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La Fortitudo fatica ma porta a casa i due punti: con Treviso finisce 77-69

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FORTITUDO POMPEA BOLOGNA-DE’ LONGHI UNIVERSO TREVISO – (18-19; 36-45; 59-59)

Fortitudo Pompea Bologna: Robertson 23, Aradori 13, Cinciarini 6, Mancinelli 9, Franco ne, Dellosto ne, Leunen, Fantinelli 4, Daniel 17, Stephens 5, Stipcevic. All. Antimo Martino.

De’ Longhi Universo Treviso: Tessitori 9, Logan 11, Nikolic 10, Parks 2, Chillo, Uglietti 6, Severini, Fotu 18, Cooke 13, Bartoli, Piccin. All. Massimiliano Menetti.

Arbitri: Carmelo Paternico’, Denny Borgioni, Alessandro Nicolini.

Tiri liberi: BO 15/24 (63%); TV 9/14 (64%).

Rimbalzi: BO 41; TV 29.

Falli: BO 20; TV 26.

Tiri da 2: BO 18/27 (67%); TV 21/35 (60%).

Tiri da 3: BO 6/21 (29%); TV 4/22 (18%).

 

QUINTETTI INIZIALI

Pompea Fortitudo Bologna: Fantinelli, Robertson Aradori, Leunen, Daniel.

De’ Longhi Universo Treviso: Nikolic, Logan, Cooke, Chillo, Fotu.

 

Vecchia rivalità, nuovo palcoscenico: storicamente nemiche, la Fortitudo trova ancora una volta Treviso sulla sua strada. Si riaccende la sfida fra la Pompea e la De’ Longhi che, dopo essersi contese la massima serie nella passata stagione, incroceranno nuovamente le lance per portare a casa due punti fondamentali per il prosieguo del campionato.

Inizio contratto dei biancoblù, in difficoltà sulle sortite offensive di Cooke (sei punti in quattro minuti per lui) e nella manovra d’attacco, dove l’intensità difensiva trevigiana lascia solo le briciole ai padroni di casa. Timeout obbligato per Martino e la Fortitudo cambia volto: Daniel si improvvisa piovra e dopo un intercetto va a inchiodare al ferro in transizione, trovando altri cinque punti che valgono il -3. Si affida ai tagli backdoor Bologna, pareggiando i conti con due minuti ancora da giocare, riapre il crepaccio Logan con cinque punti consecutivi, ma Mancinelli e Stephens ricuciono lo strappo, chiudendo i primi 10’ sul 18-19.

Al rientro dal mini break è black out Fortitudo: Parks sblocca subito il tabellone luminoso, Tessitori si mette in proprio e firma quattro punti, Uglietti rapina nel pitturato i lunghi biancoblù e costringe Martino ad un altro timeout. Trova vita facile la squadra di Menetti dentro l’arco con Fotu in post ed i tagli di Uglietti, su cui cerca di mettere una pezza Robertson con due canestri consecutivi. Con centoventi secondi sul cronometro l’Aquila cade in picchiata a -11, tramortita dalla tripla con fallo di Nikolic. Finire di parziale fatto di batti e ribatti, la spunta Treviso con la tripla di Cooke sulla sirena a ribadire il 36-45 che chiude la prima metà di gara.

Comanda la contesa la formazione di Menetti: la grande pressione difensiva unita al dominio offensivo a rimbalzo giustifica il vantaggio ospite. Padroni di casa che, invece, faticano a contenere le penetrazioni avversarie ed a ruotare in attacco, risultando statici e prevedibili durante gli assalti al fortino biancazzurro.

Suona la carica Antimo Martino negli spogliatoi, ridando nuova verve ai suoi: Daniel e Fotu si rispondono sui due lati del campo, Aradori sale in cattedra, confezionando in un amen nove punti e riportando in equilibrio la sfida sul 47 pari dopo due minuti e mezzo. Minuto di riflessione obbligato per Menetti, a seguito del quale Treviso riprende le redini del match con i canestri di Logan e Fotu. Ferma i suoi anche Martino per raddrizzare la rotta, vedendo la vettura biancoblù tornare sui giusti binari grazie a Mancinelli e Fantinelli. Due possessi di distanza fra i due schieramenti, divorati dai viaggi in lunetta di Aradori, Fantinelli e Mancinelli, a sigillare al terzo giro di boa il punteggio sul 59 pari.

Dopo trentuno minuti la Fortitudo esordisce nel parziale finale con il sottomano di Mancinelli, valevole il primo vantaggio della gara per i padroni di casa. Partita senza un padrone dall’andamento ondivago, strattonata dalla parte biancoblù dal connubio Cinciarini-Robertson: la guardia cremonese confeziona sei punti, ribaditi dalla tripla dell’ex Bayreuth per il +9 interno. Ci prova fino all’ultimo la squadra di Menetti, ma la tripla a trenta secondi dal termine di Robertson mette la parola fine alla contesa: Fortitudo batte Treviso 77-69.

Continuo durante tutta la partita, Ed Daniel ha spostato nettamente gli equilibri sotto le plance, ma la palma di migliore in campo spetta a Kassius Robertson: sono sue le due triple decisive nel finale ad affondare Treviso, che sigillano il suo score personale a 23 punti complessivi.

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