30% dall’arco in stagione (11.3 punti di media)  e conosce la categoria, la Fortitudo da settimo uomo in grado di spezzare il ritmo agli avversari sarebbe uno step prestigioso per la sua carriera ancora in ascesa. Parabola diversa ma altrettanto utile alla causa biancoblu quella di Magro, 37 anni e centimetri da gestire al ferro e ben combinati in tandem con l’attuale 33. L’ostacolo al lungo è il contemporaneo interesse di Forlì, oggi davanti a Bologna in classifica. 

Qualcuno arriverà davvero ad allungare le rotazioni? Uno dei tanti evergreen della stagione mentre mancano ancora cinque giornate “d’orologio”. Sabato sera arriva al Paladozza l’Urania Milano trascinata nelle ultime uscite dall’ex di turno Matteo Montano, altra suggestione di mercato che rimarrà tale. Considerando le prestazioni degli ultimi ex passati dal “Madison” di Piazza Azzarita, servirà una nuova grande risposta biancoblu, in attesa di novità dall’infermeria. 

 

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