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Fortitudo Bologna, coach Luca Dalmonte si presenta alla stampa

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Questa mattina alla UnipolArena si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del nuovo coach della Fortitudo Bologna, Luca Dalmonte.
Quello di Dalmonte è un ritorno in biancoblu, vista la sua militanza dal 1993 al 1997 in qualità di vice di Sergio Scariolo e Valerio Bianchini.
Queste le prime parole di Dalmonte da head coach della Lavoropiù: “Sarò sintetico e pragmatico, non ho preparato un discorso ma ho portato un promemoria, la sciarpa. Non ho preparato perché nel fare affidamento agli appunti si perde anima e cuore e qua c’è bisogno di anima e cuore da portare in campo. Grande senso di responsabilità di ognuno di noi che è mio compito trasmettere alla squadra, il senso di appartenenza, la consapevolezza del momento che stiamo vivendo e trovare insieme e sottolineo insieme con punto esclamativo le soluzioni per uscire da questo momento e le giuste modalità. Dobbiamo creare un sistema in cui identificarci, creare una identità, l’organizzazione tecnica sul campo attraverso cui riconoscerci dobbiamo, e io ho la responsabilità di trasmettere questo alla squadra, trovare un percorso una via attraverso la cui la F della Fortitudo e il nome davanti alla maglia sia dominante ed esclusivo a dispetto di quello che è scritto dietro, del singolo nome del giocatore. Conta quello che è davanti, il nostro essere deve permettere di costruire un sistema dove tutti siamo importanti ma nessuno debba sentirsi responsabile. Avrei un libro da raccontare per quello che ho dentro, ma le parole non difendendo prendono rimbalzi, non fanno canestro, le parole non contano, contano i fatti e quello che faremo in campo a partire da oggi pomeriggio, ogni singolo giorno, per migliorare la situazione. Dobbiamo dimostrare senza chiedere, dobbiamo guadagnare con i fatti tutto ciò che è il contorno. Le parole da oggi hanno un valore relativo, dovremo dimostrare solo con le azione, meglio difensive che offensive.

Ma cos’ha spinto Dalmonte ad accettare una sfida così delicata? “Una scia invisibile mi ha preso e sollevato e portato qua. Per chi è cresciuto qui dal punto di vista lavorativo impari tante cose che ti restano dentro e ti tornano. Quando Pavani mi ha chiamato la risposta è stata ‘dammi il tempo di vestirmi e parto’. E’ una grande sfida, e ho grande motivazione per affrontarla, più la sfida è alta e più lo è l’energia. Poi a maggio faremo tutte le considerazioni, io prometto una sola cosa: di pensare, lavorare e agire al 100% per il bene comune e spingere la squadra nella stessa direzione. Ci saranno errori? L’importante sarà fare, e mettermi al servizio per migliorare l’errore e di non esimermi dal dare tutto e tutti i giorni. Faremo in tutti i modi che questo coincida con l’obiettivo comune
Infine un giudizio sulla squadra che dovrà allenare: “Quando ho incontrato la squadra per due minuti lunedì ho detto loro, perché lo penso, che la motivazione per cui sono qua è legata alla storia e all’appartenenza perché credo nelle possibilità di questo gruppo. Sono tutti ottimi giocatori, dobbiamo giocare con la stessa idea e prospettiva e avere una luce comune. Il ruolo dell’allenatore è cercare di far esprimere le caratteristiche di ogni singolo giocatore, che deve mettere al servizio il proprio essere all’interno del sistema squadra. Io mi devo mettere a disposizione e i giocatori altrettanto per far funzionare bene il gruppo, altrimenti mi potrei ancorare alle scusanti e io odio le scusanti.

 

Assieme a coach Dalmonte, hanno parlato anche il presidente della Fortitudo Bologna, Christian Pavani e il GM Marco Carraretto.
Pavani ha fatto ammissione di colpe: “Da oggi parte una nuova stagione, un abbraccio a Meo e ringrazio Luca che ha accettato la sfida, siamo pronti per partire. Dobbiamo mettere positività in un momento difficile in tutti i sensi e quindi siamo qua perché abbiamo sicuramente commesso errori e mi prendo tutte le responsabilità, difendo i miei uomini che hanno lavorato per il bene della F ma oggi si riparte con entusiasmo perché vogliamo il bene della F. Sicuramente si tratta di una serie di errori, ma siamo un insieme e dobbiamo risolverli, da oggi è nuovo inizio. In questi 7 anni qualcosa di buono abbiamo fatto, non buttiamo via tutto, ma e anche vero che io difenderò sempre i miei uomini. Poi siamo arrivati a un punto in cui bisogna fare delle scelte, ma le faremo solo per il bene della F. Se c’è gente più brava noi l’aspettiamo, siamo qua. Ho svegliato Luca alle 8 e mi ha detto che partiva subito, questo vuol dire che vuole il bene del club e ha capito che la squadra ha dei valori, altrimenti non avrebbe accettato. Sa bene che c’è del buono che va però messo insieme, tutte le teste dovranno funzionare sempre. Non vince il presidente o l’allenatore, ma vincono tutti e perdono tutti. Oggi bisogna ripartire, non pensare troppo al dove abbiamo sbagliato. Oggi io sono positivo, forse ieri ci siamo un po’ seduti e ora dobbiamo correre e sono convinto che già da lunedì correremo

Infine il GM presenta Luca Dalmonte: “Luca non ha bisogno di presentazioni, ha esperienza anche con la Nazionale, esperienza su tutti i fronti, italiano e internazionale, lo ringrazio per accettato questa sfida dopo un avvio problematico, ma ha messo subito energia e positività e l’ha presa come sfida personale. Ieri? L’infortunio di Fantinelli ha fatto spegnere la squadra e il gioco si è ingessato. Per quanto riguarda il suo infortunio, non abbiamo ancora i risultati dell’ecografia. Sul mercato? Le scelte sono fatte sempre di comune accordo, non decido solo io o l’allenatore o Breveglieri ma un gruppo di persone insieme. Oggi Luca farà le sue valutazioni sulla squadra e la parte relativa al mercato se sarà necessaria in entrata o uscita è rimandata.”

 

Foto Fortitudo Pallacanestro Bologna 103

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