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Virtus Femminile – L’altalena

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FIBA

Sali, scendi. Sali, scendi. Salire sul carro dei vincitori per la Virtus femminile, quest’anno, sembra proprio come stare su un’altalena. Se l’ultima partita del 2023 aveva regalato una grande gioia alla Segafredo, che era uscita vincitrice dalla battaglia del Palaromare di Schio, la squadra scesa in campo domenica 7 gennaio contro la Passalacqua Ragusa sembra davvero una lontana parente di quella dell’impresa scledense.

Coppa Italia Lbf – Che spreco alla Segafredo Arena, la Final Four la conquista Ragusa

Che Ragusa non fosse l’ultima della classe lo sapevano tutti: anche coach Vincent, nella presentazione del match, aveva espresso preoccupazione in merito alla partita che una squadra preparata in ogni reparto come la Passalacqua Ragusa avrebbe potuto fare. Spreafico, capitana della Nazionale azzurra, è stata clutch nei momenti chiave dell’incontro, Chidom (già 29 punti contro Faenza nel match di qualificazione) si è laureata MVP di serata con 24 punti + 7 rimbalzi di grandissimo carattere, il tutto condito da alcune straordinarie difese) e Thomas ha contribuito alla causa con 19 punti e continue irruzioni nell’area avversaria. Inoltre, certamente la squadra di Lardo era più in ritmo rispetto alle Vu nere, ferme ai box da circa 10 giorni. Ma Ragusa ha avuto rotazioni profondamente ridotte (3 le giocatrici che non hanno toccato il parquet, con 2 giocatrici chiave come Milazzo e Jakubcova ai box per infortunio) ed un apporto dalla panchina sostanzialmente minimo (solo 8 punti): la Virtus, dal canto suo, non è stata capace di sedare l’entusiasmo offensivo delle ospiti, in particolare di Chidom, mostrando superficialità in più d’una occasione regalando palloni e canestri facili alle galvanizzate siciliane. I tentativi di rientro sono stati troppo timidi, nemmeno una Zandalasini trascinatrice con 18 punti (+ 5 rimbalzi e 7 assist) e una Peters provvidenziale nel finale (13+5) sono state in grado di risolvere l’enigma che quest’anno affligge la Virtus: cosa succede e cosa fare quando la palla non entra? O meglio, perché le reazioni sono così poco energiche, o circoscritte a due/tre giocatrici?

Sembra che nemmeno Vincent a questo giro abbia preso le decisioni più sagge: solo 11’ in campo per Cox (comunque a quota 0 punti, ma tagliata fuori dalle rotazioni già nel primo tempo), e ridotto anche il minutaggio di Orsili, che nel tempo passato in campo ha offerto diverse cose buone ai (pochi) tifosi virtussini sugli spalti. Di carattere la partita di Consolini, ex di turno, autrice di 8 punti in momenti complicati. La voglia di rimonta delle bianconere si è estinta nel primo quarto con gli 8 punti consecutivi di Zandalasini (in risposta al parziale di 7-0 col quale si era aperta la partita in favore delle ragusane), mentre i tentativi di rientrare in partita nell’ultimo quarto sono stati sporadici, soppressi chirurgicamente da una più organizzata e motivata Passalacqua Ragusa. La dura legge della Coppa Italia, la dura legge del dentro-fuori. Ciò che di buono ci si può augurare da sconfitte come queste è che servano a toccare i tasti giusti per provare a risollevare animi ed umori nei prossimi impegni.

EuroLeague Women – Servirà una vittoria contro Villeneuve per provare a centrare la qualificazione

Il 10 gennaio riprenderà l’EuroLega dopo 20 giorni di stop, e la Virtus affronterà forse l’avversario più imprevedibile del girone, il Villeneuve d’Ascq, che nel girone d’andata inflisse alla Segafredo la prima sconfitta stagionale (78-62) andando a minare certezze in parte più ritrovate. Le francesi si trovano al terzo posto del girone B a parti punti con Polkowice e Cukurova Mersin (che nel frattempo ha perso una propria punta di diamante, Alina Iagupova, passata al Valencia), mentre le Vu nere occupano la quinta piazza a quota 15 punti: una vittoria, quindi, proietterebbe la Virtus verso il quarto posto riuscendo perlomeno a scavalcare le polacche nel caso dovessero perdere con Mersin. Un match delicato, che potrebbe dare una sterzata, in positivo o in negativo, alla stagione europea della Virtus, che in caso di sconfitta vedrebbe fortemente ridimensionate le speranze di qualificazione alla seconda fase. Villeneuve è reduce da una straordinaria vittoria sul campo del Cukurova (54-70), ma anche le Vu nere sono in fiducia, dato che l’ultimo scontro di marchio europeo ha visto Zandalasini e compagne uscire vincenti dal difficile campo di Salamanca per 58-62.

Campionato Lbf – Ancora le siciliane sulla strada della Segafredo

Sarà ancora la squadra di Lino Lardo l’avversaria della Virtus Bologna: in Sicilia, infatti, le Vu nere cercheranno di riscattare la partita di domenica provando a sfruttare la propria voglia di rivalsa. Come si è visto alla Segafredo Arena, le ragusane sono cresciute ed hanno talento da vendere, soprattutto in fase offensiva. All’andata nell’Opening Day di Schio finì 67-73 in favore della Virtus, questa volta servirà un po’ di malizia in più per provare a portare a casa il risultato e per iniziare il girone d’andata nel migliore dei modi.

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