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La Fortitudo lotta fino alla fine ma deve arrendersi alla superiorità di Sassari: 86-80 il punteggio finale

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DINAMO SASSARI-FORTITUTO POMPEA BOLOGNA 86-80 (19-25; 21-18; 27-15; 19-22)

Dinamo Sassari: Devecchi 0, Vitali 16, Gentile 15, Mclean 8, Bucarelli 0, Magro 0, Pierre 7, Bilan 16, Jerrels 4, Evans 13, Spissu 7. All: Pozzecco

Fortitudo Pompea Bologna: Robertson 18, Aradori 20, Cinciarini 8, Mancinelli 2, Franco ne, Leunen 2, Sims 17, Fantinelli 4, Daniel 6, Stipcevic 3. All. Antimo Martino

Tiri liberi: SS 9/13 (69%); BO 9/10 (90%)

Rimbalzi: SS 29; BO 25

Falli: SS 13; BO 20

Tiri da 2: SS 25/42 (60%); BO 22/32 (69%)

Tiri da 3: SS 9/17 (53%); BO 9/24 (38%)

Sfida molto complicata per la Fortitudo Bologna che affronta la Dinamo Sassari allenata dall’ex Gianmarco Pozzecco e va a caccia di due punti che potrebbero essere molto importanti in ottica classifica.

Comincia bene la Fortitudo Bologna che recupera subito un pallone e sblocca il match con Sims, trovato in ottima posizione da Aradori in mezzo all’area. Sassari risponde immediatamente con la tripla di Spissu ma la Effe sfrutta nel migliore dei modi il buon momento di Sims i cui canestri portano i biancoblù sul 10-3. Pozzecco ferma subito la partita ma le cose non sembrano migliorare perchè le alte percentuali al tiro della Fortitudo, sembrano non lasciare scampo alla Dinamo. Protagonista assoluto degli ultimi minuti di gioco è Daniele Cinciarini che, grazie a due triple e un appoggio da sotto canestro, permette alla Pompea di andare al primo break in vantaggio 25-19.

Il secondo quarto si apre con una fiammata della Dinamo che piazza un 4-0 di parziale che la riporta a meno due. Dopo una piccola fase di sbandamento, però, la Fortitudo torna a segnare grazie al capitano, Stefano Mancinelli. Qualche palla persa di troppo dei padroni di casa, viene sfruttata al meglio da Aradori e compagni che, con 5’51’’ ancora da giocare, trovano la doppia cifra di vantaggio. La Fortitudo sembra in pieno controllo della situazione ma, ancora una volta, un 5-0 di parziale firmato da Spissu e Gentile, riporta Sassari a meno otto ed obbliga coach Martino a chiamare time out. Il mini-break chiamato dall’allenatore biancoblù non produce gli effetti sperati perchè, le sanguinose palle perse della sua squadra, permettono a Sassari di correre in campo aperto e di andare, così, alla pausa con uno scarto di soli tre punti.

Al rientro in campo c’è il sorpasso della Dinamo che torna subito a meno quattro dopo i cinque punti in fila di Aradori. A metà del quarto, però, qualcosa si inceppa nei meccanismi della Pompea che non riesce più a chiudere gli spazi in mezzo all’area consentendo, così, agli avversari di raggiungere la doppia cifra di vantaggio. Martino chiama subito time out ma le difficoltà delle Effe continuano. La terza frazione si chiude, quindi, con Sassari avanti 67-58.

Alla Fortitudo servirebbe un ultimo quarto di grande intensità per portare a casa il successo. I primi quattro minuti dell’ultimo periodo sembrano dare speranze alla Pompea che, grazie ad un parziale di 7-3, riesce a tornare a meno quattro obbligando coach Pozzecco a chiamare time out. Mossa intelligente quella dell’allenatore della Dinamo perchè, al rientro in campo, la tripla di Gentile e l’appoggio di Evans, riportano i padroni di casa sul più dieci. Negli ultimi tre minuti e mezzo succede di tutto: Martino viene espulso per doppio fallo tecnico, Aradori e Robertson ridanno speranze alla Pompea riportandola a meno sei ma, ancora una volta, Stefano Gentile punisce la disattenzione difensiva della Fortitudo segnando da tre punti. Il canestro di Bilan dell’86-77, spegne definitivamente le speranze di Bologna che, dopo una vera e propria battaglia, esce sconfitta dal PalaSerradimigni.

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